Figli Leonardo Del Vecchio; Paola del Vecchio
Si stima che Leonardo Del Vecchio, scomparso il 27 giugno 2018 all’età di 87 anni, abbia lasciato un patrimonio per circa 30 miliardi di euro. Questi asset includono il colosso dell’occhialeria Essilorluxottica, oltre a partecipazioni finanziarie in Generali e Mediobanca, nonché le proprietà della società francese Covivio. Un’eredità che sarà ora ripartita tra gli eredi secondo una strategia di successione già stabilita. Del Vecchio è stato allevato dalla famiglia Martinitt dopo la morte del padre biologico. Nato a Milano il 22 maggio 1935, ha attualmente sei figli dai suoi tre matrimoni.
Claudio, Marisa e Paola furono i figli nati dal primo matrimonio di Nervo, che fu con Luciana. Leonardo Maria, padre della seconda moglie Nicoletta Zampillo (che ha sposato nel 1997 e, dopo il divorzio nel 2000, si è risposato nel 2010); Luca e Clemente, nati dalla relazione con Sabina Grossi, ex manager di Luxottica che non si è mai sposata; e Leonardo Maria, padre della prima moglie Nicoletta Zampillo (sposata nel 1997 e, dopo il divorzio a
Delfin è il nome dell’azienda che racchiude l’intero impero
Del Vecchio. Secondo il piano ideato dal fondatore di Luxottica per la distribuzione del patrimonio dell’azienda, la moglie del fondatore, Nicoletta Zampillo, possiede il 25 per cento dell’azienda, mentre ciascuno dei sei figli della coppia ha diritto al 12,5 per cento. Tuttavia, la governance è stata definita in modo tale che ogni decisione strategica deve essere presa con il consenso di tutti e tre i rami della famiglia per essere attuata. In un’intervista di alcuni anni fa affermò: “Il consiglio di amministrazione della Delfin è composto da cinque persone, me compreso, e per cambiarlo serve l’88 per cento dei voti, in pratica gli azionisti devono essere tutti d’accordo”. Ciò in riferimento al fatto che il consiglio di amministrazione è composto da cinque persone, compreso lui.
Tuttavia, i bambini non saranno responsabili della gestione quotidiana del gruppo perché questa responsabilità continuerà a spettare ai vertici di Delfin e alle filiali dell’azienda. Francesco Milleri, classe 1959, continuerà a guidare Essilorluxottica come amministratore delegato al posto di Del Vecchio, che ora è nel consiglio di amministrazione della holding. Milleri è conosciuto come il “delfino” ed è il braccio destro dell’imprenditore.
incredibile in ogni modo, incluso essere un visionario, un brillante imprenditore e un amico per molti. Questi i saluti ufficiali rivolti all’omonimo e fondatore dell’azienda, Leonardo Del Vecchio. E tutti si chiedono chi sarà colui che erediterà la fortuna. Lascia un’eredità di oltre 30 miliardi di dollari di patrimonio netto, che sarà distribuito tra i suoi eredi, che sono sei figli di tre diversi compagni. Questa eredità deriva dal suo lavoro nell’industria e nella finanza. Queste le componenti: EssilorLuxottica (32,2 per cento), Covivio (27,2 per cento), Mediobanca (19,2 per cento), Generali (9,82 per cento) e Unicredit (1,9 per cento).
L’imprenditore e l’avvocato Sergio Erede avrebbero lavorato insieme per creare una governance per proteggere le loro attività e partecipazioni finanziarie dalla possibilità di conflitti legali all’interno della famiglia. La chiave è la holding Delfin, che ha sede in Lussemburgo. Il profilo operativo sarebbe quello di Francesco Milleri, ex amministratore delegato di Essilor-Luxottica e che dovrebbe guidare anche Delfin. Francesco Milleri è un manager di grande fiducia che è stato il fondatore di Luxottica.
Infatti, ciascuno dei sei figli di Del Vecchio riceverà il 12,5 per cento del capitale della finanziaria Delfin, mentre Nicoletta Zampillo, moglie di Del Vecchio, riceverà il 25 per cento del capitale. In un rapporto, Morgan Stanley approfondisce questo argomento. L’unione con Luciana Nervo, che è stata la sua prima moglie, ha portato alla nascita dei primi tre figli della coppia: Claudio, Marisa e Paola. Leonardo Maria Zampillo è il figlio dell’attuale moglie, Nicoletta Zampillo, già sposata due volte. Da lui e dalla sua terza compagna, Sabina Grossi, sono nati entrambi i figli, Luca e Clemente.
La legge impone che ci debba essere consenso tra tutti e tre gli aspetti della famiglia per poter prendere qualsiasi decisione. Affinché la scelta del management possa essere effettuata, deve esserci anche una maggioranza dell’88%. Mario Notari, Romolo Bardin, Aloyse May e Giovanni Giallombardo sono le persone che fanno parte del consiglio di amministrazione di Delfin. Verrà aggiunto Milleri.
Inoltre, lo statuto della holding prevede che ciascuno dei suoi cinque
Amministratori ricoprirà tale carica a tempo indeterminato, salvo e fino alle dimissioni. Non c’è nessun altro in famiglia che possa prendere il loro posto. Gli azionisti hanno voce in capitolo solo quando si tratta di approvare il bilancio e determinare l’importo dei dividendi da pagarefuori; in nessun altro momento. La Fondazione Leonardo Del Vecchio riceve una donazione automatica di una parte degli utili dell’impresa.
Le partecipazioni finanziarie di Del Vecchio comprendono il 19,1 per cento di Mediobanca e il 9,9 per cento di Generali (3 miliardi di euro). Secondo i pareri degli operatori del settore, avrebbe voluto aumentare ancora la partecipazione in Mediobanca, ma la Bce gli avrebbe impedito di farlo perché la holding di famiglia aveva bisogno di cambiare forma societaria.
Oltre a questo, Del Vecchio era noto per non aver mai permesso a nessuno dei suoi eredi di partecipare alla guida del suo impero. “Mi ha spiegato una volta che, secondo lui, i figli non dovrebbero avere responsabilità di vertice in azienda e non dovrebbero sedere nel consiglio di amministrazione. La spiegazione di ciò è abbastanza semplice: mentre un manager può essere licenziato in qualsiasi momento, anche se ciò comporta spese significative, un figlio non può”.
Una famiglia molto numerosa appartiene a Leonardo Del Vecchio, conosciuto come il patrono di Luxottica. Se è vero che l’azienda da lui avviata ha seguito un percorso molto lineare e ben definito, lo stesso non si può dire per la struttura della famiglia. Leonardo Del Vecchio, scomparso all’età di 87 anni dopo aver trascorso molto tempo all’ospedale del San Raffaele di Milano a causa di una polmonite, lascia sei figli di tre unioni diverse.
Secondo un articolo pubblicato sul Corriere della Sera, Claudio, Marisa e Paola sono i figli del primo matrimonio che la coppia ha avuto con Luciana Nervo. Leonardo Maria è il nome del figlio che ha avuto con la sua seconda moglie, Nicoletta Zampillo, prima di risposarsi nel 2010. Nel 2010 ha avuto un altro figlio. Dulcis in fundo, Luca e Clemente sono gli unici due figli nati dall’unione con Sabina Grossi. Entrambi sono ancora minorenni oggi.
partecipazioni nel settore finanziario
Sebbene Essilorluxottica non sembri avere alcuna turbolenza al vertice (e il mercato azionario ha avuto una reazione moderatamente positiva alla notizia della scomparsa di Del Vecchio ieri con un leggero aumento), al momento non si sa cosa accadrà alle partecipazioni finanziarie della società, in particolare il 10 per cento circa posseduto in Generali e il 19 per cento circa posseduto in Mediobanca (azioni che da sole valgono quasi 4 miliardi a prezzi correnti di borsa). Del Vecchio non ha mai smesso di investire in una logica industriale con una prospettiva a lungo termine. Scopriremo se anche i suoi figli confermeranno la strategia che suo padre ha costantemente perseguito per tutta la vita.