ludovico corrao morte

ludovico corrao morte L’unico fatto noto sulle misteriose circostanze che circondano l’omicidio di Ludovico Corrao è l’identità dell’assassino. Tuttavia, Saiful Islam è stato dichiarato non colpevole dell’omicidio perché il giudice istruttore del tribunale di Marsala, Marcello Vito Saladino, ha stabilito che non aveva la capacità mentale di sostenere il processo. Ai carabinieri era stato detto dal 21enne servitore del presidente della fondazione Orestiadi di Gibellina che aveva commesso il delitto il 7 agosto. La vittima, di cui si era preso cura, era stata uccisa con un coltello da cucina.



Sia l’accusa che la difesa avevano richiesto valutazioni psichiatriche su di lui dopo che aveva tentato il suicidio. Il giudice ha rilasciato il giovane a condizione che fosse ricoverato in una struttura di salute mentale. Suo padre lo avrebbe capito e perdonato. Francesca Corrao, figlia dell’ex senatore Ludovico, avrebbe detto subito dopo aver ascoltato il verdetto: “Posso solo provare compassione per la sua follia”.
Saiful, che lavorava come tuttofare per la Fondazione Orestiadi, scoprì il corpo di Corrao in un bagno di sangue nella camera da letto del suo appartamento. Dopo essere stato sindaco di Gibellina per oltre 20 anni, è stato un motore nella rinascita della città sulla scia del devastante terremoto del 1996.
Lo strofinò nella vasca, poi lui e l’ex senatore Ludovico Corrao andarono in camera da letto e uccisero Corrao colpendolo prima alla testa con una statuetta d’avorio e poi tagliandogli la gola. Dopo aver lasciato la stanza, è tornato nell’appartamento e si è accanito sul corpo, tagliandogli le vene ai polsi e colpendolo al petto, prima di chiamare i carabinieri per confessare il delitto.
Questo è il racconto di Saiful Islam, un domestico di 21 anni che ha confessato l’omicidio di Ludovico Corrao, 84 anni, ieri nella sua camera da letto nell’edificio che ospita la Fondazione Orestiadi. Gli investigatori lo hanno ascoltato per diverse ore mentre cercavano di ricostruire il movente dell’omicidio. Secondo quanto ha detto alla polizia, anche l’assassino ha considerato il suicidio e ha persino cercato di essere investito dalle auto. L’adolescente, residente in Fondazione da quando aveva 12 anni, e che da diversi anni si occupa dell’ex parlamentare, è stato preso in custodia ed è attualmente detenuto presso il carcere di Marsala, dove sarà ascoltato dal gip nei prossimi giorni.
Sono passati due anni da quando Corrao ha preso il posto di Saiful Islam. L’appartamento del giovane era proprio accanto a quello dell’ex presidente della Fondazione e parlamentare. Hanno camminato mano nella mano per tutta Gibellina e la città natale del politico, Alcamo. In questo momento, non è chiaro cosa abbia scatenato il rapto omicida.
Parenti e amici attestano che le cose stavano andando a gonfie vele tra i due; il giovane aveva usato parte dei suoi guadagni per aiutare a finanziare l’istruzione di suo fratello in Bangladesh, e negli ultimi giorni aveva usato Corrao come istruttore di guida. Ma le indagini dimostrano che i due avevano litigato di recente, al punto che la domestica sembrava svogliata e rispondeva lentamente alle richieste dell’ex parlamentare: Corrao avrebbe espresso ai suoi collaboratori il suo disagio per le difficoltà finanziarie della Fondazione dovute ai tagli ai contributi pubblici, con il rischio di dover licenziare qualcuno. Sebbene il domestico fosse preoccupato di perdere il lavoro, gli investigatori stanno procedendo con cautela.
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L’autopsia di questo pomeriggio è stata rinviata a domani come parte delle indagini in corso. Il sindaco di Gibellina per più di 20 anni e una figura chiave nella rinascita della città all’indomani del devastante terremoto del 2003 è morto. Tre giorni di lutto sono stati dichiarati dal governo municipale della città. Nelle parole del sindaco di Gibellina, Rosario Fontana: “Ci stiamo organizzando per celebrare i funerali giovedì – ma stiamo aspettando l’autorizzazione del magistrato perché la salma deve prima essere restituita alla famiglia”. Questo avverrà giovedì alle ore 10 nella Chiesa Madre di Gibellina.
Come genitore single, Corrao era responsabile dei suoi tre figli: Antonella, che ora ha 17 anni, Francesca, che sta tornando da una vacanza a Cogne, e Vincenzo, che lavora negli Stati Uniti.