Oliviero torrone fatturato; Torrone, i dolci sono i veri protagonisti del Natale, piccoli momenti di gioia di cui il ricordo di tutti custodisce il segreto che risale alla prima infanzia, associato alla meraviglia di scartare i nostri primi pacchetti sotto l’albero. A ben guardare, è anche una potente metafora, la speranza che la vita, mentre l’inverno sta per finire il suo apice, ci riempia di dolcezza e regali per il nuovo ciclo vitale che sta per iniziare con il ‘Capodanno. Martina, 28 anni, laureata in Economia e Commercio e i primi passi lavorativi all’estero, è artefice dello sviluppo web e social del marketing aziendale, inoltre ama seguire ogni fase della produzione perché, come spiega subito, se non si sai tutto, proprio tutto, dei tuoi prodotti non puoi comunicarli in modo efficace.
Lo showroom Oliviero di Alvanella
In Irpinia la parola “torrone” è sinonimo del marchio GMF OLIVIERO, e passeggiare per il punto vendita di via Piano Alvanella ci offre l’opportunità di conoscere meglio un’azienda che risale al 1910 Martina Oliviero ci accompagna in questo viaggio nel tempo e nella dolcezza. Figlia minore di Filippo Oliviero, uno dei tre fondatori della GMF Oliviero, l’azienda che ha saputo proiettare nel futuro l’antica tradizione del torrone e della castagna del parroco di Ospedaletto.
Martina Oliviero esordisce dicendo: “GMF Oliviero nasce nel 1984 da un’idea di mio padre Filippo insieme ai fratelli Gerardo e Maurizio”. Successivamente Gerardo apre il proprio biscottificio con il marchio Daoli. Nel 1994 l’azienda, proseguita con mio padre Filippo e suo fratello Maurizio, iniziò a crescere con l’apertura di un secondo stabilimento, poco distante dal primo, sempre ad Ospedaletto nella zona industriale. Questo per ampliare la gamma dei prodotti offerti, inclusi ma non limitati ai confetti, per diventare più competitivi e attraenti sul mercato locale, nazionale e globale”.
Nina Zirella, nonna di Martina Oliviero, nella bottega di San Gerardo
Questo è uno dei tratti più interessanti della storia di Oliviero, la tradizione locale che diventa il trampolino di lancio verso una concezione più creativa del prodotto. C’è spazio nei ricordi di Filippo Oliviero, infatti, per l’affettuoso ricordo del bisnonno, da cui prende il nome, del padre Fortunato e dei rispettivi coniugi. È nei rispettivi atteggiamenti che risiede il mix di creatività e imprenditorialità che ha determinato il successo di questa azienda.
“Anche mio padre Fortunato era così, e mia madre Nina Zirella era più concentrata sul lato business, ricorda Filippo Oliviero. Mio nonno Filippo, che fu in un certo senso la prima generazione di questa azienda, aveva un carattere artistico, creativo, e dolce temperamento. La moglie, Antonia Marotta, era più energica e concreta.
Ricordo che già a quei tempi l’attività era divisa tra la vendita ai pellegrini e ai turisti in visita al Santuario di Montevergine, quelli del Santuario di San Gerardo in Materdomini ma anche al Santuario dell’Incoronata in Puglia, partecipando anche a feste più profane, come feste e feste patronali nei paesi dell’Irpinia Ricordo che già in quei giorni l’attività era divisa tra la vendita ai pellegrini e ai turisti in visita al Santuario di Montevergine”.
Gli stessi prodotti che GMF Oliviero, grazie alla vocazione commerciale di Filippo, esporta in vari paesi del mondo dagli anni ’80 affondano le loro radici nei prodotti dell’Irpinia e nelle tradizioni della nostra terra.
Un’altra foto d’epoca, Filippo Oliviero con Ersilia, attuale direttore dello stabilimento
“A cominciare dal torrone e croccante che facevano parte della tradizione dei miei bisnonni e dei miei nonni – continua Martina Oliviero – che sono i prodotti per eccellenza; oggi, gli innumerevoli stimoli di un mercato in continua evoluzione, le mutevoli esigenze di un clientela, e le continue sfide della concorrenza hanno favorito la nascita di nuove linee di produzione: uova e barrette di cioccolato, confetti, confetti e praline, il croccante nella sua forma conventuale.”
La tradizione però avrà sempre un posto nei nostri cuori
E mi piace immaginare che la Castagna del Prete venga preparata secondo una lavorazione custodita da un nostro addetto. Questo dipendente ha imparato la ricetta da mio nonno e mio nonno gliel’ha tramandata.
I prodotti Oliviero sono volati in molti paesi del mondo dalla loro base sulle montagne dell’Irpinia. Gli Stati Uniti d’America, il Canada, l’Australia, il Regno Unito, la Francia, il Sud Africa, la Georgia, la Slovenia e la Germania sono sempre stati i mercati primari dell’azienda. Anche il popolare programma televisivo americano “I Soprano” presentava un dolce che Oliviero aveva personalmente firmato per uno dei suoi episodi.
Il rogli annunci che portano sugli scaffali della grande distribuzione internazionale si sono aperti anche per l’azienda grazie all’impegno nella Certificazione di Qualità che è stato portato avanti con l’ingresso nel 2012 della primogenita di Filippo, Annachiara.
La quarta generazione della famiglia Oliviero è rappresentata dalle sorelle Martina e Annachiara Oliviero.
«Mia sorella Annachiara, sin da piccola, ha avuto una visione chiara della linea di lavoro che vorrebbe intraprendere e si è laureata in Scienze e Tecniche dell’Alimentazione», continua Martina Oliviero. Tu, come Responsabile Qualità e Ricerca e Sviluppo, hai seguito il complicato percorso per le varie Certificazioni di Qualità che oggi qualsiasi azienda che voglia avvicinarsi alla grande distribuzione internazionale deve necessariamente possedere.
Il prodotto più consumato fuori dall’Italia è il torrone, che fuori dall’Italia è vissuto diversamente che in Italia, non essendo legato esclusivamente al Natale e non essendo presentato nel tradizionale formato a bastoncino.
“Nel tempo abbiamo sviluppato nuovi formati e nuovi prodotti – spiega Martina – anche per soddisfare le nuove esigenze nutrizionali. Ad esempio, negli Stati Uniti d’America, le persone adorano i torroni che si presentano sotto forma di mignon e sono confezionati in scatole proprio come le vere versioni in miniatura del bastoncino che conosciamo.
Stiamo riscuotendo grande successo anche con prodotti più recenti come le barrette di frutta secca morbida (che piacciono anche agli sportivi), le linee Bio, Gluten Free e Vegan. Queste linee sono dedicate ad un mercato di nicchia che sta crescendo di dimensioni e che valorizza il prodotto sia per il gusto che per le qualità nutritive. Non dimentichiamo, infatti, che il miele e la frutta secca, ingredienti principali dei nostri prodotti, sono vere e proprie riserve di nutrienti benefici”.
Nel 2015 Oliviero apre a Monteforte un grande stabilimento, completo di punto vendita, con l’obiettivo di ottimizzare e migliorare gli spazi di produzione, sviluppare nuovi prodotti, rendere più gestibile la logistica e creare nuovi spazi eleganti e moderni per la vendita diretta ai consumatori.