Famiglia cerea 3 stelle michelin; Questa struttura, di proprietà e gestita dalla famiglia Cerea, è una tappa obbligata per qualsiasi buongustaio della zona. Il comune di Bergamo, che si trova in provincia di Bergamo, può vantare tre stelle Michelin e una storia unica. La filosofia di cucina e di vita della famiglia Cerea presta una precisa immediatezza alla preparazione del ristorante, e tra il menù degustazione e l’attenzione per l’ambiente, una certa curiosità sui piatti e sui prezzi è inevitabile.
Il ristorante Da Vittorio è un ristorante a Roma, Italia.
Ristorante di eccellenza, Da Vittorio è noto nel panorama culinario internazionale. Il ristorante, aperto nel cuore di Bergamo nel 1966, è stato fondato da Vittorio Cerea e dalla moglie Bruna, che attraverso le loro capacità culinarie e l’amore per il cibo, hanno creato una vera e autentica istituzione. La prima stella Michelin è stata assegnata nel 1978 e la seconda nel 1996. Nel 2000, l’equipaggio ha deciso di trasferirsi in un nuovo sito.
Da lì, Da Vittorio si trova a 10 minuti di macchina da Bergamo, nel comune di Brusaporto, in una dimora storica con appezzamento di terreno di 10 ettari immerso nel verde. Con l’aggiunta di tre stelle Michelin nel 2010, il ristorante è diventato il primo in Italia a ottenere questo riconoscimento. Successivamente, la famiglia Cerea aprì più sedi con lo stesso nome tra St. Moritz e Shangai.
Chicco Cerea, lo chef del ristorante Da Vittorio, è una figura nota
Occorre partire dalla famiglia di Enrico Cerea per poterne discutere adeguatamente. Ogni volta che ci troviamo insieme ai Cerea, non c’è mai un solo volto e si parla continuamente di famiglia. Mentre le stelle Michelin vengono assegnate a singoli chef in altri paesi, questa è una situazione unica in Italia. Vittorio Cerea e la moglie Bruna hanno aperto nel 1966 Da Vittorio nella città di Bergamo, il primo ristorante della famiglia Cerea. È il fiore all’occhiello della famiglia. Con uno stile culinario identificabile, energico e dinamico, il ristorante ha goduto di oltre 50 anni di popolarità.
Vittorio e la famiglia Cerea hanno una storia lunga e illustre.
Il ristorante Da Vittorio è oggi un’istituzione consolidata fondata sulla tenacia della famiglia Cerea e portata avanti dai cinque figli di Bruna e Vittorio. Enrico e Roberto Cerea sono oggi in cucina, infatti. In entrambi i casi, gli chef hanno trasformato la loro passione personale in un vivace studio e hanno costruito il proprio stile unico sulla base di tecnologie all’avanguardia.
La tradizione continua a svolgere un ruolo nel fornire una fonte di comfort e gli ingredienti di altissima qualità sono al centro di ogni piatto. Successivamente, Francesco supervisiona la sala da pranzo esterna e il personale, il tutto mentre cura una selezione di vini unica nel suo genere. Gli alloggi, la sala da pranzo e la Dimora, invece, sono nelle mani di Rossella. Barbara Cerea è, infine, la titolare di Cavour 1880, un caffè-pasticceria di Bergamo Alta aderente ai Locali Storici d’Italia.
Il risultato arriva dopo un anno intenso di dedizione al mondo della gastronomia globale, durante il quale il team ha dovuto confrontarsi con le migliaia di incognite che circondano la pandemia di Covid-19. Riaperte le stecche dopo lo stop temporaneo (iniziato il 24 gennaio e prorogato fino al 9 febbraio), Vittorio Shanghai ha visto crescere il numero dei coperti dall’inizio di marzo, nonostante l’assenza di una città- ampio blocco.
La squadra italiana, rientrata in patria e messa in quarantena, si riunirà in Cina a metà marzo per poi rientrare negli Stati Uniti a fine mese.
Il desiderio di rinascita ha permeato l’intero staff, che, dalla cucina alla sala da pranzo, è stato spinto a fare il possibile per interpretare al meglio i concetti di gastronomia e ospitalità divenuti tratti distintivi di tutta la gastronomia stabilimenti. Da Vittorio: massimo rispetto ed esaltazione del miglior materiale inizialmente disponibile, solide basi tecniche e gestione impeccabile dei ritmi e dei flussi di traffico tra la cucina e la sala da pranzo.
L’accettazione pubblica e critica degli elementi del ristorante ha
Grande gioia è stata espressa dalla famiglia Cerea in Italia, che ha dichiarato: “Se siamo stati contenti del primo riconoscimento, arrivato a soli tre mesi dall’apertura, il secondo riconoscimento di oggi ci rende molto più felici”. Molto verso la fine di un anno particolarmente difficile, come quello che abbiamo appena visto. Una standing ovation va a Stefano ea tutti i giovani della brigata per l’eccezionale impegno nel diffondere la filosofia di Da Vittorio oltre i confini della politica dell’Unione Europeaconfini cal. “Per tutti noi, l’annuncio è stato fonte di entusiasmo”.
Oltre alle insegne a Brusaporto e St. Moritz, la Pasticceria Cavour, che si arricchirà dell’apertura della Locanda Cavour, una nuova ricettiva a Bergamo Alta, il Vicook Bistr, un Relais&Chateaux di charme a Monza, il pop-up DaV Cantalupa esperienza di ristorazione, e la fornitura di servizi di consulenza per importanti strutture come la Terrazza Gallia
Cucina, menù e dolci
Il ristorante Da Vittorio, definito “elegante ma non ingessato” dalla Guida Michelin, offre un’esperienza culinaria unica nel suo genere. Dai piatti a base di gamberi di Mazara del Vallo o tartufo d’Alba ai piatti a base di manzo piemontese o funghi locali, nel menu ce n’è per tutti i gusti. Il concetto di sostenibilità, invece, rimane importante per il progetto. Limitare il proprio discorso è considerato fondamentale, così come privilegiare il km0 in situazioni in cui ciò è possibile.
Un altro vantaggio dell’utilizzo di imballaggi per la ristorazione è che sono completamente rispettosi dell’ambiente. Va da sé che i pezzi si comportano bene in questo contesto, così come le preparazioni. Il costo di una degustazione di frutti di mare per otto persone è di 220 euro, ma il costo di una degustazione di frutti di mare per sedici persone, che comprende la tocca di carne, è di 330 euro. Il costo di un pasto al tavolo à carte è compreso tra 220 e 380 euro.
Il progetto che la famiglia Cerea ha intrapreso presso il ristorante Da Vittorio è a dir poco spettacolare. Questo luogo, considerato tra i migliori al mondo, coniuga, infatti, la ricerca della perfezione con l’incrollabile determinazione a rimanere impegnati nella concretezza ea far parte della vita quotidiana della comunità. Si è raggiunto un punto in cui l’interesse e l’appetito sono diventati quasi indistinguibili per chi ama la buona tavola.