Grosseto Ciclisti Investiti

Grosseto Ciclisti Investiti; Un’auto ha perso il controllo ed è andata a sbattere contro un gruppo di ciclisti a Braccagni, che si trova in provincia di Grosseto. Il gruppo di ciclisti stava percorrendo la Via Aurelia Vecchia poco prima dell’incidente quando è avvenuto. Il conducente soffriva di un malore al momento dell’incidente, che molto probabilmente ha contribuito alla sua gravità. ” Ho visto l’auto che era già nell’altra corsia dopo la curva, ho urlato “stai attento” e sono decollato all’ultimo posto, e poi è successo l’incidente. È un miracolo che io sia ancora vivo. Questa informazione lo ha fornito Enrico Guazzini, agente della Polizia Municipale di Grosseto che stava partecipando al gruppo di ciclisti amatoriali che sono stati travolti dall’auto.

Grosseto Ciclisti Investiti
Grosseto Ciclisti Investiti

Un terribile incidente con quattro morti e sei feriti

La notizia è tragica: il rapporto indica che ci sono stati quattro morti, inclusa la persona che guidava l’auto, e sei feriti. La mattina di giovedì 14 luglio un gruppo di una ventina di ciclisti, tutti amici, aveva appena terminato la sua trasferta a Massa Marittima e stava tornando a casa. Dopo che l’anziano che guidava si è ammalato, la Panda si è spostata sulla corsia opposta alla sua.

Le vittime sono state identificate i tre ciclisti amatoriali, Antonio Panico, 56 anni, Roberto Seripa, 71 anni, e Nilo Naldini, 73 anni, mentre il responsabile (Grosseto) è il pilota, Mario Fiorilli, 82 anni, originario di Montepescali. L’obitorio dell’ospedale della Misericordia di Grosseto custodisce tutti i corpi, ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria per esaminarli.

Il presidente della Commissione ciclistica regionale Toscana, Saverio Metti, ha rilasciato la seguente dichiarazione all’indomani della tragedia: “In questo momento ci sono poche parole da esprimere. Anche se sembra essere un malore per il conducente dell’auto, il destino ha voluto che ricadasse sul gruppo di ciclisti che, purtroppo, sono sempre i soggetti più deboli della strada, così sarebbe stato anche se sembrava che la malattia fosse per il conducente dell’auto, purtroppo la strada la sicurezza per i ciclisti continua a passare in secondo piano anche tra chi scrive le leggi che dovrebbero tutelarci.

Ennesima morte insensata sulle strade, questa volta per mano di ciclisti in allenamento. Intorno alle 11.30 di oggi a Grosseto, sulla vecchia Aurelia, al passaggio a livello di Braccagni, si sono registrati quattro morti: tre ciclisti e il conducente di una Panda. Nel 2010, a Lamezia Terme, sette dilettanti sono stati investiti e uccisi da un’auto; oggi ci sono state quattro vittime. Secondo le persone che hanno risposto all’incidente, il conducente della Panda, che aveva 82 anni, ha avuto un infarto. L’auto ha perso il controllo in uscita da una curva e si è schiantata contro una fila di una ventina di ciclisti in viaggio da e per Massa Marittima.

La persona che guidava una Panda si è ammalata. Non è riuscito a mantenere il controllo del veicolo e si è schiantato contro un gruppo di ciclisti che si stavano godendo la giornata in bicicletta.

19.10: “Difficile trovare le parole, soprattutto un significato del tragico incidente di Braccagni”, ha detto in quel momento. E’ la valutazione che ha fatto Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto, sull’incidente avvenuto a Braccagni. “Muoversi in bicicletta, attraversare la nostra terra e goderne pedalando, è una gioia, un piacere, e in alcuni casi, come probabilmente lo è stato per alcuni dei ciclisti scomparsi, un modo per affrontare positivamente il passare degli anni – aggiunge Limatola –

Muoversi in bicicletta, attraversare la nostra terra e godercela pedalando, è una gioia, un piacere, e in alcuni casi, come probabilmente lo è stato per alcuni dei ciclisti scomparsi, un modo Sarebbe l’ultima tragedia perdere la vita fare ciò che ami di più. A maggior ragione se la causa non è dovuta alla tua imprudenza o inesperienza, ma piuttosto a un evento imprevisto e casuale. In questo caso, dovresti prendere precauzioni extra. Una serie di disgrazie che si stanno accumulando in una crisi La morte inaspettata durante la guida dell’auto, l’incursione nella pista ciclabile e il conseguente urto hanno provocato vittime.Sono al fianco di ogni famiglia che ne è colpita, con affetto.

Grosseto Ciclisti Investiti
Grosseto Ciclisti Investiti


Alle 18.30 verrà eseguita l’autopsia sulla salma di Mario Fiorilli, 82enne residente a Montepescali (Grosseto) che, a causa di un malore, ha perso il controllo del suo mezzo ed è andato a sbattere contro un gruppo di ciclisti, con conseguente nella morte di tre dei ciclisti. L’esame è stato commissionato dal pm Nicola Falco, nel tentativo di scoprire le ragioni dell’invasione del reparto da parte dell’uomo. Nel frattempo il mezzo è stato rimorchiato e posto sotto sequestro. Gli altri corpi sono attualmente ricoverati presso l’ospedale della Misericordia, che è anche il luogo in cui è avvenuta l’identificazione del defunto da parte dei familiari.

Le fasi impegnative dell’operazione di salvataggio sono le seguenti:

15.30: “Ho visto la macchina che era già nell’altra lane dopo la curva, e ho gridato “stai attento” prima di decollare all’ultimo posto prima dello schianto”. È un miracolo che io sia ancora vivo». Lo ha detto Enrico Guazzini, agente della Polizia Municipale di Grosseto Guazzini faceva parte del gruppo di ciclisti amatoriali che questa mattina a Grosseto è stato investito da un’auto: l’individuo era al primo posto e aveva una visuale da lontano dell’utilitaria che viaggiava in senso opposto.

14.27: commenta la situazione anche la sezione toscana della Federazione Ciclistica Italiana, con il presidente Saverio Metti che afferma: “Servono leggi che tutelino i ciclisti”.

Il primo dei ciclisti ad essere colpito dallo specchietto è stato in grado di evitare lesioni, ma il secondo ciclista, che in quel momento stava sterzando, non è riuscito a evitare la collisione. L’auto ha terminato la gara in un fosso e ha trascinato con sé alcuni ciclisti; il bilancio finale, molto pesante, è di quattro ciclisti morti e sei ciclisti feriti. Immediato l’intervento della polizia locale e dei carabinieri. Un ciclista ferito è stato trasportato all’ospedale Careggi di Firenze con il codice rosso, mentre gli altri cinque ciclisti feriti sono stati trasportati all’ospedale di Grosseto con il codice giallo.

L’omaggio «A causa della tragica notizia giunta dalla nostra frazione di Braccagni, in merito a un incidente stradale avvenuto in mattinata, il consiglio comunale di Grosseto all’unanimità e con grande apprensione ha deciso di sciogliere la seduta in corso. Tale decisione è stata presa alla luce del fatto che l’incidente è avvenuto in mattinata. Nel frattempo, porgiamo le nostre più sentite condoglianze a tutti i soggetti coinvolti, nonché alle loro famiglie “Così ha fatto il Sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna , rende l’annuncio sui social in merito alla sospensione del Consiglio Comunale.

Grosseto Ciclisti Investiti
Grosseto Ciclisti Investiti

Colui che l’ha assistito. “C’erano circa 20 ciclisti nel nostro gruppo. Ho notato che questa macchina era posizionata in modo tale da suggerire che c’era qualcosa nel suo percorso. Temevo che saresti entrato in un negozio specializzato in porte e finestre. Invece, frequentava questo luogo sempre di più. Sono riuscito a completarlo. Poi mi sono girato e ho visto il massacro”, racconta ai giornalisti un sopravvissuto all’incidente che ha provocato più morti.