Fungo che ha varietà velenose; L’arrivo dell’autunno e l’inizio di settembre annunciano l’inizio ufficiale della stagione della raccolta dei funghi, che comprende un’ampia varietà di diverse specie di funghi. La domanda che spesso si pone nella mente di chi ama la ricerca di piante commestibili che possono essere trasformate in cibo e utilizzate in una varietà di piatti è: quali piante sono velenosi e quali piante commestibili?
È importante capire i diversi tipi di funghi che possono essere consumati perché se si consuma qualcosa che non è stato adeguatamente preparato, si corre il rischio di manifestare sintomi che vanno dall’intossicazione alla morte. Questo non è qualcosa che può essere fatto in modo casuale. Anche in Italia è possibile trovare una varietà di funghi commestibili, oltre che tossici, alcuni del quali sono simili nell’aspetto ai funghi porcini così popolari nella cucina italiana.
Amanita Primaverile e Amanita Verna sono entrambe bellissime nei loro abiti bianchi e con carne della stessa tonalità, ma in questo caso l’apparenza inganna! Si tratta di preparazioni di uno dei funghi più velenosi, il cui consumo non lascia traccia e può portare alla morte.
È un fungo pericoloso che, in alcuni casi, può essere mortale se non trattato adeguatamente. Entoloma è Rhodophyllum lividum, e si può trovare allo stato selvatico nei boschi e nelle foreste tra i radicchi di alberi come querce, faggia, castagni e robinie d’estate e d’inverno, ma è molto più difficile da trovare in l’estate e l’inverno.
Il Porcino maligno, Boletus Satanas, si trova nelle foreste di tutta Italia e si riconosce subito per le sue grandi dimensioni e per i suoi colori accesi; una volta consumato, produce sintomi terribili che non sono mai stati fatali nonostante il suo uso diffuso.
Nonostante l’Ovulo Malefico, Amanita Muscaria, sia uno dei funghi più belli che si possano trovare nei nostri boschi durante l’estate e l’inizio dell’autunno, è stato anche causa di avvelenamento in alcuni casi, per lo più a seguito di ingestione per uso farmacologico, per i suoi effetti allucinogeni, dovuti a fenomeni tossici: l’alcaloide costituito dalla muscarina è estremamente tossico per l’organismo umano, ma la sua tossicità non si è mai rivelata fatale per l’uomo. L’ovulo malefico.
Qual è il fungo più velenoso del mondo?
In estate e in autunno l’Amanita Panterina cresce nei boschi collinari e montani, dove si distingue dalle altre specie di Amanita per il colore bruno-bruno del cappello, che è facilmente riconoscibile: ha gli stessi effetti dell’Ovulo Malefico , che sono velenosi ma non letali: è velenoso ma non mortale.
Questo fungo, Amanita Phalloides, si trova nei boschi di tutta Italia dall’estate all’autunno ed è la causa più comune di avvelenamento mortale da funghi; anche un piccolo pezzo del fungo può provocare esiti letali a causa della velenosità del fungo, che non lascia scampo ed è quindi fatale nella stragrande maggioranza dei casi.
Nonostante il fatto che Amanita Verna, conosciuta anche come Spring Amanita, sia sbalorditiva nel suo vestito bianco e nella pelle della stessa tonalità, l’immagine è assolutamente fuorviante in questa situazione! È uno dei funghi più letali conosciuti dall’uomo e il suo consumo non lascia scampo, con gravi conseguenze.
L’entoloma, noto anche come Rhodophyllum lividum, è un fungo tossico che si trova in estate nei boschi e nelle radure vicine, all’ombra di querce, faggi, castagni e robinie. È molto difficile da individuare in autunno ed è noto per rivelarsi fatale in determinate circostanze.
I funghi medicinali come Inocybes Fastigiata e Inocybe Rimosa dovrebbero essere evitati perché contengono muscarina, una sostanza tossica che colpisce il sistema nervoso. Inocybes Fastigiata è particolarmente pericoloso perché contiene la suddetta muscarina, che è tossica e ha un effetto sul sistema nervoso. In caso di assunzione è obbligatorio il coinvolgimento di un medico.
Per le sue sostanze tossiche e/o per la sua scarsa appetibilità, la Colombina Rossa, detta anche Russula Emetica, cresce nei boschi di conifere e latifoglie durante la stagione estiva e autunnale. Provoca disturbi intestinali quattro ore dopo l’ingestione e dovrebbe essere evitato se non in caso di assoluta necessità.
L’oliva Armillariella Olearia, da non confondere con il Canterello, è un fungo che cresce alla base di numerosi alberi, tra cui olivo, quercia e faggio, dall’estate all’autunno. Se consumato, può indurre problemi gastrointestinali, inclusi nausea e vomito.
Gli hipholoma, da non confondere con le unghie commestibili, sono funghi tossici che crescono sui tronchi e hanno colori più vivaci e vistosi: sono generalmente di colore rossastro o giallo-arancio, con lamelle da gialle a grigiastre-verdastre che alla fine diventano nere per le spore , ed hanno caratteristiche strutturali molto diverse da quelle dell’Armillaria mellea; il sapore della carne è amaro e non particolarmente appetitoso.
Altri generi di funghi che trasportano veleni mortali includono Conocybe, Galerina, Lepiota e aforem
Quale fungo è velenoso?
menzionata Amanita, che comprende specie commestibili, nonché le tossiche Amanita Virosa e Amanita Phalloides, che sono le cause più diffuse di avvelenamento da funghi negli Stati Uniti. La Gyromitra Esculenta, invece, nonostante sia molto velenosa se consumata cruda, è considerata una vera prelibatezza una volta cotta.
Nonostante tutte le specie di Inocyba siano pericolose per l’uomo, la fastigiata ceppo è particolarmente pericolosa per la presenza della tossina muscarina nella carne dell’animale. A causa della sua azione sul sistema nervoso, la muscarina è considerata una tossina e dovrebbe essere evitata a tutti i costi, secondo l’American Academy of Pediatrics. In caso di assunzione è molto importante la presenza di un medico qualificato.
La Colombina Rossa, detta anche Russula Emetica, è un fungo che cresce negli ecosistemi forestali di conifere e latifoglio durante le stagioni primaverili e autunnali; è considerato un fungo dannoso perché contiene sostanze tossiche e/o perché è sgradevole; provoca disturbi intestinali quattro ore dopo l’ingestione. È importante distinguere il Fungo dell’Olivo, Armillariella Olearia, dal Canterello, che cresce sulle radici di vari alberi come ulivo, mela cotogna e faggio durante tutta l’estate e l’autunno. Consumare il Fungo d’Olivo potrebbe causare problemi gastroenterologici..
A differenza dei Chiodini mangerecci, gli Hipholoma sono funghi tossici che crescono sugli steli delle scogliere dei monti. In contrasto con i Chiodini mangerecci, hanno colori più accessibili e temi più vivaci, con foglie che vanno dal giallo all’arancione, dal rosso al viola e dal nero al nero. Le caratteristiche strutturali di questa specie sono molto diverse da quelle dell’Armillaria mellea, e la carne di questa specie ha un sapore amaro ben distinto e difficile da distinguere.
Tra gli altri generi di funghi che contengono tossines letali ci sono Conocybe, Galerina e Lepiota, oltre alla già citata Amanita, che contiene alcune specie commestibili e due specie che sono la causa più comune di infezioni fungine, la Amanita Virosa e Amanita Phalloides, che sono la causa più comune di infezioni fungine. La Gyromitra Esculenta, invece, nonostante sia molto tossica a crudo, è considerata un’autentica leccornia cotta.
Vedremo i nomi dei funghi velenosi e commestibili in cui potresti essere in grado di imbatterti in questo momento e forniremo foto per renderti più facile capire la differenza. L’Amanita Verdognola, detta anche Amanita Phalloides, è presente nei boschi di tutta Italia dall’estate all’autunno, ed è la causa più comune di morte fungina. Anche una piccola porzione del fungo è sufficiente a causare esiti letali, in quanto la velenosità del fungo non gli consente di scampo, risultando esiziale nella stragrande maggioranza dei casi.