Marina castangia scomparsa

Marina castangia scomparsa; Antonio Castangia, fratello di Marina Castangia, fa un rumore isterico al suono di ogni telefonata. Si spera che qualcuno porti buone notizie, ma l’illusione si fa più forte ogni giorno che passa. «Mi sorella è come un aereo che è in aria da quattro mesi: i suoi telefoni sono stati spenti e il suo conto in banca è stato bloccato. Non abbiamo sentito nulla di lei e siamo preoccupati per lei.» Sono passati esattamente quattro mesi da quando Marina Castangia, la sessantenne di Cabras, è scomparsa. L’ultimo contatto con il fratello avviene nella prima settimana di marzo, seguita da una chiamata d’allarme a metà mese e, da lì, da una raffica di inchieste, comprese le chiamate al programma di RaiTre “Chi l’ha visto”, inchieste , perquisizioni e controlli che non hanno prodotto risultati.

Marina castangia scomparsa
Marina castangia scomparsa

Il sentiero che portava a Usellus, dove Marina aveva acquistato farmaci compatibili con il suo attuale stato di salute il 7 maggio dell’anno precedente, si scoprì avere un buco. “La sua voce non è quella che è stata registrata in quella posizione”, ha detto Antonio.

La famiglia ha chiesto l’aiuto di due avvocati

Uno con sede a Milano e l’altro a Londra, per indagare su quello che sembra essere un crimine efferato. «È importante riportare Marina nella conversazione dopo quattro mesi di silenzio, anche se credo che sarà proprio Mogorella a risolvere questa situazione».

L’ultimo indirizzo conosciuto di Marina si trova nel piccolo paese dell’Alta Marmilla: la casa dove vive con il suo compagno, Antonino Demelas, anche lui musicista. All’inizio di questo mese, l’11 luglio, i Carabinieri del Comando provinciale di Oristano ei loro colleghi del Ris di Cagliari hanno perquisito la residenza da cima a fondo alla ricerca della più piccola prova che li avrebbe portati a dove si trova Marina. Antonino viene iscritto nel Registro degli Indagati lo stesso giorno in cui viene arrestato per omicidio volontario, atto che, secondo gli inquirenti, era quasi obbligatorio.

Il ragazzo, rappresentato dall’avvocato Monica Masia, risponde a tutte le domande e descrive il suo rapporto con Marina. I carabinieri hanno preso in custodia i loro effetti personali, tra cui, secondo la sorella della vittima, gli effetti personali di Marina, che sono stati restituiti alla sua abitazione. La storia di Antonino è raccontata in modo lineare. «Marina è arrivata qui l’8 marzo per prendere alcuni abiti, sostenendo che sarebbe andata in Gallura con alcune sue amiche. Da allora non ho avuto né vita né sentimento». Il carattere complesso della donna, che ha accumulato un numero insormontabile di profili sui social, rende impossibile trarre conclusioni su quanto accaduto nei primi giorni di febbraio.

C’è voluto fino alla metà di marzo perché i bambini denunciassero ufficialmente la scomparsa della madre, cosa che stanno facendo da tempo. È a questo punto che intorno a Marina si sta formando un anello nero. Oltre alle sue attività sociali, che usava per rigenerarsi durante la giornata, era anche sparita. Tra le forze dell’ordine e l’opinione pubblica è emerso un consenso sul fatto che l’indagine debba seguire un’unica strada: quella della ricerca del corpo della donna. Mamma colomba, cosa stai facendo? Mogorella è circondata dalle Grighine, che conta milioni di acri di terreno agricolo non edificato e terreno montuoso, oltre a diverse aziende agropastorali.

Marina castangia scomparsa
Marina castangia scomparsa


Nelle parole del pm «Chi sa, parla»: questo è il succo delle sue parole. Marina Castangia potrebbe essere stata presente nei giorni 7 e 8 maggio presso una comunità vicina a Mogorella. Sembrerebbe che si tratti di una scena tesa nella vicenda con una donna originaria di Cabras ma che ora vive a Mogorella ed è scomparsa da alcuni mesi.

Marina Castangia è stata vista da un testimone fuori da una farmacia, ed è stata interrogata. A causa degli sconti inviati via e-mail, era in fila per ottenere due prescrizioni e poi andarsene. Sarebbe disponibile un’ampia gamma di farmaci adeguati alle condizioni di salute della scomparsa. Secondo le odierne testate locali, il Procuratore di Oristano fa appello al senso di responsabilità di chiunque possa sapere qualcosa, come un medico o una guardia medica che potrebbero aver prescritto farmaci a Castangia in primis.

I bambini non erano stati in grado di mettersi in contatto con lei da marzo e avevano denunciato la scomparsa alle autorità a maggio. Solo a giugno la compagna della donna è stata ufficialmente iscritta al Registro Indagati, dopo un lungo periodo di silenzio.

Marina Castangia è una parrucchiera di 60 anni che

Le umiliazioni continuano. Marina Castangia è una parrucchiera di 60 anni originaria di Cabras (Oristano) ed è stata vista l’ultima volta sull’isola di Mogorella nel mese di marzo. Antonio Demelas, 69 anni, il compagno, fu arrestato dalla Procura per comettere un atto di omicidio volontario. «Era un atto necessario», aveva detto il pm Ezio Domenico Basso il giorno dell’irruzione dei Ris nell’appartamento dell’uomo arrestato.

L’uomo ha detto di non aver ricevuto più informazioni sulla sua compagna dal 7 maggio, quando avrebbe dovuto tornare nell’appartamento in cui vivevano insieme. Demelas ha anche detto che Marina Castangia era già uscita di casa qualche mese prima per vedere alcune sue amiche della zona di Olbia. Durante un lungo interrogatorio, il soggetto aveva categoricamente negato qualsiasi coinvolgimento nell’incidente. La casa è stata presa in custodia dalla polizia di Oristano e dal pronto soccorso del Ris di Cagliari, nonostante all’interno non siano stati trovati segni di vita.

Da metà febbraio Antonio Castangia, fratello di Marina, non ha ricevuto nessuna notizia. In un’intervista a un giornalista di “Chi l’ha visto?” Inoltre, Demelas aveva mostrato loro l’abito da sposa che il gruppo aveva acquistato e li aveva portati in giro per casa, che includeva la camera da letto e il bagno. La stanza era stata leggermente oscurata e non c’era più una camera da letto con un letto per la coppia:

“Era un brutto letto – ha ammesso Demelas – e ho dovuto buttarlo giù perché Marina voleva che tutto cambiasse”. Il giallo della scomparsa di Marina Castangia è ormai senza soluzione, secondo lei. Gli inquirenti stanno indagando sull’acquisto di farmaci di cui la donna ha un disperato bisogno. È possibile che questo sia il fattore decisivo per arrivare alla verità.

Marina castangia scomparsa
Marina castangia scomparsa

È più che probabile che gli sviluppi nel campo di Marina scomparsa non saranno guidati da progressi tecnologici o esperimenti di laboratorio, ma piuttosto da indagini antiche e tradizionali. Un’indagine che i carabinieri di Mogoro, sotto la direzione del sindaco Claudio Carcagiu, e i loro omologhi provinciali, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Armando Mamone e la supervisione del pm Ezio Domenico Basso, conducono da mesi in silenzio, con l’ausilio di decine di amici e conoscenti che si sono fatti avanti per condividere le loro preoccupazioni con loro. La chiave per scoprire ciò che Marina ha realizzato alla fine della giornata si trova nel dialogo, nelle parole dette e nella mescolanza di frasi.