Ettore boschi nato

Ettore boschi nato; Ettore Simone Boschi (Moneglia, 23 novembre 1874 – Milano, 18 maggio 1955) è stato un soldato e scrittore italiano che ha prestato servizio nella prima guerra mondiale. È figlio di Maria Adelaide e di suo padre, Costantino, ed è un ferroviere. La nascita di Moneglia fu un evento casuale avvenuto a seguito del lavoro del padre; i genitori, che vivevano a Langhirano, non erano a conoscenza dell’esistenza del figlio (PR). Dopo qualche anno si trasferisce a Monza, dove frequenta le scuole elementari.

Ettore boschi nato
Ettore boschi nato

Stella Villa morì all’età di 25 anni, lasciando tre figli: Bice, Lorenzo (Renzo) e Luigi Cesare (Gino). L’anno successivo si dedicò molto alla politica, aderendo al Partito Socialista e dirigendo il periodico socialista “La Brianza”, pubblicato dalla Coop di Monza. Tipografica, dove ha anche lavorato. Inoltre, è stato eletto due volte consigliere comunale.

Boschi si distinse in più occasioni prestando servizio militare

Aveva solo 22 anni quando fu promosso Capitano nella campagna d’Eritrea del 1896. Il suo amore per la montagna lo portò a prestare servizio come componente della Brigata Alpina Garibaldi, che era composta da stagionati rocciatori e sciatori. Dopo aver espresso il suo sostegno alla causa interventista, si offrì volontario per prestare servizio nella prima guerra mondiale, durante la quale fu decorato con due medaglie d’oro e una medaglia di bronzo al valor militare. A Boschi, ci deve essere anche un gran numero di fotografie conservate a testimonianza delle battaglie combattute.

La vita privata di Ettore Boschi è per lo più sconosciuta, per la sua elevata personalità e per il fatto che sono trascorsi diversi anni da quando è stata emanata la ribalta. Sappiamo invece che è sposato con Giovanna Ralli da più di 35 anni, un’unione felice e duratura che è stata interrotta solo dalla morte dell’avvocato nel 2013.

Ettore Boschi e Giovanna Ralli sono una coppia italiana.

Il matrimonio di Ettore Boschi e Giovanna Ralli è stato celebrato nel 1977 nella Basilica di San Marco. La coppia, che stanno insieme da più di 38 anni a causa di un amore indissolubile, non ha figli, ma sono tra le coppie più longeve del mondo dei circhi.

Durante un’intervista televisiva, l’attrice ha condiviso le sue emozioni incontrollabili, riferendosi alla sua condizione di vedova come “il capitolo più difficile della sua vita”. “È stato il capitolo più difficile della mia vita”, ha detto della sua condizione di vedova. Dopo la morte del marito, ha sofferto molto e ha riflettuto su come lui fosse l’unico a chiederle di sposarlo. Il primo incontro della coppia sarebbe avvenuto a Milano, dove la futura moglie di Ettore Boschi aveva già mosso i primi passi nel mondo del cinema e dello spettacolo.

Ettore boschi nato
Ettore boschi nato


Ettore Boschi: ci sono altre due cose che dovresti sapere su di lui…
– Come la sua consorte, non amava particolarmente la mondanità. Quando è notte, – ha raccontato a Domenica In Giovanna Ralli – spesso ci si ritrova sul divano, felici, dopo un sostanzioso pasto a base di spaghetti al pomodoro e davanti a un vecchio film”.

– Nel 2008 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana, la più alta onorificenza conferita dal governo italiano.

Come si è visto in una recente intervista al quotidiano italiano ‘Oggi è un altro giorno’, Ralli ha espresso il suo dispiacere, come se i nove anni trascorsi non avessero in alcun modo attenuato il dolore:

Sono stati 38 anni di amore, complicità e costanza con Ettore. Negli ultimi anni la tenerezza, che è l’aspetto più significativo dell’amore, è stata indebolita dagli eventi. Ad un certo punto della propria vita, la passione è sostituita dalla tenacia. Tutto questo è mancato nella mia vita per otto anni. Nei primi due anni nessuno è mai uscito di casa. Se non fosse stato per un conoscente, non sono sicuro che avrei ricominciato a vivere. “È stato un grande amore e sarà sempre con me”.

Le parole di un vero tesoro, a testimonianza

La Ralli ha parlato del loro amore in più occasioni, anche in interviste più recenti. In un’intervista a ‘Sottovoce’ andata in onda l’anno precedente, La Ralli ha ricordato quanto segue, nonostante la coppia non abbia mai avuto figli:

“Era un grande contenzioso civile, oltre che una persona umoristica, gioviale e divertente. Lui ha un forte affetto per me, e io lo adoro in cambio. “Siamo sposati da trent’anni e non ne abbiamo ancora bambini”. A proposito del primo incontro, ha raccontato in un’intervista a Mara Venier, che è stata pubblicata il giorno dell’incontro:

Durante il soggiorno in hotel, sto preparando una camomilla. Avevo ricevuto da un amico una camicia da notte color flanella. Suonano, apro, e l’età di Ettore “Non si tornava indietro e tutto filava liscio”. Per la sua passione per l’alpinismo e il suo interesse per le lotte della classe operaia, nel 1911 fondò gli Uoei con l’obiettivo di permettere agli operai e alle loro famiglie di abbracciare l’escursionismo, che prima era riservato alle classi più abbienti. Allo stesso tempo, sperava di liberare queste persone dalla loro dipendenza dall’alcol e dal gioco d’azzardo organizzando una campagna anti-alcolista che sarebbe durata per tutta la vita…

Ettore boschi nato
Ettore boschi nato

Inoltre, in alcune interviste precedenti, ha descritto il suo profondo dolore per la perdita della sua amata dopo 38 anni di matrimonio: “Ettore è stato l’unico a chiedermi se lo avrei sposato e ho detto di sì”. “Ti voglio ancora bene.”

Tuttavia, mentre attraversiamo la vita della sua memoria, scopriamo come l’attrice abbia conosciuto l’uomo che le avrebbe cambiato la vita per il resto dei suoi giorni.

Un atto di legge fascista frettolosamente redatto impone lo scioglimento dell’U.O.E.I.[1] su scala nazionale, con la giustificazione che le manifestazioni dell’organizzazione dovrebbero essere svolte esclusivamente dalle organizzazioni proprie del regime, la GIL (Gioventù Italiana del Littorio) e l’OND (Organizzazione Nazionale Democratica) (opera nazionale dopolavoro).

Ben diversa era però la vera motivazione dello scioglimento dell’UoeI da parte del governo fascista: non poteva tollerare l’esistenza di un’associazione sportiva il cui fondatore e presidente, Ettore Boschi, vero alleato della montagna, era un socialista che non poteva portarsi ad abbandonare i suoi principi per entrare nelle file di una dittatura.

Dopo la prima guerra mondiale divenne uno stretto collaboratore del fascismo, servendo come redattore del quotidiano di Monza “Il Popolo di Monza” e segretario del P.N.F. a Monza e vicesegretario del P.N.F. a Milano fino alla fine della dittatura. Partecipante alla guerra afro-oceanica e alla guerra ispano-americana, dove fu raggiunto il grado di “Centurione”, fu promosso al grado di Tenente Colonnello degli Alpini nel 1944 e nominato Tenente Colonnello degli Alpini nel 1945.