Monte grappa altezza;
Monte Grappa/quota
1.775 m
Era necessario che l’Italia iniziasse a pianificare una strategia difensiva quando austriaci e tedeschi lanciarono invasioni nel paese. Dopo che i tedeschi si erano ritirati dal fronte, gli austriaci speravano di impadronirsi della Cima del Grappa per poi proseguire l’avanzata in pianura. Di conseguenza, era importante sviluppare una strategia difensiva ben organizzata ed efficace.
L’ingegner Nicol Gavotti fu chiamato a collaborare in questo importante progetto, che prevedeva la fortificazione del fiume Grappa. Non appena Gavotti si rese conto che il Grappa poteva essere scavato, escogitò una soluzione: un tunnel centrale che attraversa la montagna per oltre 1500 metri ed è alto fino a 3 metri e largo in alcuni punti 2,5 metri. Molti altri tunnel minori si diramano da questo tunnel principale, portando, tra gli altri luoghi, alle bocche dei cannoni e alle postazioni delle mitragliatrici.
In soli sette mesi sono stati scavati 40.000 metri cubi di roccia per questa monumentale impresa. Nonostante l’ingresso sia posto adiacente alla caserma di Milano, è comunque possibile accedere all’edificio da alcune gallerie alternative. Questo tunnel, lungo fuori tutto 5.000 metri, poteva ospitare fino a 15.000 persone. Di conseguenza, entrando dalla porta principale, a sinistra c’è un quadro che raffigura l’intero viaggio, ea destra una targa che le truppe dedicarono allo stesso Gavotti.
Dopo un po’ di strada, sulla sinistra ci si imbatte in una vasta camera di 18 metri per lato; da qui tre distinte scalinate vi porteranno alla Caserma di Milano. Sulla destra, percorrendo costantemente il corridoio primario, ci imbattiamo in una cisterna che ha la capacità di contenere decine di migliaia di litri di acqua potabile. Mentre risaliamo la via principale, ci imbattiamo nella prima delle 70 postazioni di artiglieria.
L’Area Monumentale è raggiungibile in automobile dal paese di Bassano del Grappa percorrendo la SS. 47, da cui parte la SS 141, detta anche ‘Strada Cadorna’, per poi proseguire sulla SS (ex strada militare). Sono inoltre disponibili mezzi di trasporto quali treno (stazione ferroviaria di Bassano del Grappa sulla linea Treviso-Venezia, con cambio a Venezia Mestre, a circa 6 km), aereo (aeroporti di Treviso e Venezia) e nave (porto di Bassano del Grappa ) (porto di Venezia, a circa 90 km).
Come raggiungere la posizione
Il Santuario è ora disponibile al pubblico tutti i giorni dal lunedì alla domenica, così come nei fine settimana e nei giorni festivi.
Orari di apertura Il Memoriale è aperto tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 9.00 alle ore 12.00. al mattino e dalle 13:30 alle 17:00 nel pomeriggio.
Per tutta la durata della mostra, la sala del museo e la galleria rimarranno chiuse.
Per prendere contatto telefonare o inviare un fax allo 0423544840 o inviare una mail a [email protected]. Direttore: Maggiore Marco ARANCIO
gironi semicircolari cimagrappa.jpg
Al Santuario si accede attraverso un grande slargo che conduce ad una scalinata ad arco, circondata all’esterno da due falde circolari con al centro due pennoni, che funge da introduzione. Il Santuario è diviso in cinque anelli semicircolari concentrici e stratificati l’uno sull’altro, che si assottigliano verso l’alto a formare una massiccia fortificazione. I gruppi erano costruiti in muratura portante di pietra del Grappa, e le ossa dei Caduti italiani sono alloggiate all’interno delle loro camere interne, suddivise in varie specie di nicchie.
Geomorfologia
Il Massiccio del Grappa è stato creato oltre 10 milioni di anni fa, secondo le evidenze geologiche. La collisione delle placche litosferiche africane ed europee ha provocato la formazione del cratone. Questi sedimenti sono stati sottoposti per millenni a un processo di cementificazione e successivamente sono stati sollevati dalle forze che hanno fatto crescere la catena montuosa alpina. Attualmente le tipologie di rocce più comuni rinvenute sul Grappa sono le seguenti:
I Calcari Grigi sono la formazione più antica del massiccio e rappresentano la maggior parte del volume del massiccio. Si trovano ai lati della scogliera. Ciò è dovuto alla composizione calcarea della roccia, che ha dato luogo ad un esteso fenomeno carsico che ha portato alla luce un gran numero di grotte piene di stalattiti, pozzi profondi e grotte; il Rosso Ammonitico: per la sua origine calcarea, forma le “città di pietra” located nelle Valli Poise e Meda; il Biancone: roccia calcarea che si trova in vetta ed in Inoltre, nel corso dei millenni, le variazioni delle pressioni atmosferiche esterne hanno influito sulla struttura morfologica del massiccio del Grappa.
i ghiacciai, responsabili delle alte valli del Brenta e del Piave, nonché dei ghiacciai stessi, furono inoltre responsabili della creazione dei circhi glaciali in prossimità della vetta.
I torrenti, che si sono formati a seguito dell’erosione indotta dalle piogge.
Il fenomeno carsico, abbastanza diffuso in tutto il Massiccio. Si possono trovare molte grotte e pozzi, così come doline e inghiottitoi. Ci sono anche “città di pietra” che si sono formate per la mancanza di corsi d’acqua e di approvvigionamento idrico ad alta quota.
Il memoriale è un memoriale
Da sud a nord, il Sacrario Militare di Cima Grappa, eretto su proposta dell’architetto Giovanni Greppi e dell’artista Giannino Castiglioni, si estende sulla cresta del monte, a 1.776 metri sul livello del mare, sul crinale di Cima Grappa. Nel complesso monumentale sono sepolti oltre 12.600 caduti italiani e più di 10.200 austro-ungarici. Le reliquie sono conservate in due strutture distinte, perfettamente collegate tra loro, e si trovano al centro di una serie di edifici destinati ai servizi alla visita e ai monumenti commemorativi-religiosi.
STORIA
Alla fine della prima guerra mondiale, sul massiccio del Grappa fu allestito un minuscolo cimitero militare, e queste tombe erano sparse per tutta la catena montuosa nelle zone dove i combattimenti erano stati più aspri. I corpi dei soldati uccisi della 4° Armata del Grappa furono sepolti nei numerosi cimiteri di Valpiana, Col Calzeron, Pertica, Mure, Coston e Cima Grappa, frequentemente durante i combattimenti. Nasce così la proposta per la creazione di un unico cimitero monumentale, detto Ossario di Cima Grappa, per seppellire le ossa dei soldati oltre che per commemorarne il sacrificio e la memoria.
Questo Sacrario Militare si trova sulla vetta del Monte Grappa, che, a 1.775 metri di altezza, è la vetta più alta dell’omonimo massiccio che fa parte delle Prealpi venete e comprende tre comuni della provincia di Treviso: Crespano del Grappa , Borso del Grappa e Paderno del Grappa. Il memoriale si sviluppa su un territorio che comprende tre comuni della provincia di Treviso: Cres
L’ossario del Monte Grappa
OSSARIO IN LINGUA ITALIANA
La costruzione del tempio durò circa tre anni e il santuario fu dedicato il 22 settembre 1935. In nicchie ad arco, le spoglie mortali dei 2.283 morti identificabili sono organizzate in ordine alfabetico e chiuse da targhe di bronzo con i nomi, i gradi e medaglie adeguate al significato dei sacrifici di ogni soldato caduto. Tra le sepolture nominali si può vedere una delle urne più grandi alternate per i 10.332 morti non identificati, anch’esse chiuse da lastre di bronzo con la scritta “Cento Milite Ignoti”.