Roberto giachetti malattia

Roberto giachetti malattia; “Per commemorare questo anno così importante, ho deciso di fare dell’incontro con il tumore un ‘regalo'”. Lo rivela sui social il giornalista Roberto Giachetti (che ogni mattina conduce il telegiornale cartaceo di radio Leopolda e televisione Riformista ), radicale, e membro del partito Italia Viva, che è stato recentemente sottoposto a un intervento per la cura del cancro al Salvator Mundi International Hospital di Roma. È il mio tumore, vedi. Mentre scrivevo l’articolo per commemorare il terzo anniversario della morte di Massimo (Bordin, ndr), pensavo alla possibilità di dover aspettare tre giorni dopo il funerale per farmi rimuovere il tumore. C’è una strana sensazione al riguardo. La mia vita sta subendo l’ennesimo ribaltamento, che non è necessariamente un male in sé e per sé.

Roberto giachetti malattia
Roberto giachetti malattia

Di conseguenza, il politico ha espresso la sua gratitudine “Marco Gradi, il mio medico di famiglia, che, con il suo scrupolo maniacale, ha insistito perché mi sottoponessi a ‘quella’ ecografia da cui tutto è scaturito, e poi ad Alessandro Amici (e al suo staff) , che il giovedì precedente mi ha operato con successo per rimuovere il tumore. E poi ai miei straordinari figli, che hanno dovuto sopportare ancora una volta le conseguenze delle mie vicissitudini, pur mantenendo la delicatezza e la discrezione che hanno sempre mantenuto in mia presenza , come hanno fatto per tutta la mia vita.

E poi c’è Benedetta. E secondo voi cosa regalerò a Benedetta?!

La custodia degli attrezzi, così non si sentirà mai più sola! Chi mi conosce sa quanto sia sempre stata maniacale gelosa la mia vita privata e, di conseguenza, può immaginare con quanta attenzione sia stata ponderata la decisione di scrivere questo saggio. Tuttavia, è in questi giorni che ricevo messaggi di ascoltatori preoccupati per i prossimi (2!) giorni di assenza dalla stampa radiofonica di RadioLeopolda. Dopo di che, ho scoperto che un mio amico l’aveva già capito.

Di conseguenza, la situazione aveva già cominciato a perdere il controllo, come ci si aspetterebbe. Di conseguenza, per evitare di ricevere quel pietoso chiacchiericcio, che disprezzo soprattutto, ho deciso di comunicarlo io stesso, nel modo schietto che la situazione richiede. Chi vuole unirsi a noi su RadioLeopolda domani alle 7.30 per il telegiornale è il benvenuto. Un caro saluto a tutti! “…..

Dopodiché, è importante capire cosa sta succedendo. Attualmente (e nonostante io non sia nelle condizioni di farlo!) le condizioni per continuare sembrano esistere, e si tratta solo di trovare diversi motivi per occupare e dedicare il tempo necessario alle tante cose che restano da essere fatto nella mia vita”.

“È il mio tumore”, dice il narratore. Dopo Pasqua, Roberto Giachetti, deputato d’Italia in esilio, si è rivolto a Facebook per confessare di essere malato e di essere stato interrogato dopo le festività natalizie. “Un altro ribaltamento è avvenuto nella mia vita, che non è sempre un male in sé e per sé. Poi è importante capire cosa sta succedendo. Per ora (e con questa roba non sono sicuro di poterlo fare!) sembrano esserci le condizioni per continuare, e si tratta solo di trovare numerosi motivi per occupare e dedicare il tempo necessario alle tante cose che ancora devono essere fatte nella mia vita “Questo si aggiunge in cima alla frase precedente.

Roberto giachetti malattia
Roberto giachetti malattia


Giachetti chiarisce le ragioni della sua decisione di rendere pubblicamente disponibile la malattia: “Chi mi conosce sa quanto sia sempre stata maniacale gelosa la mia vita privata e, di conseguenza, può immaginare con quanta attenzione sia stata ponderata la decisione di scrivere questo pezzo. Però è in questi giorni che ricevo messaggi di ascoltatori preoccupati per i prossimi (2!) giorni di assenza dalla stampa radiofonica di RadioLeopolda, poi ho scoperto che un mio amico se n’era già accorto.

Di conseguenza, la situazione aveva già cominciato a perdere il controllo, come ci si aspetterebbe, e di conseguenza, per evitare di ricevere quel pietoso chiacchiericcio che soprattutto disprezzo, ho deciso di comunicarvelo direttamente, nel semplicità che la situazione comporta».

Tutto deriva da un’analisi ecologica

“A questo punto il mio più sentito ringraziamento va a Marco Gradi, il mio medico di famiglia, che con il suo zelo maniacale ha insistito perché mi sottoponessi a ‘quella’ ecografia, dalla quale tutto è sfociato in un completo fallimento, e poi ad Alessandro Amici (e la sua squadra), che giovedì precedente mi ha operato per rimuovere il tumore”, spiega Giachetti. Il Dr. Amici è un urologo e chirurgo generale specializzato in una varietà di procedure.

Poi mi rivolgo ai miei straordinari figli, che hanno dovuto sopportare ancora una volta le conseguenze delle mie disgrazie, come hanno fatto in passato, con la delicatezza e la discrezione che hanno sempre mostrato. E poi c’è Benedetta. E secondo voi cosa regalerò a Benedetta?! Una cassa di attrezzi per non sentirsi mai sola! “Chi mi conosce sa quanto sia sempre stata maniacale gelosa la mia vita privata e, di conseguenza, può immaginare con quanta attenzione sia stata considerata la decisione di pubblicare questo pezzo”, continua.

“Mentre lavoravo al pezzo per commemorare il terzo anniversario della scomparsa di Massimo (il giornalista e scrittore Massimo Bordin), pensavo alla possibilità di dover aspettare tre giorni per farmi rimuovere il tumore al cervello. Mi sbagliavo. C’è uno strano Sta funzionando bene per la festa di fine anno di quest’anno da quando mi sono dato l’opportunità di incontrare il tumore”, come è stato scritto.

“Un altro ribaltamento è avvenuto nella mia vita, che non è sempre un male in sé e per sé. Poi è importante capire cosa sta succedendo. Per ora (e con questa roba sono sicuro di non esserlo potrò!) sembrano esserci le condizioni per continuare, e si tratta solo di trovare diversi motivi per occupare e dedicare il tempo necessario alle tante cose che ancora devono essere fatte nella mia vita.Questa proposta è dedicato a Marco Gradi, medico di famiglia che ha insistito perché mi sottoponga a ‘quella’ ecografia da cui tutto è scaturito, e poi ad Alessandro Amici (e la sua équipe), che giovedì precedente mi ha operato per rimuovere il tumore. Sono grato a entrambi.

Roberto giachetti malattia
Roberto giachetti malattia

E poi ai miei figli straordinari, che hanno dovuto sopportare ancora una volta le conseguenze delle mie vicissitudini, pur mantenendo la delicatezza e la discrezione che hanno sempre mantenuto in mia presenza, come hanno fatto per tutta la mia vita. E poi c’è Benedetta. E secondo voi cosa regalerò a Benedetta?! La custodia degli attrezzi, così non si sentirà mai più sola! Le persone che mi conoscono sono consapevoli di quanto sia sempre stata maniacalmente gelosa la mia vita privata, e di conseguenza, possono immaginare con quanta cura sia stata deliberata la decisione di pubblicare questo pezzo”, ha dato un contributo.

Sono trascorsi i giorni da quando ho ricevuto messaggi di RadioLeopolda che esprimevano preoccupazione per i due giorni trascorsi dalla messa in onda del notiziario cartaceo. Dopo di che, ho scoperto che un mio amico l’aveva già capito. Di conseguenza, la situazione aveva già cominciato a perdere il controllo, come ci si aspetterebbe. Per evitare quel chiacchiericcio compassionevole che disprezzo sopra ogni cosa, ho pensato di comunicare con lui direttamente, nel modo schietto che la situazione richiede”.