Samuele Cannas Genitori: “Le informazioni Samuele Cannas Genitori non sono disponibili in quanto alla “Samuele Cannas” piace mantenere la propria vita personale privata, per saperne di più visita la pagina ufficiale di instagram/facebook/twitter della persona”. Samuele Cannas è uno studente pisano di 25 anni che ha conseguito sei lauree nella sua breve carriera accademica. Un traguardo incredibile, non solo per l’età del giovane, ma anche per il numero di lauree conseguite. Tutti hanno ricevuto il numero massimo di voti e sono stati accompagnati con la lode. Neolaureata all’Università della California, Berkeley, ha una laurea in medicina e chirurgia. Entro la fine di ottobre avrà aggiunto altri quattro titoli al suo curriculum. Biotecnologie, Ingegneria Biomedica, Biotecnologie Molecolari (tutte presso l’Università di Pisa) e Scienze Mediche (presso il Sant’Anna) sono alcuni dei corsi disponibili. Qual è la forza trainante dietro questo? Per sconfiggere le cellule tumorali, padoneggiare la tecnologia robotica al meglio è fondamentale.
Samuele Cannas non è un tipico adolescente; non può essere classificato come tale. È un record storico, qualcosa che non è mai stato raggiunto prima. Il primo premio arriva a Cagliari, dove sarà presentato al Conservatorio “G.P. Palestrina”, non a caso con il maggior numero di voti. Questo grado instillerà in lui la dedizione, l’attenzione e l’astuzia che lo spingeranno verso altri obiettivi. Ciò è dovuto al fatto che la sua professione non è nel campo della musica, ma piuttosto nel campo della medicina. Ha un obiettivo chiaro in mente, che è quello di ricercare e insegnare la tecnologia robotica a bambini e adulti.
Ha lo scopo di diagnosticare e trattare i tumori del pancreas e dell’ovaio. Per farlo decide di trasferirsi a Pisa, dove si laureerà con sei lode entro la fine di ottobre. Medicina e chirurgia, biotecnologia, ingegneria biomedica e biologia molecolare sono alcuni dei campi coperti. Il primo di essi è già stato raggiunto con il maggior numero di voti ricevuti. “Chirurgia epatica robotica per resezioni epatiche: dai principi di base alla progettazione e allo sviluppo robotici avanzati”, è il titolo della tesi. Il titolo di “Alfiere della Repubblica” è stato conferito a Samuele, diplomato del Corso C, studente dell’anno scolastico 2014/2015 con 100 voti e mezzo di media, il 22 ottobre dal capo dello Stato per il suo eccezionale rendimento scolastico.
Un talento simile non passa inosservato per lunghi periodi di tempo. Samuele Cannas era già membro dell’Aspen Institute Italia quando ha stabilito il record, che è avvenuto prima che il record fosse stabilito. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, è stato insignito di numerosi riconoscimenti a seguito di quest’ultimo traguardo. Gli è stato infatti conferito il prestigioso titolo di “Alfiere del Lavoro”. Nel frattempo, gli altri paesi presenteranno i propri elogi. I governi di Svizzera e Stati Uniti si sono mossi rapidamente per cogliere l’opportunità offerta dalla brillantezza dell’Università di Pisa.
Ha ottenuto buoni risultati nell’esame di ammissione alla facoltà di medicina, posizionandolo al secondo posto nel paese. Viene anche selezionato dalla prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove inizia il suo percorso formativo.
Sebbene Samuele non abbia ancora parlato pubblicamente,
Le sue parole si concentrano principalmente sulle sue attività accademiche e sul suo tempo all’università. “Non avrei potuto trovare un ambiente più energizzante e abbellito di quello del pisano per aiutarmi a superare il resto della mia battaglia”. Il 25enne ammonisce. “Vorrei esprimere la mia più sentita gratitudine all’Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna per il loro costante sostegno nel corso degli anni”. Resta da vedere se l’Italia saprà individuare e sviluppare un talento di questo genere.
Samuele Cannas, cagliaritano di 25 anni, è uno dei “geni” più recenti del Paese. Ha in possesso una quarta laurea in Biotecnologie Molecolari, laurea tutt’altro che banale, essendo stata conseguita superando esami uno dopo l’altro, in soli tre mesi, con una media finale di 30 e lode, presso l’Università di Pisa . I riflettori di tutto il mondo sono destinati a brillare su di lui; intende infatti laurearsi con sei lauree entro l’anno in cui nasce.
Quelli che sono già stati portati a casa sono in Pianoforte al Conservatorio, Medicina e Chirurgia di Cagliari a luglio 2021, due mesi dopo quello in Biotecnologie e Ingegneria, che è stato portato a casa il mese scorso insieme agli altri. Per il giovane sensazionale sardo un record dopo l’altro. Chi scoprirà, sotto l’albero di Natale, il sesto grado, totalmente padroneggiato e arrivato dalla scuola Sant’Anna di Pisa?
Cannas ha un forte desiderio di imparare e fare ricerca, con un particolare interesse per il campo medico. Samuele ha meticolosamente costruito una strada senza precedenti per raggiungere il suo ambizioso obiettivo nella battaglia contro le neoplasie gastrointestinali, un percorso che lo vedrà proseguire i suoi studi specialistici in chirurgia addominale negli Stati Uniti a partire dal 2022.
Samuele Cannas Genitori
Non posso esprimere abbastanza la mia gratitudine all’Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna per avermi fornito un ambiente straordinariamente stimolante basato sulla meritocrazia, sul confronto reciproco con gli altri e sulla ricerca e valorizzazione dell’eccellenza”, afferma Cannas. “I titoli di studio sono essenzialmente i mezzi che ho scelto per affrontare una questione complessa, come le patologie chirurgiche intestinali, con un approccio olistico, che incorpora il punto di vista dello scettico.” Cann
Lasciare la Sardegna per curiosità, quasi per divertimento, per poi decidere di rimanere in un altro paese. Cinzia Cadeddu, 30 anni originaria di Assemini, cresciuta ad Assemini e ora residente a Ginevra, ha vinto una scommessa iniziata otto anni fa e vinta. Oltre ad essere una delle città più internazionali al mondo, accoglie anche persone e culture provenienti da tutto il mondo.
Ma lei, unica figlia di genitori che l’hanno lasciata partire – anche se all’epoca suo padre aveva delle riserve, poi poi svanite – alla ricerca del suo futuro guardandola da lontano, non ha mai perso di vista la sua tenacia o la sua l’ambizione di imparare continuamente qualcosa di nuovo. oltre a migliorare con ogni nuova esperienza
Infatti se le chiedi dove sia la sua “casa” non ne ha idea: non è quella che ha lasciato ad Assemini perché è passato troppo tempo dall’ultima volta che ha visto la sua famiglia, non è quella nel Regno Regno dove ha trascorso il suo anno Erasmus, non è nemmeno quello in Spagna dove ha frequentato un master o quello in Francia dove ha trascorso un anno. Proprio a Ginevra ottenne un impiego stabile, quasi impossibile da trovare in Italia: «Ma è anche vero che in Svizzera i licenziamenti non sono così complessi da firmare, e non ci sono tante tutele».
Che cosa hai intenzione di fare?
“Ora sono responsabile della contabilità di un’azienda di trasporto di petrolio, ma lavoravo nel settore turistico-alberghiero, dove ho trascorso tre anni in un enorme hotel a 5 stelle”, afferma l’autore. È stata un’esperienza meravigliosa fino all’arrivo del Covid e della crisi. Col passare del tempo, c’era sempre meno da imparare e sono diventato “affamato” di nuove esperienze. “Ho iniziato a lavorare alla reception, ma invecchiando ho potuto fare la differenza in altre aree, guadagnando due promozioni”.
Spero che il mio esempio serva da ispirazione a molti giovani che stanno pensando di intraprendere percorsi diversi. Non per il bene di battere record o guadagnare fama immeritata, ma perché questo è il nuovo paradigma con cui avvicinarsi alla medicina del futuro”.
Il tutor e insegnante di Samuele al liceo Sant’Anna, il chirurgo Carlo Maria Rosati, e il neuroscienziato dell’Università di Cambridge Giulio Deangeli, che era il migliore amico e compagno di viaggio di Samuele a Pisa, erano tra coloro che hanno partecipato alla discussione di ieri al Centro Congressi Le Benedettine, che includeva il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, il professor Pierdomenico Perata, delegato del rettore del Sant’