Tommaso ugas incidente: Monastir è stata scossa da un tragico evento. Sta creando lutto diffuso nella comunità la morte di Tommaso Ugas, 17enne vittima di un incidente stradale a San Sperate. Tommaso era conosciuto e rispettato, ed era anche un atleta di talento. Era vestito con una camicia di Monastir. In Eccellenza, era sul punto di fare la sua prima apparizione in prima squadra. L’allenatore del Monastir, Nicola Manunza, dice del giocatore: “Ha sempre giocato con noi, che fosse alla scuola calcio o nel settore giovanile”. Quest’anno ha fatto parte degli Juniores, di cui è stato capitano. Ha partecipato a tutti i preparativi con la prima squadra ed è stato anche chiamato in diverse occasioni. È dura parlare in questo momento – dice – ma la prima cosa che mi viene in mente è la mia famiglia.
È una tragedia. Questo vale anche per il club e per tutti i miei colleghi. Un’esperienza traumatica che non è stata indifferente. Il fatto che stiamo parlando di ragazzi così giovani rende molto difficile crederlo, e conclude che “non c’è spiegazione”.
Un uomo di nome Tommaso Ugas, diciassettenne di Monastir, è stato ucciso in un terrificante schianto avvenuto in tarda notte sulla Ss 131, nei pressi della vetta di San Sperate. L’adolescente è stato scoperto nel retro del parcheggio, seduto al volante di una Ford Fiesta guidata da un automobilista che, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo e si è schiantato contro il guard rail.
Ugas è stato oggetto di una lunga battaglia contro la paralisi ed è morto quasi sul colpo per gli sforzi dei soccorritori del 118 per svegliarlo dal letto di morte. La guida e un altro passeggero, una sedicenne, sono stati portati in ospedale in un’ambulanza cremisi. Sono rimasti feriti ma non hanno rischiato di perdere la vita. Sul luogo della tragedia è stata inviata anche la Questura di Cagliari Stradale.
Choc a Monastir, la città dove è nato e cresciuto Tommaso Ugas. Uno dei giocatori del Kosmoto Monastir, un giovane calciatore, si è alternato tra l’aula e il campo di gioco. Con loro partono i genitori (Marco, che è titolare di una società di ingegneria, e Daniela, che è la domestica), oltre a un’anziana sorellina di vent’anni. “Siamo abbattuti e abbattuti”, dice Luisa Murru, presidente del Sindaca.
“La famiglia di Tommaso, che è stata calpestata e abbracciata da tutti, la conosciamo tutti bene. In questo momento, infatti, si sta svolgendo una gara regionale di mountain bike e, prima ancora che la gara abbia inizio, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Tommaso, fu annunciato il giorno dei funerali che “il lutto cittadino è stato dichiarato, in mio nome e per conto di tutta l’amministrazione comunale, torno a tutti i suoi genitori”.
Anche Modesto Fenu, ex consigliere comunale
Monastir, pianse: “Tommaso era uno degli zii dei miei cugini, e quando ho saputo che era stato assassinato, il mondo mi è crollato addosso”. Non ci sono molte altre parole per descrivere questa tragedia”. Di fronte all’indignazione diffusa dal mondo del calcio a 5, la Divisione Nazionale ha rilasciato un breve ma chiaro comunicato:
“Tragedia nel mondo del calcio a 5: la divisione piange la scomparsa di Tommaso Ugas, il ventunenne difensore del Monastir Kosmoto.” Luca Bergamini, presidente del consiglio di amministrazione, esprime a nome di tutto il consiglio di amministrazione le più sentite condoglianze alla famiglia Tommaso .”
La ferocia dell’impatto è stata tale che non è riuscito a lasciare solo Tommaso Ugas e che ha inflitto gravi ferite agli altri due passeggeri del veicolo. Quando sono arrivate le ambulanze, al diciassettenne di Monastir non restava altro da fare che aspettare. Da notare che l’autista è stato ricoverato all’ospedale Brotzu in camice rosso quando il medico avrebbe dovuto essere trasferito altrove. Le condizioni in cui operano sono davvero gravi.
Un uomo di nome Tommaso Ugas, diciassettenne di Monastir, è stato ucciso in uno schianto terrificante avvenuto a tarda notte sulla Ss 131, nei pressi della vetta di San Sperate. L’adolescente è stato trovato nel retro del parcheggio, seduto al volante di una Ford Fiesta guidata da un automobilista che, per ragioni non ancora chiare, ha perso il controllo e si è schiantato contro il guard rail.
Ugas è stato sottoposto a una lunga battaglia contro la paralisi ed è morto quasi sul colpo a causa degli sforzi dei soccorritori del 118 per svegliarlo dal letto di morte. La guida e un altro passeggero, una sedicenne, sono stati portati in ospedale in un’ambulanza color cremisi. Sono rimasti feriti ma non hanno rischiato immediatamente di perdere la vita. Sul luogo della tragedia è stata inviata anche la Questura di Cagliari Stradale.
Tommaso ugas incidente
Choc a Monastir, la città dove Tommaso Ugas è nato e cresciuto. Uno dei giocatori della squadra di Kosmoto Monastir, un giovane calciatore, ha alternato tra aula e campo di gioco. Con loro partono i genitori (Marco, che è titolare di una società di ingegneria, e Daniela, che è la governante), oltre a un’anziana sorellina di vent’anni. “Siamo abbattuti e abbattuti”, dice Luisa Murru, presidente della Sindaca. “Conosciamo tutti la famiglia di Tommaso, che è stata calpestata e abbracciata da tutti.
Infatti proprio in questo momento è in corso una gara regionale di mountain bike, e prima ancora che la gara prendesse il via è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Tommaso. Nel giorno dei funerali è stato annunciato che “il lutto cittadino è stato dichiarato, a nome mio ea nome di tutta l’amministrazione comunale, sto restituendo a tutti i suoi genitori”. Piange anche Modesto Fenu, ex consigliere comunale di Monastir: “Tommaso era uno degli zii dei miei cugini, e quando ho saputo che era stato lui ad essere ucciso, il mondo mi è crollato addosso”. Non ci sono molte altre parole per descrivere questa tragedia”.
Di fronte alla diffusa indignazione del mondo del calcio a 5, la Divisione Nazionale ha rilasciato un succinto ma chiaro comunicato: “Tragedia nel mondo del calcio a 5: la divisione piange la scomparsa di Tommaso Ugas, ventunenne -vecchio difensore che ha giocato per il Monastir Kosmoto”. Luca Bergamini, presidente del consiglio di amministrazione, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Tommaso a nome di tutto il consiglio di amministrazione”.
La vita di Tommaso Ugas è confinata
Un unico tratto di stradina. Molti i passi compiuti dall’adolescente, tra cui quello di calciatore, ma più precisamente quello di un bambino di 5a elementare. Per la squadra di Monastir Kosmoto, questa è una partita di giostra.
Marco Ugas, il padre dello sfortunato ragazzino morto nello schianto fatale, ricorda quei terribili fatti due settimane dopo il loro verificarsi. Dopo essere tornato a casa con lo scooter, Tommaso aveva passato la notte ed era pronto a ripartire: non l’avrebbe mai fatto prima». Quando hanno iniziato a giocare al campanello mi stavo già emozionando un po’. Erano i carabinieri. Marco Ugas, 51 anni, è il padre della 17a generazione della squadra di calcio Kosmoto Monastir. È un centrocampista difensivo centrale per gli Juniores, che ora gareggiano con le migliori squadre della zona, secondo Ugas.
Marco Ugas è vestito in modo formale ed è stato messo in macchina, dove sta pregando per mantenere accesa la fiammella della speranza per la serata. Tuttavia, solo poco tempo dopo la catastrofe riescono a riparare i danni alla loro abitazione, che si trova nel cuore di Monastir, vicino al Campidoglio, nel territorio di San Sperate, e poche ore prima la tragedia è avvenuta in un teatro. «C’era una scarpa che fuoriusciva dal telo che proteggeva con la vita quel ragazzo. Immediatamente li riconobbi come appartenenti a Tommaso, mio figlio, che giaceva sul grembiule sottostante.
La terribile notizia è giunta ai compagni del ragazzo, che ora sono rannicchiati insieme nella loro comodità. Sulla scia di questo tragico evento, Luca Bergamini, presidente della Divisione Calcio a 5, ha espresso le sue più sentite condoglianze a tutta la divisione.