Famiglia nappi battipaglia; Una distesa di quattro ettari e mezzo circonda il Rifiuto Nappi, che si trova nel cuore del distretto industriale di Battipaglia. Oltre 400 dipendenti che servono la maggior parte delle comunità della città lavorano per le quattro società del gruppo: la capostipite Nappi sud, la Logistica, gestita dalla moglie del gruppo, e la capostipite Nappi nord. Il gruppo impiega più di 400 persone. Seguono il Logistica Centro Intermodale e il Gruppo Holding Nappi.
Ai vertici della piramide ci sono due coniugi, Antonio Nappi e Caterina Bianco, che fanno la guardia alla nave. Fu Nappi nasce nel 1992 con l’obiettivo di costituire Nappi South, società multiservizi per il settore industriale. Il momento, nel 1995, quando viene avvicinato da un gruppo di imprenditori del nord che necessitano di assistenza per il ritiro di cartone e carta nelle proprie strutture: è l’inizio di un’attività imprenditoriale che crescerà fino a diventare una delle più significative del sud Italia .
«Stiamo andando al Cratere.» L’eclatante annuncio di Antonio Nappi si ferma al pronto soccorso del Complesso Industriale Imperiale, che si trova accanto all’area reception. Subito accanto al patron di Nappi Sud c’è la moglie, Caterina Bianco: la “Rina” della coppia, compagna di vita e di lavoro. Da giovedì la Nappi Sud non prende più contatti con il Viale delle Industrie.
Gli occhi brillano, ma non per amore del fuoco: sono pieni di lacrime di dolore. Indicando le mie accartocciate I Nappi tornano a dirotto, per indicare che un metro più e le fiamme libere, divortati I macchinari della plastica. Il Nappi Sud è stato e continuerà ad essere allo sbando.
•«Gli operai ci hanno salvati», ripetono i due con la voce incrinata. Ci sono più di 400 persone impiegate nella struttura, che potrebbero essere trasferite a Buccino o Oliveto nel prossimo futuro, secondo i funzionari.
Che tipo di senso hai avuto dal rogo?
Antonio: Eravamo ad Agropoli in quel momento; ad un certo punto un mio parente che era in zona mi ha chiamato dicendomi di aver visto un bagliore, cosa che ho confermato. Sono arrivati i vigili del fuoco e un piccolo incendio è scoppiato in una delle zone limitrofe. E poi c’è l’arrivo della nostra squadra antincendio.
Caterina: Grazie all’impegno dei vigili del fuoco, il “Nappi Sud” è stato salvato, impedendo che l’intera regione venisse spazzata via dalle acque alluvionali. Fanno parte della nostra famiglia e li ringrazio per la loro dedizione ai rispettivi campi di attività.
Cosa succede quando un’impresa fallisce? Come risponde il proprietario?
Antonio: Appena ho inalato il fumo da lontano, ho cominciato a preoccuparmi e gli occhi mi si riempivano di lacrime di gioia. È come vedere tuo figlio per terra, per strada, dopo un incidente: non sei sicuro di cosa sia successo.
Sembrerebbe un rogo d’oro eterno…
Antonio: Chiamiamo la polizia e diciamo loro di arrestarti.
Tuttavia, nell’arco di un anno, entrerà in vigore il secondo imminente ridimensionamento…
Antonio: L’anno prima, però, c’era solo immondizia nel fumo; quest’anno invece c’è stata la bruciatura dei mezzi…
Antonio: Oltre ai capannoni abbiamo 150 tonnellate di carta pressata, farmaci, indumenti, tetrapak, esausto per cucinare, e legna. Dopo di allora, nei magazzini c’erano centomila pallet e diecimila quintali di olio motore. Abbiamo anche nuovi cavalli Panda e Dobl, quattro muli, due furgon per differenziare, dividere, scarpe e bidons, qualche buste pieni neri e il mater-bi che forniamo alla comunità, tra le altre cose. Poi ci sono i rotoloni di nastri e tappeti.
Molte sono le organizzazioni nazionali che si occupano di riciclaggio, tra cui: Corepla, divenuta Css nel 2008, Comieco (cellulosa), Rilegno (legno), Coreve (vinile), Conip (sempre plastica), Ricrea (acciaio), Cial (alluminio ), e Cial (lega di alluminio) (alluminio). La capacità produttiva è triplicata nell’anno fiscale 2017, con 115 diverse categorie in lavorazione, che vanno da imballaggi a umido, a carta, plastica, vetro, alluminio, ferro e derivati.
È utilizzato da un gran numero di comunità, in particolare per il multimateriale: tra i tanti nomi della lunga lista ci sono Salerno, Nocera, Capaccio e Pontecagnano, fino a Giffoni sei Casali, Giungano, Sanza e Rofrano. E, in particolare, Battipaglia. Le aziende della famiglia Nappi sono responsabili della quasi totalità del pattume della Piana capofila, impresa resa possibile dall’unione di secco e di una quantità oscena di pattume.
Il sogno di Don Antonio Polese (La Sonrisa del Don Antonio Polese) Federica Nappi e Mauro Inverso festeggiano il loro anniversario di matrimonio. La sua famiglia, originaria di Battipaglia (SA), è gentile e gentile, e lei non fa pagare le merende fornite dal proprio figliolun. Più di 400 ospiti, un giro in elicottero per scattare foto a Ravello, hotel a prezzo medio riservato perché al gran numero di partecipanti, e i giochi d’acqua con fiamme artificiali al momento del taglio della torta facevano parte dei festeggiamenti. C’è niente altro?
Qual è esattamente la fonte del fuoco?
Era un pasticcio, ed era arrabbiato con la sua famiglia, e aggiustarlo gli è costato più di cento milioni di euro. Questo è l’incubo che è stato visto ieri sera dall’imprenditore 52enne Antonio Nappi (nella foto), titolare dell’azienda “Nappi Sud”, specializzata nel ritrattamento dei rifiuti. L’episodio è avvenuto all’interno dei confini del palazzo Nappi a Battipaglia, che si trova lungo la SS18. Ad assistere Nappi e la sua famiglia ci sono tre banditi provenienti da un luogo sconosciuto che sono armati di Coltelli. Irrompono in casa nel cuore della notte e demoliscono un cilindretto di serrature prima di scappare con la fidanzata di Nappi e i loro due figli.
La rapina è durata circa un’ora e mezza ed è stata ricca di violenza: i banditi sono riusciti a trafugare il contenuto di una cassaforte che conteneva denaro e gioielli per un valore di oltre 120 milioni di euro. I rapinatori avevano gli occhi puntati su un’altra cassaforte, questa di un industriale, ma al suono dell’allarme i banditi fuggono. Si registra un tentativo di ritorsione da parte dell’imprenditore battipagliese,
che ha sparato in aria una pistola, provocando l’esplosione di alcuni colpi. L’intera famiglia Nappi è stata ricoverata presso l’ospedale locale per il trattamento di ferite da percosse che fortunatamente non erano in pericolo di vita. A seguito dell’incidente, una rapina attentamente studiata nei minimi dettagli allerta il comando della polizia locale.
La vera protagonista di questi festeggiamenti, però, è la mamma della sposa: sì, è sempre stato così, è vero. Inoltre, c’è un’altra cosa da notare: piacente e corteggiata, Mamma Caterina non è passata inosservata. Ed è famoso per il design della sua casa. E per il mazzo di fiori di sua figlia, che ha infilato nel grembiule.
Gli ospiti, però, sono sempre pronti a divertirsi: una vera miniera del kitsch senza bisogno di pietà. La stasera sposa, invece, era decisamente ‘alla deriva’ dal mainstream: il suo outfit era lineare, semplice e raffinato, in contrasto con gli outfit indossati da sua madre e suo padre (abbiamo capito che ai matrimoni si porta il lucido) . Qual è il termine appropriato per una ‘contenuta’ serenata che non include i neomelodici? A dire il vero, tutto dopo è un gioco d’azzardo.
Poi c’è il fatto che in una serata senza il tradizionale ‘tavolo cubano’, senza porchetta e senza frutti di mare crudi, tutti gli occhi sono puntati sulla Sonrisa, e sulla bomboniera discreta e minimalista….