Sequenza che avvicina produttore e consumatore

Sequenza che avvicina produttore e consumatore; Il problema produttore-consumatore, noto anche come problema del buffer limitato, è un noto esempio di sincronizzazione tra processi nel campo dell’informatica. Il problema descrive due processi, un producer (in inglese producer) e un consumer (consumer), che condividono un buffer comune che ha una dimensione fissa. Il buffer common è descritto come avente una dimensione fissa. La produzione continua di dati e la loro conservazione nel buffer è compito del produttore, che è responsabile di fare entrambe le cose. Nel frattempo, il consumatore utilizzerà i dati prodotti, prelevando occasionalmente singoli articoli dal buffer. La sfida qui è garantire che il consumatore non cerchi dati se il buffer è vuoto e che il produttore non elabori nuovi dati se il buffer è già pieno.

Sequenza che avvicina produttore e consumatore
Sequenza che avvicina produttore e consumatore

La tibia e il perone sono le due ossa del corpo umano che sono in numero pari. Insieme, formano lo scheletro della gamba.

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La tibia e il perone sono ossa importanti anatomicamente e fisiologicamente per il loro contributo alle articolazioni del ginocchio e della caviglia. Si trovano su entrambi i lati del femore e delimitano le ossa del piede su entrambi i lati. Le fratture possono verificarsi nella tibia e nel perone, proprio come in qualsiasi altro osso del corpo umano.

Cosa intendi per Tibia e Perone?

La tibia e il perone sono due ossa che si trovano in numero uguale nel corpo umano. Insieme, formano lo scheletro della gamba. La coscia si trova sopra la gamba e il piede si trova sotto di essa. La gamba è la porzione anatomica dell’arto inferiore che si trova tra i due (ammesso, ovviamente, di osservare il corpo umano in posizione eretta).

Anatomia
Tibia e perone sono due esempi di ossa lunghe; la caratteristica delle ossa lunghe è che si sviluppano in lunghezza e presentano una stretta porzione centrale, detta corpo o diafisi, e due voluminose estremità, dette rispettivamente epifisi prossimale ed epifisi distale.
La tibia e il perone sono situati uno accanto all’altro in modo parallelo, con la tibia mediale al perone.
La tibia e il perone sono entrambe ossa delle gambe che condividono un bordo con il ginocchio, che si trova sopra di loro, e la caviglia, che si trova sotto di loro.

Un rapido ripasso sui significati dei termini mediale e laterale
Ricordando che il piano sagittale è la divisione antero-posteriore del corpo umano, da cui derivano due metà uguali e simmetriche, “mediale” significa “vicino” o “più vicino” al piano sagittale, mentre “laterale” significa “lontano” o “più lontano” dal piano sagittale. In altre parole, “mediale” significa “vicino” o “più vicino” al piano sagittale.
Esempi:

L’alluce è sul lato del secondo dito, mentre il terzo dito è all’interno del piede.
L’ulna è situata medialmente rispetto al radio, che si trova lateralmente rispetto all’ulna (questo è vero se si presume che l’arto superiore sia esteso lungo il fianco e con il palmo della mano rivolto verso l’osservatore).
Tibia
La tibia è il componente più grande dello scheletro della gamba e funge da osso mediale della gamba, che si trova tra la tibia e il perone.

Sequenza che avvicina produttore e consumatore
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Epifisi prossimale della tibia
La parte della tibia più vicina al femore (l’osso che costituisce la regione anatomica nota come coscia) è chiamata epifisi prossimale della tibia. Questa è l’estremità dell’osso della gamba più vicina al ginocchio.
Il ruolo attivo che l’epifisi prossimale della tibia svolge nell’articolazione del ginocchio è la ragione principale del significato anatomico di questa porzione ovviamente allargata della tibia.
Le seguenti caratteristiche servono a differenziare morfologicamente l’epifisi prossimale della tibia:

C’è una prominenza nota come condilo mediale

Un’altra nota come condilo laterale. Mentre il condilo laterale si trova sul lato esterno della gamba, il condilo mediale si trova sul lato interno della gamba.

L’altopiano in cima alla tibia. In realtà è la superficie superiore dei due condili appena citati. Al centro del piatto tibiale ci sono due piccoli processi ossei a forma piramidale noti come tubercoli intercondilari. Questi tubercoli sono responsabili dell’importante compito di ancorare i due menischi dell’articolazione del ginocchio. Il piatto tibiale ha anche una depressione ruvida nota come fossa intercondiloidea anteriore, che è dove è attaccata la testa terminale del legamento crociato anteriore del ginocchio. Infine, viene fornito il piatto tibiale

La prominenza nella parte superiore della tibia. Un piccolo rilievo osseo percepibile al tatto si trova sulla superficie anteriore della tibia, appena sotto i due condili. Il compito di questo rilievo è quello di ancorare la testa terminale del tendine rotuleo, che va dalla rotula fino allo stinco.

Il tendine rotuleo è una formazione di tessuto fibroso che continua i tendini del muscolo quadricipite femorale e collega la rotula del ginocchioe alla tibia. Fa parte del legamento rotuleo, che collega anche la rotula alla tibia.
La cosiddetta gamba d’oca. Un’altra prominenza ossea si trova allo stesso livello della tuberosità radiale, ma si trova sulla superficie mediale. Il compito di questa prominenza è quello di ancorare le teste terminali dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso, ed è situata allo stesso livello della tuberosità radiale.

La soluzione per il produttore è sospendere la sua esecuzione se il buffer è pieno. Non appena il consumatore ha prelevato un elemento dal buffer, questo “risveglierà” il produttore e il produttore inizierà quindi a riempire nuovamente il buffer. In modo simile, il consumatore si fermerà se non ci sono dati nel buffer; il produttore sveglierà il consumatore non appena avrà terminato di scaricare i dati nel buffer. L’implementazione di questa soluzione può essere realizzata attraverso l’uso di strategie di comunicazione tra processi, più comunemente semafori. Una soluzione errata potrebbe portare a un deadlock, ovvero una situazione in cui entrambi i processi sono bloccati e in attesa di essere sbloccati.

La questione può essere ripensata anche tenendo conto di un maggior numero di produttori e di una più ampia varietà di consumatori.

Con il termine “intermediario commerciale” si intende la persona o l’ente che facilita il passaggio di beni da un proprietario all’altro o divenendo proprietario dei beni stessi, come avviene per grossisti e commercianti, oppure negoziando vendite per conto terzi parti, come nel caso di agenti e brooker. Grossisti e rivenditori sono entrambi esempi di intermediari commerciali.

Sequenza che avvicina produttore e consumatore
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Inoltre, gli intermediari possono prendere il possesso effettivo della merce, come nel caso dei rivenditori, oppure possono semplicemente ottenere un ordine mentre la merce viene trasferita direttamente dal venditore all’acquirente.