Osmany juantorena infortunio

Osmany juantorena infortunio; Il signor Osmany Juantorena è alle prese con un evento sfortunato che si è verificato all’estremità destra dello spettro, ovvero un inserzionale entsite sottoglenoidea del capo longo del tricipite omerale. Dopo una serie di tre sconfitte consecutive, Civitanova è migliorato nelle ultime due partite giocate in SuperLega, il massimo livello della pallavolo maschile italiana: sconfitta per 3-1 per mano di Trento e vittoria per 3-0 per mano di Verona, entrambi determinanti per aiutare la squadra a uscire dalla crisi. Volley Lube ha reso noto che la malattia di Osmany Juantorena, che si associa ad un sovraccarico funzionale della spalla destra, è causata da un inserzionale entesite sottoglenoidea del capo lungo la lunghezza del tricipite omerale.

Osmany juantorena infortunio
Osmany juantorena infortunio

«Piacenza e Modena hanno dimostrato nei quarti di finale di Coppa Italia di essere capaci di creare panico. Un punto però da considerare è il match a partita singola, mentre un altro è la serie playoff».

Quali giocatori della Superlega di quest’anno hanno ottenuto più punti per la loro squadra?

«Lavia e Michieletto sono ormai due dei migliori giocatori del mondo, non solo per i rispettivi club ma anche per la Nazionale. Yant è cresciuto enormemente guardando Civitanova. Mentre guardo con occhio critico gli altri, mi piace Porro, che si sta sviluppando rapidamente in un ruolo difficile da gestire per un adolescente, come quello del palleggiatore. Dopo di essa, ci sono due liberi: Federici di Monza e Laurenzano di Taranto. Ho visto anche la finale di Coppa Italia Division A-2, e l’Hold di Reggio Emilia non è una brutta squadra. Se e quando il pubblico ministero deciderà di procedere, condurrà ulteriori indagini per avere un quadro più completo della situazione.

«Ero certo che avremmo sconfitto Perugia, ma si scopre che in testa c’è una squadra polacca. Il tavolo è in perfette condizioni, anche se il processo di smistamento potrebbe essere un po’ traballante. Quest’anno abbiamo appreso che rovinare l’allenamento eseguito a casa può essere un problema frustrante e intrattabile che richiede molto tempo e fatica per essere risolto (Civitanova nei quarti perse in casa con lo Zaksa 3-1 e al ritorno dopo essere imposta 3-0 perse al golden set, ndr). Non è facile pensare alle competizioni europee in un ambiente ad alta pressione come questo, per non dire altro. «Sono molto preoccupato per quello che sta succedendo tra Ucraina e Russia e spero che si possa trovare una soluzione in breve tempo».

Osmany juantorena infortunio
Osmany juantorena infortunio


Quale squadra tifare: lo scudetto o la Champions?

«Questo è l’anno del Perugia, e superare gli Umbri in una serie di playoff è abbastanza difficile vista la profondità della squadra che possiedono. Il discorso sulla corsa sulla sabbia ha preso una piega diversa: sembra che ora la prognosi sia più aperta. Eppure, per arrivare al punto di poter giocarsi qualsiasi titolo contro di loro, devono prima pareggiare i conti con Trento e Modena (eventuali avversarie in semifinale playoff di campionato, ndr).

Un finale di stagione che potrebbe vedere il 60 per cento del pubblico presente al palasport?

«Sono molto contento, ma sono convinto che se può crescere ancora con la capienza e arrivare fino a 90 percento di successo. »

In questi mesi ha potuto dedicarsi alla sua famiglia…

Vittoria, la figlia maggiore, ha iniziato per la prima volta a giocare con un pallavolo. Il piacere e l’eccitazione diventano più forti e il giocatore inizia a fare molte domande sul gioco e sulla sua squadra. Sono un po’ fuori di testa, ma sarò il primo a incoraggiarla e ad assisterla nella crescita. Il cognome ne deve essere pesato».

E ci sono sorprese in serbo per il futuro?

«Al momento la mia attenzione è concentrata sul fare bene in questo finale di stagione con la Lube Civitanova. Dopo, vedremo. Ho ricevuto un’offerta dallo Skra Belchatow in Polonia e hanno già contattato due club in Superlega. Vedremo…».

Dopo i clinics che si sono svolti nel tardo pomeriggio di oggi, il capitano biancorosso ha potuto rientrare in campo dopo essere stato costretto al ritiro dalla gara di SuperLega contro il Trento a causa di un mal di stinco all’arco dell’ascellare il giorno prima .

Durante una visita eseguita dal professor Lucio Baffoni, responsabile del servizio di radiologia presso l’ambulatorio Villa Pini di Civitanova Marche, è stato accertato che non vi erano lesioni gravi e che il paziente presentava solo un’infiammazione tendinea.

Lo staff medico biancorosso parla di una condizione non mortale che diventa sempre più difficile da gestire. Allo stesso modo in cui verrà monitorata quotidianamente la situazione dell’atleta, anche il destro ginocchio dello schiacciatore Jiri Kovar sarà monitorato quotidianamente, per l’inattesa recidiva di una tendinite quadricipitale che lo ha costretto a ritirarsi dal concorso di Trento.

Osmany Juantorena, costretto a saltare il Super

La partita di Lega contro il Trento a causa di un fastidioso dolore alla cassa toracica, è tornata a casa con un’accoglienza travolgente dopo gli clinics avuti oggi in tarda mattinata. In un comunicato, l’azienda afferma che una patologia del mantello dai capelli bianchi è causata da un “inserzionale sottoglenoidea del capo longo del tricipite omerale” ovvero “legata a sovraccarico funzionale della spalla sinistra”.

L’ecografia eseguita dal professor Lucio Baffoni, responsabile del servizio di radiologia presso l’ambulatorio Villa Pini di Civitanova, ha escluso la presenza di lesioni gravi, dimostrando invece la presenza di infiammazione tendinea. Lo staff medico biancorosso parla di una condizione non mortale che diventa sempre più difficile da gestire. Allo stesso modo in cui verrà monitorata quotidianamente la situazione dell’atleta, anche il destro ginocchio dello schiacciatore Jiri Kovar sarà monitorato quotidianamente, per l’inattesa recidiva di una tendinite quadricipitale che lo ha costretto a ritirarsi dal concorso di Trento.

Osmany juantorena infortunio
Osmany juantorena infortunio

Lo schiacciatore, 36 anni, è stato sottoposto ad esami clinici, con il professor Lucio Baffoni che esclude la possibilità di lesioni gravi. Secondo la Gazzetta dello Sport, però, potrebbe essere costretto al ritiro dal calciomercato del 7 novembre alle 15:30 locali al Forum di Assago.

Nonostante il suo calendario di recupero per la prossima partita contro il Modena, in programma martedì 14 novembre, non sia ancora definito nel dettaglio, sembra che potrà tornare in tempo per la grande sfida contro gli Azzurri (ore 18.00). Attualmente il ginocchio destro di Jiri Kovar è tenuto sotto sorveglianza.

L’allenatore, Gianlorenzo Blengini, è alle prese con una panchina traballante, ed è chiaro che la situazione per i Campioni d’Italia, che ora sono a tre punti dalle tre capoliste (Trento, Piacenza e Monza), non è una delle più facile.

Osmany Juantorena, chef de la Cucine Lube Civitanova, è assente da tempo dall’azienda per problemi fisici. Nelle ultime settimane c’è stata una certa incertezza sulla sua attuale situazione di salute. Nel tentativo di chiarire la natura della sua disgrazia, lo schiacciatore ha mandato un messaggio su Instagram in cui non esita a usare un po’ di sarcasmo: “Vedo che ancora qualcuno non ha colto la mia disgrazia, quindi lo ripeto!”

“Alla fine della giornata, non era solo un edema, come si pensava all’epoca, ma si è rivelato qualcosa di molto più grave”, spiega Juantorena. Ho avuto una lesione di secondo grado al mio grande muscolo rotondo (ndr, o cuffia dei rotatori) che ha richiesto un intervento chirurgico. La fase di recupero, invece, durerà circa tre mesi e, di conseguenza, sarò costretto a rimanere in disparte, impossibilitato a fornire assistenza alla mia squadra, soprattutto in un momento così critico come quello attuale. Questo è il periodo dell’anno in cui sto lavorando a un diverso tipo di progetto in palestra”.

“Non so quando potrò tornare, ma dovrò aspettare l’approvazione dei medici, che spero arrivi al più presto”. Chi mi conosce sa quanto sto soffocando in questo momento… “Comunque ti assicuro che tornerò molto più forte di prima!”