Giovannino agnelli causa morte; Il percorso lungo la superstrada Torino-Savona è di 80 metri più alto rispetto al resto del percorso. Il Croma è chiuso per il corso di risposta alle emergenze senza accesso in automobile. Nelle prime ore di questa mattina Edoardo Agnelli, unico figlio di Gianni e Marella Agnelli e presidente onorario della Fiat, ha seccato la ragazza1. Se qualcosa non andava, o se qualcuno voleva finirlo, era uno sceso. È un volo a bassa quota. In un prato fu ritrovato il suo cadavere presso il numero 10, con la testa e le mani in una scheggia. Qualcuno ha visto il cadavere tra le cascine e i viottoli urlanti del quartiere Boschetti, sulla sponda sinistra del fiume Stura, e ha allertato le autorità. Un dipendente della società Autostrade ha visto il mezzo fermo e ha pensato alla possibilità di un suicidio, scenario non nuovo per il generale dei carabinieri, Franco Romano, che in quel momento da Torino si stava recando a Savona. Anche lui ha chiesto assistenza. Gli agenti di polizia sono arrivati, hanno esaminato il cadavere dichiarato morto e hanno scoperto i documenti in un abbeveratoio.
Questi erano i documenti di Edoardo Agnelli, 46 anni
Figlio di un avvocato. Edoardo aveva sempre vissuto alla periferia della vita familiare, mai completamente immerso negli affari o nelle attività sociali del gruppo. Nonostante la sua ricchezza e la sua posizione sociale, ha avuto una vita difficile, segnata da un evento traumatico simile a quello accaduto ad altri uomini della stessa generazione.
È una personalità che i suoi amici descrivono come “solare” ed è molto diversa da quella che molte persone avevano immaginato. un affettuoso rapporto con il nipote Giovanni Alberto, detto Giovannino, figlio di Umberto; lui s, capace di salire alla carica di rinomato manager della Piaggio, l’altra grande azienda manifatturiera della famiglia. Anche lui morì giovane, all’età di 36 anni, il 13 dicembre 1997, a causa di un raro tipo di cancro che lo affliggeva.
E’ morto Gianni Agnelli, noto avvocato. Il 12 marzo avrebbe compiuto 82 anni. Nonostante le sue condizioni fossero già gravissime nel pomeriggio di ieri, le condizioni di salute del senatore sono peggiorate ulteriormente nel corso della giornata e non è riuscito a superare la crisi. La mattina di questa giornata, intorno alle 8.30, qualcuno è deceduto. Di seguito il testo di un comunicato diffuso dalla famiglia Agnelli: “Giovanni Agnelli è deceduto nella sua casa torinese dopo mesi di malattia”.
Erano presenti Marella, Margherita ei loro figli, così come il resto della famiglia. Severino Poletto, arcivescovo di Torino, la sera prima aveva conferito all’Avvocato la massima onorificenza. Secondo l’annuncio ufficiale del Senato, l’ardente macchina fotografica sarà in mostra alla Pinacoteca del Lingotto da domani alle ore 10. È previsto che i funerali si svolgano martedì mattina alle ore 10.30 presso il Duomo di Torino in veste ufficiale, e che saranno trasmessi in diretta su RaiUno. La cerimonia di sepoltura a Villar Perosa, che avrà luogo nel mausoleo della famiglia Perosa, si terrà invece in privato.
Agnelli aveva rivelato per la prima volta nel marzo 2002 di soffrire di problemi di salute e aveva annunciato la sua intenzione di recarsi negli Stati Uniti per curare un cancro alla prostata. Dopo alcune settimane di convalescenza torna in Italia, ma la sua permanenza a Torino sarà solo per un breve periodo. Dopo qualche mese si rese necessario fare un altro viaggio negli Stati Uniti.
Nonostante fosse passato del tempo da quando il presidente del Gruppo Fiat aveva limitato le sue apparizioni pubbliche, da tempo seguiva in prima persona la crisi finanziaria dell’azienda. L’ultima volta che il Presidente della Repubblica italiana si è presentato con il Presidente della Repubblica italiana è stato all’inaugurazione ufficiale della Pinacoteca che la famiglia aveva donato alla città di Torino il mese precedente.
Giovanni Alberto Agnelli è il nipote di Gianni
Morto a soli 33 anni a causa di un tumore. Ci sarà anche una sezione unica di Techetechetè dedicata all’impero Fiat, che celebrerà il 120° anniversario della fondazione dell’azienda l’11 agosto 2019. Il piano della FIAT, azienda automobilistica che ha cambiato il corso della storia del nostro Paese, è un pezzo unico. Il delfino di Casa Agnelli, com’era noto, era un imprendere e il direttore di un’impresa che si occupava dell’industria Piaggio.
Proprio grazie al “principe fortunato” che nacquero a Pontedera la Scuola Sant’Anna ei primi incubatori di impresa, la sua nomina ad amministratore delegato dell’azienda segnò una vera e significativa svolta nella storia dell’azienda. Una rivoluzione tecnologica grazie alla lungimiranza e alla perseveranza del nipote di Gianni, descritto dal direttore generale dell’azienda, Mario Garzella, come “una persona speciale, speciale, traboccante di zelo”. “Vedeva il futuro” significa “guarda il futuro”.
Esattamente oggi, come anticipato, si è riunita l’assemblea della famiglia Agnelli, e Umberto Agnelli è stato nominato presidente della Giovanni Agnelli Spa. Tra le ultime ad arrivare anche la figlia di Gianni, Margherita, che dopo pochi minuti si è fatta largo tra la folla entrando da un ingresso secondario. Susanna Agnelli, con i suoi grandi occhi scuri e l’espressione visibilmente offesa, non ha parlato con nessuno. Silenzio si vedeva anche tra gli altri soci-azionisti giunti alla spicciolata. L’incontro si chiude dopo un quarto d’ora e quaranta minuti.
Mentre Maria Sole, sorella di Gianni Agnelli, è uscita dalla sede dell’assemblea, ha detto: “Sarà ricordato per sempre”. Il nipote di Gianni Agnelli, Egon Furstemberg, lo ha descritto come “un grande personaggio, un uomo ancora più grande e un manager ancora più grande”. Anche Clara Agnelli, un’altra delle sorelle dell’Avvocato, è in viaggio per Torino con il marito, il conte Nuvoletti; la coppia vive a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, dove sono stati informati della notizia.
Si ritiene che Edoardo e Giovannino Agnelli, a causa dei loro interessi e stili di vita divergenti, avrebbero avuto occasionali sentimenti di solitudine e avrebbero perso la fiducia reciproca. Affermano che la morte del cugin sia stata un’esperienza traumatica per Edoardo e la sua famiglia. Subito dopo quel lutto, ebbe la possibilità di parlare con lui in una delle poche interviste che avesse mai rilasciato in vita sua. Intervista al “Manifesto”, in cui l’adolescente Jaki Elkann, figlio di Margherita e Alain, ha espresso il proprio dispiacere per la scelta del gruppo familiare in sostituzione di Giovannino, morto a meno di un mese dall’intervista:
“Per quanto mi riguarda, questo è un errore e un errore di calcolo stilistico”, aveva detto. Per riguadagnare un posto nella mia famiglia, sono stato convinto a farlo da una parte della mia famiglia allargata, contro e in opposizione alla volontà di mio padre.” Nelle sue parole si poteva percepire il suo affetto per il cugino. Aveva detto qualcosa su “offerta alla sua memoria”.