Rifugio morelli buzzi come arrivare: Anche per oggi le previsioni non sono delle più ottimistiche. Dopo il 14, si prevede che ci saranno significativi cambiamenti temporali. Ho deciso di andare la mattina con Valerio al rifugio Morelli, un posto che non andavo da molti anni e che lui non aveva mai visitato. Verso la fine della giornata di giovedì 16 agosto 2013, arriveremo alle Terme di Valdieri. Il punto di partenza dell’escursione si trova subito dopo la chiusura della strada d’ingresso al paese di Terme. Appena si svolta a sinistra, a lato della strada che si trova a metà della discesa, si arriva al parcheggio più basso del lotto (1355 m).
Al centro di una grande pietraia di rocce massicce fu costruito un basamento a forma di nave, che l’architetto interpretò come le onde del mare in tempesta. Il nuovo rifugio Bozano, sorto all’ombra dell’antica struttura dove trascorrevano le estati i pionieri dell’alpinismo in Italia, è stato realizzato sul luogo della vecchia struttura dove trascorrevano gli inverni.
Numerosi e numerosi gruppi di persone nei dintorni del rifugio dedicano il loro tempo a questo tipo di attività, che richiama un numero sempre maggiore di partecipanti. È possibile raggiungere la vetta del Baus alle cinque del mattino in un magnifico scenario con difficoltà di Fa. È possibile raggiungere anche la vetta del massiccio principale alle cinque del mattino con un difficoltà di PD-. Questo viaggio di 16 tappe inizia a Sant’Anna di Valdieri e termina a Mentone dopo aver attraversato le Alpi e quattro parchi naturali. È il viaggio più lungo delle Alpi Mare ed è il trekking più lungo delle Alpi.
Non si può negare che l’esempio più significativo è il carrozzabile che parte dal Piano del Valasco e percorre la Galleria per raggiungere il Lago Inferiore di Valscura, per poi proseguire per il Lago delle Portette e la zona di Fremamorta, con tappa al Lago di Valscura. Questa volta è stata più di una semplice passeggiata; è stato un vero successo, almeno per un cittadino come me.
Ci vogliono più di 1000 metri di dislivello per andare dalle Terme di Valdieri al Rifugio Morelli Buzzi, e poi altri 1500 metri per arrivare al Colletto del Chiapus, e poi altri 2000 metri per arrivare al Rifugio Genova, che si trova in il comune di Genova. Il percorso non presenta alcuna difficoltà tecnica, essendo interamente su mulattiera e sentieri ben segnalati, ma la sua lunghezza e dislivello necessitano di un’attenta pianificazione e preparazione da parte dei partecipanti.
Si incontra il bivio, che si trova sul lato sinistro della strada, e dopo circa 20 minuti si arriva al rifugio (costruito nel 1931 e ricostruito nel 1968 e nel 2000). Sono ben visibili la testata del castello di Lourousa, con sullo sfondo i monti Chiapos, e il rifugio Morelli Buzzi, visibile nell’angolo in alto a sinistra.
Da questo punto è iniziato il sentiero che dal Vallone di Lorousa porta ad un piccolo ponticello sul fiume in disesa. Dopo poche centinaia di metri il sentiero termina su un ponticello sul rio. Subito dopo questo punto inizia un lungo e tortuoso percorso a zig-zag che mantiene intatto il versante orografico sud della valle, finendo infine in un bosco incolto di pini e felci.
Il percorso si svolge su un bel sentiero con una semplice salita e discesa. Più avanti, almeno in questa stagione, il percorso attraversa fitti boschetti di maggiociondoli (Laburnum anagyroides) che si fondono con il verde della vegetazione circostante per creare scenari suggestivi con vista sull’opposto Valasco.
Tutte le escursioni vengono effettuate esclusivamente sotto il controllo e la supervisione dei singoli accompagnatori. una piccola laguna immersa nel verde e nell’azzurro dell’acqua, un paradiso naturale in miniatura Passeggiando per la Valle Lourousa, passando per imponenti montagne, e arrivando in pochi minuti al Rifugio Morelli-Buzzi, il paesaggio è mozzafiato. Il sentiero inizia alla base della struttura e prosegue per alcuni chilometri fino a raggiungere il Colle del Chiapous. Per i migliori risultati consiglio di arrivare al mattino per qualche ora e parcheggiare l’auto nel poggio erboso che dista circa settecento metri.
Quando arriverà il rifugio Morelli Buzzi?
Arriveremo alle Terme di Valdieri entro fine giornata al massimo mercoledì 16 agosto 2013. Il punto di partenza dell’escursione si trova subito dopo la chiusura della strada che porta nel paese di Terme (Terme). Appena si svolta a sinistra, sul lato della strada che corre a metà della discesa, si arriva al parcheggio più basso del lotto.
Situato ai piedi delle Alpi Valgrisenche, a 2284 metri di altitudine, il rifugio è stato costruito nel 1925 con appoggio alpinistico e militare, e oggi funge da punto di ritrovo per scortatori, alpinisti, sciatori e appassionati di montagna. Arriviamo alla bella cascata in fondo al pianoro dopo una camminata veloce, e attraversiamo il fiume su un ponte. Dopo poche centinaia di metri lasciamo alla nostra sinistra il sentiero che porta alla val Morta e al colletto del Valasco e svoltiamo a destra, superando un secondo ponte di legno poco distante.
Si inizia con un parcheggio in prossimità di una piscina abbandonata poco prima delle Terme Valdieri. Da lì una mulattiera (segnale palina) attraversa il fiume su un ponte di legno e si inoltra nel bosco, passando per diverse svolte e con andamento regolare.
La mulattiera scende a valle e arriva al Gias Lagarot (m 1917), un po’ fuori dai sentieri battuti ma offre una tregua in caso di calamità naturale.
Dopo una breve salita, si arriva al Lagarot de Lourousa, località mozzafiato con vista sul Canalone de Lourousa, possibile meta dei pigri (circa 2 ore dalla partenza). Si lascia sulla sinistra il bivio per il Bivacco Varrone e si prosegue per circa un’ora prima di arrivare all’accogliente rifugio, aperto dal 15 luglio al 15 settembre.
È possibile raggiungere il Passo del E Monte Stella dalle Terme di Valdieri attraverso il Bivacco Varrone.
Il nuovo rifugio Bozano, situato all’ombra della vecchia struttura dove trascorrevano gli inverni i pionieri dell’alpinismo italiano, è stato costruito sul luogo della vecchia struttura dove trascorrevano le estati. La vecchia struttura è stata demolita per far posto a quella nuova. La strada che porta al colle ritorna a tornanti con punte anche ripidi, ma sempre su terreno roccioso.
La nostra amicizia con due tizi alessandrini e una
famiglia torinese ci ha portato a decidere di continuare il nostro viaggio fino al Colle del Chiapous, dove lasceremo al rifugio mogli e figli. Dopo la nostra escursione con Silvia di prima oggi, ci siamo trovati in una delle attrazioni turistiche più famose della provincia. Decliniamo espressamente ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali incidenti, inconvenienti o conseguenze dannose che dovessero derivare a seguito delle informazioni messe a disposizione (descrizioni, tracce, foto, ecc.). Se deciderai di ripetere questo itinerario, lo farai interamente di tua iniziativa ea tuo rischio e pericolo.
Situata a una trentina di metri sul livello del mare, la Porta di Prada è un simbolo naturale della Grigna Meridionale. Al centro della struttura si trova una scultura in ferro battuto.
Dalla salita al Colle del Chiapous e la successiva discesa al rifugio, dove, nonostante sia circondato da pietreie e massicci, è un’esperienza straziante.
Successivamente ho seguito il percorso numero 2 precedentemente citato, che ha impiegato circa 1 ora e 15 minuti per arrivare al Lago di Rovina.
Dopo la nostra escursione con Silvia di prima oggi, ci siamo trovati in una delle attrazioni turistiche più famose della provincia.
Lungo il percorso della Grande Traversata delle Alpi, il rifugio Genova-Figari si trova sulla tappa che collega il rifugio Genova-Figari con le Terme di Valdieri.
È possibile arrivarci anche in inverno, partendo dalla frazione Tetti Gaina e camminando per circa otto ore.
Da Borgo San Dalmazzo si raggiunge la Valle Gesso in direzione Valdieri ed Entracque. Passato per la residenza di Valdieri e nella rotatoria, si perseguono i diritti per Sant’Anna di Valdieri ed infine per le Terme di Valdieri. Una breve strada asfaltata conduce a un parcheggio appartato proprio di fronte all’ingresso principale dell’Hotel Royal.