roberto maroni tumore cervello



roberto maroni tumore cervello L’ex segretario federale italiano del Carroccio, ministro dell’Interno, ministro del Lavoro e delle Politiche e presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni è morto all’età di 67 anni per complicazioni legate a un tumore al cervello.
Aveva dichiarato ufficialmente la sua candidatura nel 2020 per la carica di sindaco di Varese alle prossime elezioni comunali del 2021, ma ha dovuto ritirarsi per problemi di salute. Pertanto, nel 2020, la sua più grande battaglia sarà quella che dovrà affrontare quotidianamente: la lotta contro la malattia. Su richiesta di privacy della famiglia, Maroni affronta la questione del tumore al cervello in un modo che nessuno, tranne la famiglia, potrà mai conoscere. Come si manifesta questa malattia e che cos’è?
Il cervello e il midollo spinale costituiscono il sistema nervoso centrale e il cervello è uno degli organi più grandi e complessi del corpo. Circa 100 miliardi di cellule nervose, o neuroni, costituiscono il cervello e ogni neurone è collegato ai suoi vicini da circa 10.000 sinapsi.
In particolare, ci sono due emisferi (destro e sinistro) e numerosi lobi all’interno del cervello. I neuroni, già menzionati, sono responsabili della conduzione degli impulsi nervosi entrando in contatto fisico con le cellule vicine, e la glia è responsabile di fornire nutrimento e supporto ai neuroni e di proteggerli formando una guaina grassa chiamata mielina attorno alle loro proiezioni. Il cervello è anche protetto da membrane chiamate meningi, che includono la dura madre, l’aracnoide e la pia madre.
Mi sono reso conto che la politica (con la P maiuscola) non appartiene al regno del cruciale. Il mio legame con questi militanti è estremamente profondo. Visto che siamo in opposizione, ha aggiunto, mi sono iscritto anche alla chat della sezione di Varese, che mi tiene informato sulle selezioni fatte dai consiglieri comunali.
Quando Maroni si è improvvisamente ammalato nel gennaio dello scorso anno, probabilmente si è reso conto di essere malato in quel momento. È svenuto e ha battuto la testa, mandandolo all’ospedale di Lozza, in provincia di Varese. Dopo ulteriori test presso l’istituto neurologico Besta di Milano, i medici hanno deciso di operare.
Maroni ha twittato: “Ringrazio il Prof. Paolo Cerroli e il Prof. Francesco Acerbi del Besta, che si sono rivelati davvero un’eccellenza straordinaria”, e ha aggiunto gli hashtag #maimul e #nevergiveup.
Roberto Maroni ha dovuto lasciare la politica a causa della sua salute. Aveva programmato di candidarsi a sindaco di Varese, dove viveva, ma ha abbandonato la corsa all’inizio di giugno. Per ragioni mie, ho deciso di ritirare la mia candidatura – ha scritto – e lo faccio con profondo rammarico. In ogni caso, sosterrò il nuovo candidato moderato, dandogli il beneficio dei miei anni di esperienza nel sistema.
In seguito, Roberto Maroni è stato operato al cervello presso l’istituto neurologico Besta; Nonostante la segretezza della malattia, la direzione sanitaria dell’istituto ha rilasciato un comunicato stampa dopo la procedura: “In merito alle condizioni cliniche di Roberto Maroni, sottoposto oggi ad un intervento presso l’Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’ della Fondazione IRCCS, la direzione sanitaria dell’istituto informa che le condizioni cliniche del paziente sono soddisfacenti e che è un paziente stabile”. A meno che non ci siano sviluppi importanti, la famiglia ha chiesto che non vengano forniti ulteriori aggiornamenti medici.

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Roberto Maroni si è ritirato dalla corsa a sindaco di Varese nel 2021 a causa di problemi di salute legati alla sua malattia, e non più tardi del mese scorso, ha detto ai microfoni del “Corriere della Sera”: “Non è cambiato molto, ovviamente la malattia che ha colpito è una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie”. Ho capito che la politica (con la p minuscola) non rientra tra gli elementi essenziali. Il mio legame con questi militanti è estremamente profondo. Visto che siamo contrari all’attuale consiglio comunale, mi sono iscritto anche alla sezione chat nel varesino. ()