Raoul bova vero nome; Raoul Bova, alto 181 centimetri e pesa 80 chili, è senza dubbio uno dei sex symbol per eccellenza nel mondo dello spettacolo circense italiano. Raoul Bova nasce a Roma il 14 agosto 1971, sotto il segno del Leone, da Roccella Jonica e Acerra Acerra. È diplomatico presso l’Istituto Italiano per gli Affari Esteri prima di diventare membro della Società Internazionale per l’Educazione Economica e Finanziaria (ISEF). Presto però abbandonerà gli studi per dedicarsi al suo grande amore, il nuoto, che scoprì a 15 anni e vinse i Campionati Italiani Juniores dei 100 metri dorso, dove si classificò come uno dei migliori al mondo nella sua categoria.
Anche il neonato, però, non sarebbe in grado di soddisfare Raoul
Che vede il mondo dell’agonismo come un crogiolo pieno di zelo e famoso per le sue realizzazioni in passato. Non era questa la vita che il futuro attore si era immaginato e per questo, a 21 anni, decide di rinunciare alla recitazione per assumere il ruolo di istruttore nell’organizzazione dei bersaglieri.
Raoul Bova farà la sua prima apparizione davanti a una telecamera solo nel 1992. Quest’anno, ad esempio, va in onda in anteprima la serie televisiva Una storia italiana, dedicata ai fratelli Abbagnale, che sono considerati il simbolo nazionale del canottaggio italiano. Il trionfo, invece, arriverà l’anno successivo, quando sarà scelto per il ruolo da protagonista in Piccolo grande amore di Carlo Vanzina.
Di conseguenza intraprende la carriera di attore e, nel 1992, esordisce nel lungometraggio come il fidanzato di Eva Grimaldi nelle “Mutande pazze” di Roberto D’Agostino (grazie all’intervento del direttore creativo Fiorenzo Senese), in cui interpreta il ruolo di Roberto D’Agostino. Nello stesso anno Pino Quartullo dirige il film non accreditato “Quando eravamo repressi” e Stefano Reali dirige “Una storia italiana”, una miniserie trasmessa su Raiuno che racconta le vicende di Carmine e Giuseppe Abbagnale, due fratelli diventati pionieri del canottaggio .
Il primo vero ruolo di sollievo per Bova è stato interpretato nel film del 1993 “Piccolo great amore”, diretto da Carlo Vanzina, in cui interpreta Marco, un istruttore di surf che si innamora di una principessa straniera e diventa principessa lei stessa (Barbara Snellenburg ). Nel 1995 è apparsa nel poliziesco “Palermo Milano solo andata” di Claudio Fragasso, con Giancarlo Giannini, e l’anno successivo ha suscitato scalpore con il film “La lupa”, diretto da Gabriele Lavia e interpretato da Monica Guerritore, dal sull’omonimo romanzo di Giovanni Verga.
Nel 1997 e nel 1998 è apparso nella serie televisiva “La piovra” per la regia del compianto Giacomo Battiato, e nella miniserie “Ultimo”, in cui ha recitato insieme a Stefano Reali, ha ripreso il ruolo del Commissario Breda in l’ottava e la nona stagione della serie. Dopo l’uscita del film “Rewind” di Sergio Gobbi, l’attore italiano recita in “Ultimo – La sfida” di Michele Soavi e recita con Pupi Avati in “I cavalieri che fecero l’impresa”. Inoltre, è stato in altri cortometraggi.
Avendo precedentemente lavorato come nuotatore professionista, Raoul ha deciso di iscriversi alla Scuola di Recitazione Beatrice Bracco per fare esperienza come attore. Raoul, oltre alle sue capacità recitative, è dotato di un certo fascino e bellezza che gli sono valse il titolo di “sex symbol del cinema italiano”. È impossibile includere tutti i tanti film e programmi televisivi in cui è apparso Raoul Bova; quindi, ne citeremo solo alcuni.
È nel film del 1993 “Piccolo Grande Amore”, diretto da Carlo Vanzina, che riceve il suo primo ruolo da protagonista dopo una serie di piccoli ruoli in diversi film. Nel 1996, è apparso come protagonista nel dramma poliziesco cult “Palermo Milano solo andata”. Partecipa come personaggio alla fiction popolare “La piovra 7-indagine sulla morte del commissario Cattani”.
Nel 2002 ha collaborato con Silvester Stallone al film “Avenging Angelo”
Nel 2008 ha recitato insieme ad Alessandro Tersigni, Michela Quattrociocche, Francesco Arca e Floriana Secondi nel film incassi “Scusa ma tu chiamo amore” diretto da Federico Moccia, ed è apparsa anche nel sequel “Scusa ma ti voglio sposare. ” Nel film del 2010 La nostra vita, è co-protagonista con Elio Germano come protagonista.
Insieme a questo, è apparsa con Paolo Conticini anche nella serie televisiva di successo “Come a delfino” nel 2011. Sempre nel 2011, è co-protagonista del film “Nessuno mi pu giudicare” con Paola Coltellesi, con la quale sarà anche co-protagonista del film “Scusate se esisto” del 2014 nel 2014. Il film “Fratelli Unici” con Luca Argentero , Carolina Crescentini, Giusy Buscemi e Miriam Leone è stata rilasciata nel 2014, rendendola per la prima volta una delle principali star del cinema.
Precedentemente fidanzato con l’attrice Romina Mondello, ha sposato la veterinaria Chiara Giordano, la d figlia dell’avvocato matrimoniale Annamaria Bernardini de Pace, nel 2000, dopo un precedente fidanzamento con lei.
Con lui ha due figli: Alessandro Leon (2000) e Francesco Leon (2002). (2001). La separazione e il successivo incontro con la showgirl e attrice spagnola Roco Muoz Morales, già vista sul set del film Immaturi – Il viaggio, è avvenuta nel 2013.
Luna è nata il 2 dicembre 2015 nella città di Roma. Alma, la loro secondagenita, è nata il 1 novembre 2018, al posto della prima.
Nel 2020 metterà a disposizione della Croce Rossa la sua masseria pugliese, che verrà utilizzata nel pieno dell’emergenza Covid-19, e ha detto che produrrà una serie televisiva sull’impegno dell’organizzazione. Raoul Bova rappresenta la Croce Rossa Italiana negli Stati Uniti.
L’attore tornerà in televisione giovedì 21 aprile con la commedia “Buongiorno, mamma”, che andrà in onda su Canale 5 alle 20:00.
Raoul Bova interpreta il leggendario stilista Giorgio Armani nel nuovo drama Mediaset “Made in Italy”, interpretato da Margherita Buy, Stefania Rocca, Claudia Pandolfi e Nicoletta Romanoff, Greta Ferro e Marco Bocci. La storia dell’industria della moda negli anni ’70 è raccontata attraverso gli occhi di Raoul Bova.
Inoltre, nel cast del film si trovano Fiammetta Cicogna, Maruzio Lastrico, Eva Riccobono, Valentina Carnelutti, Sergio Albelli, Giuseppe Cederna, Maurizio Lastrico e Saul Nanni. La serie vede la partecipazione delle principali case di moda dell’epoca, come Armani, Fiorucci, Krizia, Missoni e Valentino, che per l’occasione hanno aperto i propri archivi, e in cui i protagonisti della serie indosseranno abiti e accessori autentici.
Nel 2015 è apparsa nella pellicola Tutte le strade portano a Roma con Sarah Jessica Parker e Nicolas Vaporidis, tra gli altri. Raoul è anche produttore di serie televisive, oltre che regista, doppiatore (sua voce è quella di zio Fester nel film d’animazione “La famiglia Adams”), e regista.
In diversi progetti ha collaborato con Marco Bocci, un’altra icona del cinema italiano che è apparso in molti film. Nel 2010 è stato nominato Ambasciatore di Buona Volontà dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura). Dopodiché, il successo continuerà a crescere e Raoul intraprenderà un viaggio che lo porterà fino in America, dove si esibirà in grandi successi.