Laura biagiotti morte

Laura biagiotti morte; Laura Biagiotti, stilista italiana di 73 anni famosa e rispettata in tutto il mondo, è morta mercoledì sera. Era stata ricoverata all’Ospedale Sant’Andrea di Roma per le cure di un problema cardiaco dopo aver avvertito dolori al petto mentre era a casa. L’omonima azienda di moda di famiglia è rimasta nelle mani della figlia Lavinia, che con lei ne è responsabile dal 2005.

Era nelle prime ore del mattino di domenica 27 novembre quando è morta Laura Biagiotti, la grande stilista italiana: i medici dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma avevano già avviato le procedure per la conferma della sua morte cerebrale il Mercoledì notte. La mattina del 30 novembre Biagiotti, 73 anni, ha avuto un infarto ed è stata portata in ospedale dove è stata dichiarata morta.

Laura biagiotti morte
Laura biagiotti morte

Le manovre rianimatorie, secondo lo staff medico, sono state eseguite prima del ricovero del paziente e poi ripetute al Pronto Soccorso dell’ospedale. Nonostante le manovre rianimatorie consentissero alla paziente di riprendere conoscenza, l’esame clinico della paziente e gli accertamenti effettuati hanno evidenziato una grave lesione cerebrale di tipo anossico, e di conseguenza è stata ricoverata in terapia intensiva in gravi condizioni.

Laura Biagiotti, 73 anni, romana, è stata soprannominata

“The Queen of Cachemire”, o “the queen of cachemire”, dal New York Times per il suo ampio uso della preziosa lana in quasi tutte le sue apparizioni e accessori. Inoltre, è stata la prima stilista italiana a mettere piede a Pechino, dove è stata determinante nella conquista di una Cina ancora oggi per lo più inesplorata.

Ed rappresenta l’epitome di una storia imprenditoriale che abbraccia tutto il territorio italiano, oltre che quello romano. Con l’aiuto della sorella Lavinia, l’attività di famiglia di Delia, iniziata nel pieno del boom economico con una sartoria in via Salaria, è cresciuta e si è fatta conoscere in tutto il mondo. L’attività di Delia è stata fondata dalla madre Delia, che l’ha avviata nel bel mezzo di un boom economico. Una società che iniziò a decollare con la commessa del divise delle hostess del paese d’Italia.

Anche Laura Biagiotti, devota alla Città Eterna, ha creato una linea di fragranze proprio per la città. La sua prima collezione esce nel 1966, quando fonda una linea di prêt-à-porter per il couturier dell’epoca. Visse e lavorò nella campagna romana, vicino a Guidonia, in un castello medievale, il Marco Simone, che aveva acquistato con il marito Gianni Cigna all’inizio del Novecento e che era divenuto in breve tempo la sede della sua azienda e dei suoi dipendenti. Quando uno si sente giù, è anche il caso del lunedì mattina. Lavinia, che in precedenza risiedeva a Londra, viene convocata a Roma per trascorrere del tempo con la madre, oltre che con i collaboratori e altri familiari e amici.

Ricoverata in ospedale mercoledì, primo del turno pomeridiano, è stata anche Wanda, la figlia di Mirella, che è stata la cuoca e factotum del Castello medievale di Marco Simone a Guidonia, che Laura Biagiotti e il marito Gianni Cigna hanno acquistato e restaurato in fine anni ’70 e inizio anni ’80.

Laura biagiotti morte
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«Lavinia, quando avevo 16 anni mia madre è finita in ospedale dove poi è morta – ricorda Wanda – e sono corsa al suo capezzale: oggi volevo fare la stessa cosa». Poi c’è l’attrice Nancy Brilli e il suo co-protagonista Roy De Vita. Quando raggiunge lo stilista nell’area rianimazione, è la prima delle sue amiche a salutarla, e tende subito un abbraccio a Lavinia Cigna.

Laura Biagiotti è nota per aver disegnato i costumi per diversi film, tra cui A Natale mi sposo. Durante la presentazione della collezione autunno inverno 2017-2018, avvenuta ad aprile, Nancy Biagiotti è stata vista nell’area del backstage con Natasha Stefanenko, Romina Power e Carla Fracci.

Biagiotti era una donna romana profondamente legata

Alla città di Roma, alla quale dedicò il suo profumo più famoso. Dopo aver iniziato come sarto per sua madre Delia Soldaini e poi lavorare per stilisti come Roberto Capucci e Rocco Barocco, ha continuato a formare la propria azienda, alla quale ha intitolato lui stesso ed è diventata famosa per la sua moda prevalentemente femminile e successivamente per le sue fragranze .

Laura Biagiotti si è fidanzata con Gianni Cigna, morto in un incidente stradale nell’agosto del 1996. Da lei sono nate Lavinia e Delia, le due figlie della stylista. Un fatto interessante sulla vita di questo famoso stilista italiano: Laura Biagiotti è stata un’archeologa prima di diventare una star della moda e una famosa griffe a pieno titolo. Nel mondo della moda era conosciuta come la “regina regnante del cachemire”. Luigi Scalfaro l’ha nominata per il Premio Cavaliere del lavoro nel 1995. Laura ha ricevuto un francobollo del valore di 41 centesimi dalle Poste Italiane nel 2002 per commemorare il complezione della sua trentennale carriera.

Laura biagiotti morte
Laura biagiotti morte

Biagiotti era rinomata per i suoi abiti, il suo stile delicato, che veniva descritto come “da bambola”, il suo uso di colori accesi, in particolare il bianco – il suo Bianco Biagiotti, che era noto quanto il suo Rosso Valentino – così come il suo raffinato e modo di vestire raffinato, per il quale fu soprannominata “la gran signora”

Con la sua predilezione per questa raffinata lana pregiata, era anche conosciuta come “la regina del cashmere”, come l’ha soprannominata il New York Times nel 1991, quando pubblicò un articolo su di lei. Biagiotti aveva acquistato una struttura manifatturiera in cui aveva lavorato, la MacPherson, che le permetteva di avere tutta la qualità che desiderava pur essendo autosufficiente: “per uno stilista, il bello della maglieria è quello puoi fare tutto da solo”, ha detto.

Biagiotti, insieme ad altri stilisti italiani come Armani, Versace, Missoni e Krizia, ha contribuito al successo mondiale del marchio Made in Italy. Nel 1988 è stata la prima stilista italiana a sfilare in Cina, a Pechino, con trenta modelle cinesi che hanno indossato 150 capi in seta e cashmere, e poi in Russia, al Cremlino, nel 1995.

Laura biagiotti morte
Laura biagiotti morte

Laura Biagiotti è una modella e attrice.

Laura Biagiotti viene accolta al suo arrivo a Pechino, in Cina, il 23 aprile 1988, da due bambini cinesi (AP Photo)

Appassionata di fragranze, creò la sua linea di fragranze, la prima delle quali fu Fiori Bianchi nel 1982, e la seconda nel 1988 a Roma, che divenne una delle fragranze più conosciute e distribuite al mondo.

ROMA

Inoltre, era un’appassionata d’arte e collezionista, con uno spiccato senso estetico e una conoscenza storica che si ritrova nei suoi beni personali. Si proponeva di restaurare monumenti ed edifici in tutta Roma, con l’obiettivo di raggiungere lo status di “mecenate”. Ha restaurato, tra gli altri, la scalinata del Campidoglio e le fontane di Piazza Farnese.

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Laura Biagiotti è una delle 22 modelle russe che si sono radunate per lei sulla scalinata del Museo Puskin di Mosca nel mese di agosto 1996. (ANSA)

La Fondazione Biagiotti-Cigna possiede la più importante collezione di opere di Giacomo Balla – tra cui il quadroo “Genio Futurista” dell’artista, esposto a Expo 2015 – e dal 1999 sponsorizza il Piccolo di Milano; Biagiotti ha anche ospitato numerose mostre, tra cui quella con René Gruau, amico e collega artista. Una volta ha detto che essere uno stilista era come essere un politico e che sarebbe durato per il resto della propria vita.