Franco nero da giovane

Franco nero da giovane; Franco Nero spegne ottanta candeline con un solo soffio. Tuttavia, non sembra avere 80 anni e non recita la sua età: “60, al massimo!” E ho tanto lavoro da portare a termine». Il 23 novembre 1941 gli fu dato il nome di Franco Sparanero e nacque a San Prospero, che si trova in provincia di Parma. Suo padre era un maresciallo dei carabinieri pugliese e sua madre era una casalinga di nome Nina. Ha alle spalle una lunga carriera iniziata in teatro: ” Da bambino facevo spettacolini in dialetto locale a Parma. I miei commilitoni mi prendevano in giro, ma io risposi dicendo: “Vedrai!” In effetti, ero uno degli studenti di Strehler e quando ho iniziato la mia vita professionale, il leggendario istruttore mi ha dato una raccomandazione entusiastica, dicendo: “Devi dire che hai studiato con me!” Grazie al successo di Django in Italia, si era già affermato come icona degli spaghetti western all’età di ventisei anni.

Franco nero da giovane
Franco nero da giovane

Ma per lui, nonostante avesse il fisico impeccabile

Uno sportivo e i lineamenti insignificanti che venivano esaltati dal suo sguardo azzurro, essere “il bello” non bastava. Lascia l’Italia appena può e va a lavorare con registi come Buuel e Fassbinder in altri paesi. È apparso in oltre duecento film e serie televisive a questo punto della sua carriera.

Solo negli ultimi due mesi ha diretto il suo primo film, The Man Who Drew God, interpretato da Kevin Spacey (“È uno dei migliori attori del mondo, quindi perché non dovrei sposarlo? Qualcuno mi ha proposto. Se uno commette un errore nella sua vita, deve essere in grado di perdonarsi “), e ha partecipato a quattro altri. “Ho tante proposte, leggo un’infinità di copioni, e la gente in Spagna mi chiede di impersonare il Papa…” “Ho tante proposte, leggo un’infinità di copioni”.

Ma se i film sono importanti per Franco Nero, allora il suo legame indissolubile con Vanessa Redgrave deve essere la cosa più importante della sua vita. Galeotto è stato il set di Camelot nel 1966; lui interpretava Lancillotto e lei interpretava Ginevra; lui aveva 25 anni all’epoca e lei 29. Un’intesa tra un attore western con origini umili e una Redgrave che era una figlia d’arte, sposata con Tony Richardson, e madre di due figlie sembrava impossibile. Redgrave era sposata con Richardson ed era madre di due figlie (Natasha, scomparsa nel 2009 in seguito a un incidente in montagna, e Joely). D’altra parte, secondo Franco, non è stato assolutamente amore a prima vista: «

Sul set, dove l’avevo appena incontrata per la prima volta, ho fatto notare al regista, Logan, quanto sia brutta.

Non era truccata e indossava jeans strappati; era magra nel complesso. Mi ero abituato alla fiorente bellezza italiana! » Vanessa invece lo ha invitato a una cena con diversi altri attori: «Suono alla porta e viene ad aprirmi una donna meravigliosa, non la riconosco e le dico: buonasera, sono stata invitata di Redgrave.” Lei ridacchia e annuncia con un grande sorriso, “sono io!” Dopodiché, la nostra connessione è decollata durante un’appassionata serata a San Francisco; era contemporaneamente un lavoro e un’unione personale”.

Dopo un altro anno, Vanessa ha finalizzato il divorzio da Richardson e si è trasferita con Franco in una casa vicino a Piazza San Pietro. Sia nell’amore che nel contenuto, i due attori non potevano separarsi l’uno dall’altro. Sono apparsi insieme al Festival di Cannes del 1967 e alla cerimonia degli Oscar nel 1969, lo stesso anno in cui è nato il loro unico figlio, Carlo. Hanno girato insieme un altro film, A Quiet Place in the Country di Elio Petri.

Franco nero da giovane
Franco nero da giovane


Sembrava essere l’amore per la vita, ma dopo qualche tempo i due si sono separati: Vanessa Redgrave ha avuto una relazione durata 15 anni con il collega Timothy Dalton (iniziata sul set di Mary, Queen of Scots), e Franco Nero. nel 1987 diventa padre per la seconda volta quando Franquito nasce dalla relazione che aveva con la giovane afrocolombiana Mauricia Mena.

Chi potrebbe mai ostacolarlo? Assolutamente no

Franco ha risposto ad ogni chiamata di Vanessa, e non solo per il tipico confronto che hanno dovuto affrontare come genitori di Carlo. Ad esempio, c’è stata la volta in cui lo ha chiamato da Parigi e lo ha costretto a interrompere le riprese a Vienna perché suo figlio aveva bisogno della sua presenza sul palco durante il suo recital teatrale per una settimana.

Alla fine mi salutò e poi se ne andò, senza mostrare alcuna preoccupazione per il fatto che, nel frattempo, avevo smarrito il mio film a Vienna. Nerone ci rifletté. In effetti, io e Vanessa non siamo mai state separate per un periodo di tempo che possa essere considerato permanente.

E in effetti, la coppia ha confessato nel 2010 di essersi sposata segretamente nel 2006, cinquant’anni dopo il loro primo incontro. Un modesto raduno per l’occasione al Villaggio Don Bosco di Tivoli. “La parte importante Quello che suonava mio figlio Carlo era che era lui a mettermi l’anello al dito, come ha spiegato Vanessa alla BBC. Redgrave e Franco Nero si separavano, a volte non si sentivano per un po’, spesso litigavano violentemente, si abbandonavano e si ritrovavano più volte, si separavano e si riunivano più volte. Tuttavia, la verità è che non hanno mai veramente interrotto la loro relazione.

La sua carriera decolla come un razzo dopo questo punto. Più tardi nella sua carriera, è diventato un attore protagonista in numerosi film che appartenevano al genere thriller politico italiano. Tra questi ricordiamo Il Giorno della Civetta, 1968, Il delitto Matteotti, 1973, Marcia trionfale, 1976, e alcuni western italiani, come Django, 1966. Per questo, tra l’altro, Tarantino gli fece un cameo in Django Unchained.

Tra i suoi migliori film interpretati ricordiamo anche Querelle de Brest (1982) di Rainer Werner Fassbinder, Il giovane Toscanini (1988) di Franco Zeffirelli, Diceria dell’untore (1990) di Beppe Cino, Fratelli e sorelle (1992) di Pupi Avati , e Jonathan degli orsi (1994), che ha anche scritto e prodotto. Tutti questi film sono stati rilasciati tra il 1982 e il 1988.

Franco nero da giovane
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Vanessa rispetta la sua disponibilità ad aiutare gli altri e la sua dedizione all’industria cinematografica e lo considera “il vecchio più bello del mondo”. Sua moglie è la paladina di mille battaglie, tra cui la lotta per l’indipendenza palestinese, la lotta per il Kosovo, la lotta per la Cecenia, la lotta per i diritti umani, la lotta per i rifugiati e la lotta per le donne, secondo lui “la pasionaria , Madre Teresa di Londra, Giovanna dell'”Arco del nostro tempo”, ecc. Nero ha riconosciuto in un’intervista al Los Angeles Times che la vita può “diventare molto complicata a volte.” D’altra parte, Vanessa “l’ha sempre amata”.