Quanto Durera La Prossima Ondata Di Caldo; Dopo il breve “refresh” degli ultimi giorni, caratterizzato da valori termici sostanzialmente nella media nel periodo, piacevoli grazie anche a livelli di umidità non troppo elevati, lo scenario meteorologico in Italia è destinato a cambiare. Questo arriva dopo il breve “refresh” degli ultimi giorni. Nelle prossime ore è previsto un altro picco delle temperature, con i termometri che si preparano a schizzare, questa volta generalmente, sopra i 38 gradi, ma localmente anche fino a 41-42 gradi nelle pianure settentrionali e nell’entroterra sardo e Sicilia. Dopo una breve tregua procurata dall’anticiclone arrivato dalle Azzorre, l’aria calda che proveniva dal deserto algerino ora sale verso il nostro Paese, ed è questo l’effetto che sta facendo.
Il caldo soffocante iniziato il 14 luglio (e quando finirà)
Si prevede che il calore del punto rosso si verificherà in modo più evidente nel fine settimana del 16-17 luglio e all’inizio della settimana successiva, quando si prevede che l’anticiclone africano tenderà ad estendere la sua influenza di ebollizione all’intera regione mediterranea, spingendo anche verso il centro e l’est dell’Europa. In questo particolare frangente, il caldo comincerà a diventare davvero intenso e si sperimenteranno picchi di temperature elevate in gran parte d’Italia. Per quanto tempo durerà questa nuova ondata di caldo e che tipo di sintomi causerà? Edoardo Ferrara, fisico teorico e meteorologo di 3bmeteo.com, è stato così gentile da rispondere ad alcune domande per noi in modo che potessimo saperne di più.
Dopo un breve “rinfresco” degli ultimi giorni, ci sarà un’altra ondata di caldo proveniente dall’Africa? Cosa possiamo aspettarci che accada?
“Sì, giovedì 14 luglio tornerà l’anticiclone africano e porterà con sé un’altra ondata di caldo estremo. Le temperature continueranno a salire costantemente giorno dopo giorno, prima al Nord e sul versante tirrenico, ma entro il fine settimana si sarà leggermente aumentato in tutta Italia».
È probabile, sulla base delle previsioni attualmente disponibili, che gli effetti eccezionali del caldo verificatosi tra la fine di giugno e l’inizio di luglio vengano superati, sia in termini di intensità che di durata? Sarà l’ondata di caldo più intensa dell’anno?
“Questa ondata di caldo attuale sembra essere paragonabile a quella di fine giugno, almeno in termini di picchi di temperatura, ma è possibile che duri più a lungo. Dato che siamo solo a metà della stagione estiva, è troppo presto per dire se sarà o meno il più forte del 2022”.
In quali intervalli di temperatura dovremmo aspettarci e di quale percentuale tali intervalli saranno al di sopra della norma per questo periodo dell’anno?
“Entro venerdì sono previste punte di 36-38 gradi nell’entroterra, in particolare in Valpadana, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna e Foggiano; tuttavia, dal fine settimana in poi, non si escludono punte di 39-40 gradi in nell’entroterra, non solo nel Centrosud, ma anche nel Nord Italia, valori superiori alla media, a volte anche di 8 o 10 gradi Celsius, le regioni montuose non saranno risparmiate dall’ondata di caldo, nonostante saranno nettamente Si prevede che le temperature sotto lo zero siano facilmente raggiungibili a quote di 3500-4000 metri e oltre, in particolare sulle Alpi ma anche sugli Appennini. Saranno possibili punte di temperatura superiori ai 29-30 gradi Celsius anche a 1000 metri, raggiungendo a 25-27 gradi Celsius a 1500-1600 metri.
L’Italia si prepara all’arrivo di un’ondata di caldo record, che dovrebbe essere la più potente fiammata di caldo africano durante l’estate del 2022. Dopo aver letteralmente tirato un sospiro di sollievo, il Paese si prepara ora all’arrivo di l’ondata di caldo. Dopo un periodo di temporali, grandinate e temporali che hanno letteralmente incasinato l’atmosfera nella maggior parte delle regioni italiane, è tornata l’alta pressione per cui sono famose le Azzorre, il che significa che fa caldo ma non eccessivamente. In poche parole, il tempo che tutti vorremmo avere durante l’estate, esattamente come era nel nostro Paese una decina o quindici anni fa: la temperatura perfetta per prendere il sole e fare il bagno, pur mantenendo un ambiente vivibile durante il giorno e la notte.
Per quanto ancora durerà questa ondata e quali sono le città più calde?
L’Anticiclone delle Azzorre ci farà compagnia solo fino a metà settimana, a quel punto sarà soppiantato dall’opprimente anticiclone africano, che colpirà il nostro Paese almeno per i prossimi dieci giorni. Tuttavia, è un peccato che questo non durerà per molto tempo. Di conseguenza, sarà un vero inferno. Queste informazioni sono state fornite da Mattia Gussoni, meteorologo del sito iLMeteo.it.
Temperature superiori a 38-39 gradi Celsius dovrebbero arrivare in Pianura Padana (es. Milano, Mantova, Bologna, Padova, Verona, Ferrara, ecc.), Tuscany (Firenze), e l’Umbria (Terni) già da venerdì 15 luglio, e dovrebbero rimanervi almeno fino al 22 luglio. Mentre le temperature dovrebbero essere di qualche grado più basse nel resto del centro e del sud per il momento. Naturalmente, oltre al caldo, ci saranno anche notti appiccicose e tropicali (cioè con temperature sempre superiori ai 20 gradi).
Abbiamo un po’ d’aria fino a mercoledì.
Tuttavia, fino ad allora, vale a dire fino a mercoledì, non ci saranno precipitazioni e le temperature saranno piacevoli. L’anticiclone nell’oceano tornerà ad essere di moda a partire dal prossimo fine settimana. Di conseguenza, dopo un considerevole lasso di tempo, è ricomparso il sistema di alta pressione che aveva dominato in precedenza le estati italiane del passato. Questo sistema ha origine nell’Oceano Atlantico e raggiunge la sua massima pressione in media vicino alle Isole Azzorre (da cui il nome), e si estende tipicamente fino a comprendere l’Europa centrale e occidentale.
Gli effetti si noteranno già da oggi, quando il tempo sarà stabile e soleggiato su tutto il territorio nazionale (ad eccezione di alcuni rovesci sparsi al Sud) e le temperature o saranno in linea con le medie stagionali o al massimo saranno leggermente più in alto. Nell’emisfero sud, in particolare sui versanti che si affacciano sul mar Adriatico e sul mar Ionio, è prevista una ventilazione piuttosto vivace e frizzante dai quadranti settentrionali, che ridurrà ulteriormente le temperature.
Un ulteriore colpo è stato inferto ai ghiacciai, che hanno già superato una delle prove più severe di uno dei semestri più caldi mai registrati. Anche la sera le persone sentiranno il caldo, soprattutto nelle aree urbane, dove una combinazione di fattori, tra cui il calore che si sprigiona dagli edifici e l’aumento fisiologico dell’umidità relativa, aumenteranno la sensazione di essere fisicamente a disagio. Nelle città la temperatura sarà ancora nell’intervallo 29-30°C, se non superiore, a 20-21 ore. Contestualmente si alzeranno le temperature minime notturne, ed è possibile che non scendano sotto i 23-24 gradi centigradi, soprattutto sempre nelle grandi aree urbane ma anche lungo le coste: si tratta di valori minimi tipici delle regioni tropicali” .