Molise bimba scomparsa

Molise bimba scomparsa; Nicole, la bimba denunciata lo scorso 2 aprile nei pressi di Fonte San Pietro, nei pressi del comune di Sant’Angelo Limosano in provincia di Campobasso, Molise, è stata trovata viva e vegeta. Era durante la sessione pomeridiana della giornata di ieri, poco prima del pasto di mezzogiorno, che La Bimba era riuscita a perdere le tracce. È stata riscoperta viva Nicole, una bambina di 5 anni scomparsa dopo una funzione religiosa nel comune di Sant’Angelo Limosano in provincia di Campobasso. Era scomparsa dal giorno prima. Questa è la prima volta che la bambina trascorre un’intera notte lontano dalla sua casa in campagna.

Molise bimba scomparsa
Molise bimba scomparsa

Nicole Del Gobbo, una bambina di 5 anni del quartiere Fonte San Pietro di Sant’Angelo Limosano (Campobasso), è stata trovata morta ieri pomeriggio nella sua abitazione dopo essere rimasta bloccata in mezzo al nulla. Anche il padre di Nicole, un contadino, è stato trovato morto.

Dalla seduta pomeridiana di ieri non ci sono stati

Più sviluppi sul bambino. Lo scenario più probabile è che possa essere stata avventurizzata nel bosco accanto alla masseria dove vive con i genitori, ed è su questa possibilità che gli investigatori stanno concentrando i loro sforzi. Più di cento persone, tra vigili del fuoco, carabinieri, agenti di polizia, membri delle forze speciali e volontari da tutto il mondo, sono state imprigionate sulle tracce della giovane Nicole. In queste ore, alla luce del giorno, gli elicotteri dei Vigili del fuoco brulicano nel Paese, e si discute sulla possibilità dell’utilizzo di un drone.

La famiglia mi è familiare e io e mia moglie siamo sempre grati per il servizio di scuolabus; mi avverte quando il bambino non sta bene e di conseguenza il pulmino non passa. Dato che vivo fuori dal paese, scrivo spesso per controllare le cose per vedere se è tutto in ordine o se ci sono problemi quando piove. Non abbiamo mai avuto problemi e non c’è nulla di negativo da dire su questa famiglia; è una signorina gentile, e suo marito lavora come boscaiolo. Queste le parole di William Ciarallo, presidente del sindacato Sant’Angelo Limosano, mentre celebra la scomparsa della bambina.

In apparente buona salute, è stata trasportata all’ospedale Cardarelli di Campobasso, dove sarebbe stata curata con le necessarie attrezzature e strutture mediche. Gli agenti di arresto sono ora di stanza fuori dalla sua abitazione, in attesa dell’arrivo della polizia per determinare la natura dell’incidente.

Nicole era stata rapita dal portone di casa sua dopo un malinteso, approfittando dei trenta minuti trascorsi da quando la madre aveva rimproverato il secondo figlio, che aveva due anni e mezzo.

Secondo quanto hanno raccontato alla polizia i genitori (un padre di 30 anni e una madre di 24 anni), dopo un rimprovero si erano avvicinato una sedia alla porta d’ingresso e da lì sarebbero usciti di casa, prendendo approfittando di uno stato di smarrimento generale verificatosi nei 20 minuti durante i quali la madre si prendeva cura del secondo figlio, che aveva due anni e mezzo.

Molise bimba scomparsa
Molise bimba scomparsa


Dopo circa 12 ore di perquisizione, Nicole, una bambina di 5 anni di Sant’Angelo Limosano in provincia di Campobasso, è stata ritrovata sana e salva. Nicole è stata rapita dalla sua casa di campagna sabato notte ed è stata trovata in buone condizioni.

Il piccolo sarebbe stato identificato da un velivolo con perlustrazione aerea, che sarebbe stato collocato nei pressi del campo di atletica e non lontano dalla residenza. Tuttavia, a questo punto, sarà sottoposta alla supervisione medica della situazione. Nicole sembrava essere scappata dal portone di casa dopo un rimprovero della madre, approfittando dei 20 minuti trascorsi da quando la madre aveva aggredito il secondo figlio. La bambina avrebbe messo una sedia davanti alla porta d’ingresso e da lì sarebbe uscita di casa da sola. La finestra si trova al piano terra del condominio, ma dista solo un centinaio di metri dall’ingresso del palazzo.

Immediata la mobilitazione dei vigili del fuoco, dei carabinieri

Della polizia, dei componenti della squadra delle operazioni speciali e dei cittadini del Paese che da ore la cercavano, soprattutto nei boschi intorno alla masseria.

C’era anche un appello di Facebook per aiutare a ritrovare Nicole, scomparsa da ieri pomeriggio nei pressi della Fonte san Pietro a Sant’Angelo Limosano, dove non c’erano più tracce o notizie della sua ubicazione. “Se avete visto qualcosa fatecelo sapere……dateci una mano…”

Sono centinaia le persone, tra vigili del fuoco vigili, carabinieri, agenti di polizia, uomini di un soccorso specializzato e volontari ordinari, che sono state coinvolte nella ricerca del bambino scomparso.

I responsabili delle operazioni di ricerca e salvataggio hanno aperto un negozio di fronte alla casa, including unità cinofile. Intanto, nel cielo, sono stati schierati gli elicotteri degli elicotteri dei vigili del fuoco che stanno facendo il giro del Paese, compreso l’utilizzo di un drone. La masseria della famiglia Nicole, dove il padre ha 30 anni e la madre 24, si trova in mezzo a un bosco, ed è qui che si concentrano le operazioni di ricerca e soccorso.

Secondo una ricostruzione preliminare fornita dai genitori di Nicole all’indomani della deposizione della scomparsa, la bambina sarebbe stata scappata mentre conosceva una sedia ai margini della terraferma, che si trovava a circa un metro da terra, e da lì sarebbe sono stata scappata per scappare di casa, approfittando di un generale stato di disordine.

Secondo le informazioni fornite, la finestra in questione si trova al piano terra della residenza e dista circa un metro da terra. L’allarme era scattato e la famiglia che aveva sporto denuncia si stava recando sul posto per avviare le indagini.

Molise bimba scomparsa
Molise bimba scomparsa

Dopo oltre quindici ore di ricerche, con centinaia di migliaia di persone che si sono mobilitate per localizzare Nicole e le sue amiche sui social, è arrivata la buona notizia: la bimba, che era a solo un chilometro e mezzo da casa, è viva e vegeta . Immediato l’esborso di materiale didattico davanti all’abitazione della famiglia per facilitare l’erogazione dei soccorsi.

Con l’alba di un nuovo giorno, gli elicotteri dei Vigili del Fuoco sono stati inviati a sorvolare il paese, e si è preso in considerazione l’utilizzo di un drone: si trattava di uno degli aerei utilizzati nella sorveglianza aerea che serviva per identificare il bimba. Poco dopo, l’elicottero della polizia con a bordo i membri del Soccorso Alpino giunge presso un impianto sportivo locale, dove soccoritori, genitori e curiosi si sono ritrovati per festeggiare con lacrime e strette di mano il sano ritorno del bambino.