paolo pietrangeli altezza e peso Paolo Pietrangeli, cantante, cantautore, regista e sceneggiatore, è scomparso all’età di 76 anni. La morte dell’artista è stata annunciata in una nota da Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. Abbiamo appena saputo della morte improvvisa di Paolo Pietrangeli, un compagno a cui non smetteremo mai di dire grazie per quello che ha rappresentato per la storia della cultura, dei movimenti, della sinistra e anche del nostro partito, dice Acerbo. Le canzoni di Paolo non solo riflettevano sulla perdita della squadra, ma davano anche voce alla lunga sessantottesima lingua italiana. Nonostante non sia mai arrivato alla radio, la sua canzone “Contessa” è diventata un inno sul posto di lavoro e a scuola per milioni di persone. Problemi di salute di lunga data gli hanno impedito di usare la voce influente che ha sostenuto e condiviso per influenzare il cambiamento. Tuttavia, come un gigante che era sia gentile che divertente, raramente esagerava la gravità della situazione. Quando abbiamo avuto bisogno di aiuto, ha gentilmente offerto i suoi servizi. Credeva che fosse sua responsabilità aiutare la rinascita della sinistra americana. Nel 1999, ha scritto la bella “La canzone per Rifondazione”, in cui ha sostenuto che essere comunista è un obbligo morale. Paolo, sempre l’essere umano generoso, mantenne la sua parola. Ciao, Paolo. Chi ha amici non muore da solo.
Ha vinto il Premio Tenco nell’ottobre dello scorso anno. A causa della sua malattia, Pietrangeli non fu in grado di accettare personalmente il premio. Il Tenco Club aveva scritto nella sua motivazione: “L’esuberanza e il fervore giovanile che ispirarono Contessa all’età di vent’anni hanno creato in lui l’immagine di un autore orientato esclusivamente verso inni roboanti”. Nulla potrebbe essere più lontano dalla sua vera vena poetica, che si fonda, semmai, sull’ironia ironica e sul dubbio incessante che può farci mettere in discussione qualsiasi verità riteniamo assoluta. Come si addice a veri compositori di canzoni popolari, è un maestro del linguaggio con virtuosismo verbale, inventore di immagini esotiche, eretiche ed erotiche, dispensatore di aneddoti e riflessioni che danzano su una sintassi musicale abile e, allo stesso tempo, immediata.
Il tennista italiano Matteo Berrettini è l’attrazione principale del Roland Garros (il secondo dei quattro tornei del Grande Slam annuali), che si tiene a Parigi, in Francia, da metà maggio all’inizio di giugno. La tennista romana è arrivata al secondo turno, ma nel terzo dovrà affrontare Federico Coria. Berrettini, nona testa di serie, è fortemente favorito per battere il fratello di Guillermo Berrettini, il numero 94 ATP argentino e finalista di Parigi 2004. In attesa della sfida, sarebbe interessante conoscere meglio la vita personale e professionale di Matteo Berrettini. Qual è la sua età? Quando ha iniziato a giocare seriamente? In questo articolo, affronteremo queste e altre domande comuni.
Il 12 aprile 1996 Matteo Berrettini nasce a Roma. È alto 196 cm, pesa 95 kg e ha 25 anni. Come tutte le persone nate sotto il segno dell’Ariete, la sua personalità traspare. Sia Luca Berrettini che Claudia Bigo sono i suoi genitori. Matteo è stato incoraggiato a provare il tennis da suo fratello minore, Jacopo, che è anche un giocatore di tennis. Dopo essere stato invitato dal fratello a far parte sia del Circolo della Corte dei Conti che del Circolo Canottieri Aniene di Roma, Matteo ha fatto proprio questo. Matteo ha ereditato il suo interesse per il calcio e la fedeltà di suo nonno alla Fiorentina perché è nato a Firenze. Per quanto riguarda la sua vita personale, il tennista era precedentemente fidanzato con Lavinia Lancellotti, ma il fidanzamento è terminato tra il 2018 e il 2019. Ajla Tomljanovic, una collega di Matteo con origini croate, è la donna con cui è fidanzato dal 2019. (@matberrettini).
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Il 4 aprile 1951 Francesco De Gregori entra nel mondo a Roma. Il musicista è cresciuto sia nella capitale che a Pescara prima di tornare in quest’ultima alla fine degli anni ’50. Ha trascorso gli anni 1968 come studente presso il locale liceo classico Virgilio. Grandi movimenti di massa socialmente diversificati sono emersi come risultato del fenomeno socioculturale. Hanno partecipato lavoratori, membri di minoranze intellettuali e studenti come Francesco. Fu alla tenera età di 16 anni che lanciò la sua carriera musicale. Fu qui che un giovane De Gregorihe, influenzato da musicisti come Bob Dylan e Fabrizio De Andr, iniziò la sua carriera di cantante. Suo fratello Luigi, anche lui musicista, è responsabile della prenotazione del suo primo concerto, al Folkstudio di Roma. Qui si frequentano anche altri giovani cantautori come Antonello Venditti, Mimmo Locasciulli, Stefano Rosso, Giorgio Lo Cascio, Paolo Pietrangeli, e musicisti jazz come Mario Schiano e Marcello Melis. ()