Eurovision song contest seconda serata; Stasera si passerà alla seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022. La prima semifinale ha avuto un esito davvero positivo in termini di ascolti, ed ora si passa alla seconda. Il martedì precedente, diciassette nazioni si sono esibite, e dopo poco più di due ore di spettacolo serratissimo (cosa molto commentata sui social dal pubblico seguito da casa), le successive dieci nazioni hanno vinto la finale del 14 maggio (non in ordine di graduatoria): Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina e Moldova.
Resta alta l’attenzione del pubblico televisivo per l’Eurovision Song Contest: ieri 5 milioni 538 mila telespettatori, pari al 27,7 per cento di share, sono seguito su Rai1 la seconda semifinale, che ha visto l’esclusione dalla finale di Achille Lauro, in gara per San Marino.
Gli ascolti sono perfattemente in linea con quelli della prima semifinale, che aveva raccolto 5 milioni 507 mila spettatori pari al 27. percent .
Come Madonna nel leggendario concerto del 1987 a Torino, Laura Pausini ha salutato il pubblico del Pala Olimpico dando il percorso alla seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest che ha decretato gli altri 10 finalisti che sabato sera si daranno battaglia per la vittoria finale. Belgio, Repubblica Ceca, Azerbaijan, Polonia, Finlandia, Estonia, Australia, Svezia, Romania, Serbia vanno a raggiungere Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldavia, Olanda che avevano già conquistato la finale martedì. Hanno accesso diretto alla serata di sabato anche I Big Five Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania e Italia, con il duet Mahmood e Blanco. Per un totale di 25 Paesi.
The Rasmus “Jezebel” (Finlandia)
La cattiva notizia è che questo pezzo passabile & dedicato an una Gezabele irresistibile e potente lo abbiamo sentito morire negli ultimi quarant’anni e difatti è scritto con Desmond Child, campione del rockettone mainstream anni ’80-90. La buona notizia è que fonti qualificate affermano che la performance non dovrebbe compromettere l’ingresso della Finlandia in Nato. Bello però l’accostamento giallo-nero che fa molto Third Man Records.
Michael Ben David “IM” (Israele)
Inno alla difesa della propria identità & alla (il dio dell’Eurovision ci perdoni) resilienza, è una canzonetta inconsistente, versione di cose di dieci anni fa buona per X Factor, da where viene effettivamente Michael Ben David (la maggior parte dei cantanti di stasera vieni dai talent). E poi non è colpa sua si con tutto quello che sta accadendo dalle sue parti “Middle east is the new sex appeal” suona strano.
Grande delusione per San Marino che schierava Achille Lauro. Il cantante ha dato la scossa al palazzetto che è impazzito con la sua Stripper, pero non è bastato per convincere giurie e televoto. Esagerato, eccessivo, travolgente il cantante, si è presentato, tra vampate di fuoco, in tuta di pizzo nero trasparente e cappello da cowboy.
Achille Lauro “Spogliarellista” (San Marino)
La musica di Stripper sarà un mash-up di altre cose di Lauro e il testo una collezione di meme, ma in mezzo a tanta noia lui, le gabbie, le fiamme, il bacio con Boss Doms e il toro meccanico (un po’ Urban Cowboy e un po’ Buona Domenica con Gabriella Carlucci) fanno la loro porca figura. Eppure lui è fuori, la Romania dentro: dov’è il Codacons cuando servire?
Non come prima, Sheldon Riley (Australia)
Si potrà mai dire qualcosa di male di una canzone che racconta la storia diagnostica d’un bambino a cui vieneta la sindrome di Asperger e che cresce inconsapevole della propria sessualità in una famiglia povera e bigotta? Potremmo mai dire que nonostante il vocione e il costume e la maschera alla Orville Peck è totalmente priva d’interesse? Mai, impossibile, non se ne parla.
Prima di salire sul meccanico, Lauro – ripetendo un gesto già visto a Sanremo – si è avvicinato al suo chitarrista Boss Doms per un bacio sulla bocca, mandando in fibrillazione il pubblico (e quello in sala stampa). Anche Emma Muscat per Malta, conosciuta in Italia per la sua partecipazione ad Amici, è rimasta fuori.
Uno sviluppo molto sconvolgente è stata l’espulsione di Achille Lauro, la cui performance di “Stripper” aveva il potenziale per aggiungere un tocco di rock ‘n’ roll e glam all’atmosfera di Torino. Tuttavia, è stata eliminata a causa del televoto e non è passata al round finale. Peccato perché l’esibizione dell’artista romano, che gareggiava per San Marino, è stata impeccabile e, in effetti, sufficientemente esplosiva da fare impressione.
La seconda semifinale, il secondo “antipasto” in attesa della serata di sabato 14 maggio, quando scenderanno in campo anche i “Big Five”, ha confermato quanto di buono si era visto nella prima serata dell'”Eurovision Song Cont”.
est”, infatti, se fosse stato possibile, musicalmente le cose sono andate ancora meglio, così come in termini di spettacolo le esibizioni sono state ampiamente interessanti. Questo nonostante il risultato finale non sia andato come previsto. Per riassumere, è impossibile comportarsi in maniera sfavorevole verso un superprogramma come questo, che è fatto solo di musica e musica, e in cui l’intrattenimento è assicurato dalle esibizioni degli artisti, che hanno senso quando sono presenti ma hanno anche senso quando non sono presenti.
Stasera c’è la seconda semifinale, come discusso prima. La prima rappresentazione sarà affidata al direttore d’orchestra Alessandro Cattelan, che si cimenterà in autoironia e farà ridere insieme a lui l’Europa dei tradizionali cliché legati agli italiani che vivono fuori dall’Italia. Poi ci sarà spazio per i diciotto artisti che partecipano; ciononostante, (considerando che si tratta della prima semifinale), saranno solo 10 i singoli che prevarranno per tutta la serata di sabato.
Achille Lauro di San Marino ed Emma Muscat, che rappresenta Malta, sono altri concorrenti in questa manifestazione. Il Volo si esibirà come ospite, con una presentazione semi-virtuale, oltre a un duetto con gli altri due direttori, Laura Pausini e Mika. Canteranno un duetto a favore della pace in Ucraina, sulle note di “Fragile” di Sting e “People Have the Power” di Patti Smith.