Milva malattia: Milva non è malata di Alzheimer. A fare notizia ieri è stata la figlia dell’artista, Martina Corgnati, dopo la notizia della morte della madre. In un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera, Martina Corgnati ha prima accennato alla morte della madre a causa della malattia da Covid, e poi ha chiarito che non era quella malattia di cui soffriva. La figlia di Milva ha parlato di una malattia neurologica e degenerativa che secondo lei non ha nulla a che fare con l’Alzheimer, nonostante non abbia menzionato la malattia specifica. Milva è morta sabato 24 aprile 2021, all’età di 81 anni. 82 sarebbe stata completata entro la fine del mese di agosto. Nella vita del Goro Pantera, l’obiettivo principale è il palcoscenico, con spettacoli sia musicali che teatrali.
Milva – il cui vero nome era Maria Ilva Bolcati – è stata espulsa dal palco nel 2010, quando aveva 71 anni, quando era nel bel mezzo di un nuovo progetto musicale. Una gravissima malattia aveva costretto la “rossa” a tornare sul campo di battaglia. Era la stessa malattia che gli aveva costato la vita vent’anni prima.
Milva Corgnati è morta per una “malattia neurologica e degenerativa che non era Alzheimer”, e non per Covid o altro ad essa collegato, secondo la sorella, Martina Corgnati, intervenuta al Corriere della Sera sulla morte di sua madre.
La cantante, infatti, una delle nostre più grandi voci e interpreti, era da tempo fuori dai riflettori, ed entro il 2010 era stata ufficialmente rimossa dalle scene, centellinando anche, pian piano, negli anni il numero di pubblico apparizioni, che ora stanno invadendo i social media nel tentativo di ripristinare il suo antico splendore.
A parte tutti i meravigliosi ricordi condivisi dai suoi colleghi, amici e organizzazioni, nonché articoli pubblicati su pubblicazioni internazionali, Martina ha espresso il desiderio di parlare di sua madre in un’intervista in cui afferma di ritenere che la malattia di sua madre possa aver è stata provocata dalla sua vita frenetica e piena, che lei descrive come “atavica stanchezza”.
Tuttavia, nonostante la malattia l’avesse fatta soffrire negli ultimi anni di una serie di disturbi fisici, problemi ai quali aveva ceduto anche quando aveva annunciato la sua uscita di scena, accompagnata da un turbinio di lacrime e dal ritorno di un magia più replicabile: sua figlia afferma che la cantante “era ancora in grado di capire e divertirsi”.
Secondo una recente intervista al Corriere della Seria, la figlia di Milva Corgnati, Martina Corgnati, scrittrice e critica d’arte, ha fatto chiarezza sulla morte della madre, una delle cantanti italiane più conosciute al mondo:
Inoltre, è stato suggerito che la causa di questa malattia possa essere collegata allo stile di vita intenso e impegnativo della cantante, nonché alla sua costante ricerca di sfide creative, nonché a un grave tipo di stanchezza. A causa della sua malattia ha avuto diverse difficoltà, nessuna delle quali, come sottolinea Martina Corgnati, le ha impedito di comunicare con coloro che le erano vicini.
Milva è morta sabato 24 aprile 2021, all’età di 81 anni. 82 sarebbero stati completati entro la fine del mese di agosto. Nella vita dei Goro Pantera, l’obiettivo principale è il palcoscenico, con spettacoli sia di musica che di teatro. Milva – il cui vero nome era Maria Ilva Bolcati – è stata espulsa dal palco nel 2010, all’età di 71 anni, quando stava mettendo insieme un nuovo progetto musicale. Un gravissimo malore aveva costretto la “rossa” a tornare sul campo di battaglia. Era la stessa malattia che gli era costata la vita vent’anni prima.
Secondo una recente intervista al Corriere della Seria
Martina Corgnati, scrittrice e critica d’arte, figlia di Milva Corgnati, ha fatto chiarezza sulla morte della madre, che è stata una delle cantanti italiane più conosciute nel mondo:
Si ritiene tuttavia che la causa della morte di Milva sia una malattia neurologica e degenerativa che si stava sviluppando da tempo e che, come ha notato la figlia Martina sulle colonne de “Il Corriere della Sera”, aveva fatto preda sua madre di ” stanchezza atavica”, esacerbando così alcuni problemi che nel tempo erano diventati sempre più gravi e alla fine inattaccabili, portandola alla morte.
Martina Corgnati ha aggiunto, nel suo commento, che Milva «ha saputo capire e godersi la vita nonostante le tante difficoltà che ha dovuto affrontare» e che la sua intervista al Corriere della Sera per gli 80 anni del quotidiano «è stata per lei motivo di gioia. “
A causa del numero limitato di notizie, della curiosità del pubblico e dell’abbondanza di notizie false create e diffuse dai media, questo non è un punto confutabile. Nonostante la morte di Milva sia avvenuta nel periodo della pandemia, sua figlia, Martina Corgnati, la stessa donna che fino alla fine della sua vita aveva messo la sua arte sulla scena mondiale, in un’intervista al Corriere della Sera, ha voluto portare chiarezza al dibattito replicando direttamente le sterili argomentazioni sollevate dal movimento anti-vaccino e rimuovendo ogni dubbio e speculazione:
“Mia madre Milva non è più viva per via del Covid, ma per una malattia neurologica e degenerativa che all’epoca non era l’Alzheimer”. In riconoscimento della patologia che ha contribuito alla sua morte, la figlia aveva aggiunto quanto segue: “Una patologia probabilmente legata a una vita intensa e ricca di impegni e di sfide creative che è proseguita, a una specie di stanchezza antica e profondo.”
“Mia madre Milva non è più viva a causa del Covid, ma a causa di una malattia neurologica e degenerativa che non era l’Alzheimer”. “La stanchezza antropomorfa è una specie di stanchezza profonda e antica che può essere associata a una vita ricca e intensa, piena di impegni e sfide artistiche”.
Milva, la grande cantante, ha ceduto a una malattia
Che ha indubbiamente sviluppato gradualmente nel corso di molti anni, fino alla morte, secondo Milva, nella sua stessa casa milanese. L’uscita di scena dell’attore, avvenuta nel 2010, è stata confermata in un messaggio pubblicato sul suo sito ufficiale nel 2010.
Quando Milva ha inviato una lettera in cui ha espresso il desiderio di fare “un passo indietro nella direzione della sala taglio, da cui potrei continuare a fornire un contributo ancora più pregevole e sofisticato”, ha inserito un elenco di disturbi in relazione all’età in cui era nata. Milva e Maurizio Corgnati, la loro figlia Martina e il loro amico Giorgio Strehler compongono il cast di Milva/Maurizio Corgnati. L’ultimo messaggio ai giovani
È stato notato che l’artista aveva incluso “una piccola caduta di pressione”, “una sciatica che induce ad assalire” e “un affanno metabolico” nella stampa fine del pezzo. Solo dopo la sua morte, annunciata sui social dalla sorella Rita Pavone, si è saputo che l’artista stava combattendo “una lunga e silenziosa malattia”, sulla quale la figlia aveva fatto chiarezza mettendo a tacere alcune voci errate , e che aveva perso.
Milva, infatti, aveva fatto il vaccino contro il Covid meno di un mese prima della sua morte, e aveva pubblicamente incoraggiato altri a seguire le sue orme. Dopo la deposizione di Milva, Internet era in fiamme di commenti “ironico” su come era morta, molti dei quali erano direttamente collegati alla sua recente vaccinazione.
Diversi mesi prima della sua morte, Milva aveva completato il vaccino Covid e aveva invitato tutti i suoi fan a parteciparvi il prima possibile tramite le piattaforme dei social media. Fu un invito arrivato trenta giorni dopo la morte di Milva, proprio in fondo alla strada da dove fu uccisa Milva, che portò i no vax.
“È lo stesso per te. Abbiamo un urgente bisogno di tornare a noi stessi e di riabbracciare i nostri cari ancora una volta. Per sconfiggere questa infezione, dobbiamo lavorare insieme come una squadra”, ha detto Milva sulla sua pagina Facebook.
Dopo la sua scomparsa, sono in molti a non rinunciare alla consuetudine di fare commenti caustici. “È veroche questo vaccino ti ha fatto molto bene? E hai fatto di tutto per consigliarlo ai tuoi fan! Complimenti! “Ti auguro un buon viaggio”, ha scritto qualcuno. Una terza parte ha detto: “Non devi farlo da solo… sei solo un’altra vittima dell’ignoranza e della scarsa fede”.