Ornella Vanoni Oggi; Ornella Vanoni non è solo un affermato attore ma anche una nota cantante in Italia. Il 22 settembre 1934 entra nel mondo a Milano. Ha iniziato la sua carriera nell’industria musicale nel 1956 e da allora ha pubblicato un totale di 112 opere, tra cui album, opere teatrali estese e raccolte. È ampiamente considerata una delle più abili interpreti della musica leggera italiana. Il fatto di aver venduto più di 55 milioni di dischi le è valso il soprannome di “La signora della canzone italiana”. È anche una delle cantanti di maggior successo in termini di vendite di dischi.
Ornella Vanoni ha un repertorio ampio e diversificato
Che comprende di tutto, dalle Canzoni del primo mala all’autore pop, alla bossa nova (realizzazione storica insieme a Toquinho e Vincius de Moraes dell’album La desire la madia unconsciousness allegria nel 1976 compreso nella classifica dei 100 record italiani più belli di sempre secondo la classifica dei 100 record Italia più belli di sempre secondo la classifica dei 100 record Italia più belli di sempre secondo la classifica della
Molti degli autori più famosi al mondo, anche italiani, hanno scritto per lei nel corso dei suoi sessant’anni di carriera, e ha collaborato con artisti del calibro di Gino Paoli, Dario Fo, New Trolls, Paolo Conte, Fabrizio De André , Ivano Fossati, Lucio Dalla, Sergio Bardotti, Mogol, Giorgio Calabrese, Franco Califano, Bruno Lauzi, Grazia Di Michele e Ren
Ha partecipato al Festival di Sanremo in otto diverse occasioni, e in tre di quelle occasioni si è piazzato al quarto posto: nel 1967 (con il brano “La musica è finita”), nel 1970 (con il brano “Eternità”) , e nel 1999. Nel 1968 finì al secondo posto con la canzone “The White House” e altre tre volte si classificò al quarto posto. (insieme ad Alberi) Ornella Vanoni è l’unica interprete negli annali del Festival ad essere stata insignita del Premio Città di Sanremo alla carriera per l’edizione più attuale della manifestazione. Questo onore le è stato conferito nell’iterazione di quest’anno della pubblicazione.
Solo Francesco Guccini è stato premiato due volte dopo di lei, ed è l’unica cantante italiana ad aver ottenuto questo riconoscimento come cantautrice. È anche l’unica donna e la prima artista nella storia del mondo ad aver ricevuto due Tenco Awards. È l’unica persona nella storia ad averlo fatto. In aggiunta a questo, il Club Tenco le ha assegnato una Targa Tenco, portando a tre il numero totale di riconoscimenti che le sono stati conferiti dal club. Nel 2022 è stata insignita del Premio Tenco per l’artista unico nel suo genere, creato in suo onore esclusivamente allo scopo di assegnarla.
Dopo la conclusione dei suoi studi alle Orsoline, si iscrive a numerosi collegi in Svizzera, Francia e Inghilterra con l’intenzione di laurearsi nel campo della bellezza. Suo padre era un imprenditore di successo e una figura ben nota nell’industria farmaceutica.
Tornata a Milano nel 1953, si iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica al Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Ha continuato a diventare un’attrice di successo. In un breve lasso di tempo, è diventata la migliore studentessa del suo istruttore ed è diventata anche la sua compagna.
“Ero una ragazza inventata”, ha ammesso nella sua dichiarazione. prodotto da persona diversa dall’autore. Non mi interessava fare altro che intraprendere una carriera nel settore della moda e della cosmesi. La mia pelle era danneggiata dall’acne e mi sono sentito in dovere di trovare un modo per aiutare gli altri e me stesso a ripristinare il nostro aspetto giovanile. Quando sono tornato a Milano dopo aver terminato gli studi linguistici in Inghilterra, Svizzera e Francia, non sapevo cosa fare del resto della mia vita. Non sapevo in che direzione prenderlo. È stata un’amica di mia madre a concepire l’idea iniziale, che è la seguente:
“Dato che hai una voce così bella, perché non provi invece a guadagnarti da vivere come attrice?” Ho deciso di iscrivermi ai corsi di recitazione offerti dall’Accademia di Piccolo. Il giorno degli esami di ammissione ero così terrorizzata che mi sentivo malissimo con me stessa. Avevo lavorato sodo per entrare in questa scuola e non volevo deludere nessuno.
Quando si è trattato della V di Vanoni, sono stato chiamato per ultimo
Quindi sapevo che c’erano persone di spicco che lavoravano alla commissione, come Strehler, Paolo Grassi e Sarah Ferrati. Inoltre, ero consapevole di essere l’ultima persona da chiamare. Quando hanno annunciato il mio nome, la velocità del mio cuore è aumentata notevolmente. Successivamente, ho eseguito una sezione dell’Elettra. Ero così eccitato che non riuscivo a trattenerlo, quindi mi sono scusato con tutti e ho persino smesso di esibirmi su me stesso.
Quando ero nel bel mezzo di qualcosa, la voce di una donna improvvisamente mi ha urlato: “Fai attenzione, c’è qualcosa qui”. Ferrati è stato colui che me l’ha offerto. Mi hanno strappato dalla sua presa. Dopo un anno, nel 1955, Strehler mi ha assunto come socio nell’azienda che possedeva. E c’era una quantità significativa di commozione causata da esso. Avevo vent’anni a quel tempo; lui era sposato; il matrimonio suo e di sua moglie non aveva portato al divorzio; viveva da solo; era mancino; ed era un artista. Mia madre era arrabbiata e iniziò a singhiozzare mentre mi gridava: “Quindi ti sei fatto male sposandoti!” L’espressione di mia madre trasmetteva bene le sue emozioni.
Il suo debutto come attrice è avvenuto nella commedia di Luigi Pirandello Sei personaggi in cerca d’autore, messa in scena nel 1956. Ha interpretato uno dei personaggi.
Strehler, come altri autori come Fausto Amodei, Fiorenzo Carpi, Dario Fo e Gino Negri, trova ispirazione in alcune vecchie ballate scritte in dialetto che raccontano storie di criminali. Per questo motivo, è in grado di portare avanti il processo di scrittura di nuovi testi incentrati sul concetto di mondo sotterraneo. Questi nuovi testi hanno come protagonisti agenti delle forze dell’ordine, criminali, prigionieri e minatori e, di conseguenza, è in grado di creare la definizione delle canzoni del mala.
La sua prima tournée teatrale, culminata con un’esibizione al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1959, le fu organizzata dopo che era stata indotta a credere che i brani che stava eseguendo fossero autentici canti popolari trascritti da antichi manoscritti. Il suo primo tour teatrale è stato organizzato per lei dopo che è stata indotta a credere che le canzoni che stava eseguendo fossero autentiche canzoni popolari. Ciò è stato fatto per placare l’interesse mostrato dalla folla.
Il 13 aprile 1957 debuttò in pubblico come cantante, data anche del primo concerto che tenne al Piccolo de I Giacobini, allestito da Federico Zardi. In quest’opera fa la sua apparizione durante i cambi di scena cantando un paio di ballate rivoluzionarie (Les rois s’en voint e La Seine est red), che interpreta con un tono non convenzionale e tagliente.
Di conseguenza, si è formata l’idea di un cantante devoto, sofisticato e “intellettuale”, che ha presto generato una certa curiosità. Proprio perché questo era un desiderio così forte, Giorgio Strehler decise l’anno successivo di cucirle un vero repertorio. Questo mostra quanto fosse forte questo desiderio.
Le sono stati conferiti sia il Gran Ordine Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana nel 1993 che il titolo di Commendatore della Repubblica, che le è stato conferito nel 1984. Inoltre le è stato conferito due volte il Premio Lunezia, che è ampiamente considerato tra i più prestigiosi premi letterari che possono essere conferiti in Italia.