Epatite acuta bambini

Epatite acuta bambini; Il segnale del tutto chiaro per l’acuta epatite che affligge i bambini è arrivato in Italia e nel Regno Unito. Sono quattro i casi scoperti ed è stata attivata una rete tra i partecipanti per riconoscerne altri in tempo reale. In tutto sono stati almeno settantadue i casi di malattia riconducibili alle loro origini. I bambini di età inferiore ai 10 anni nel Regno Unito sono vittime di una specie “misteriosa” di infiammazione femorale acuta causata dal fegato. Fatto sta che, dopo le prove di laboratorio condotte per determinare la presenza di anticorps, si è scoperto che né il “passaggio” di uno dei virus dell’epatite noti come virus A-E, né la presenza dei corrispondenti anticorps è stato scoperto in nessuno dei casi.

Epatite acuta bambini
Epatite acuta bambini

Con ogni probabilità, il numero dei pazienti supera il numero dei censiti. L’ultima rivalutazione ufficiale avverrà infatti l’8 aprile. Di seguito l’invito rivolto dall’Organizzazione Mondiale de la Sanità ai Paesi membri: è necessario intensificare gli sforzi di ricerca per fare luce su quanto sta accadendo nella regione della Manica.

Epatite, qual è davvero la situazione?

Affiammatoria del fegato, la epatite pu essere provocata da agenti infettivi, dall’abuso di farmaci & bevande alcoliche, e dall’obesità (attraverso la comparsa del fegato “grasso”). Secondo il virus che infetta le cellule epatiche, esistono cinque diversi tipi di virus. Il virus che causa l’epatite A è chiamato Herpes Simplex Virus (HAV). Si trasmette per via oro-fecale attraverso il consumo di cibi e bevande che sono stati contaminati da acqua contaminata da spore. Gli adulti sono i più danneggiati, almeno nei paesi industrializzati, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Un’infezione virale causata dal virus dell’HBV, l’epatite B si diffonde attraverso il sangue infetto o attraverso incontri sessuali non protetti con partner non protetti. La malattia è difficile da diagnosticare poiché i malati potrebbero non mostrare alcun sintomo e possono essere considerati portatori sani della malattia. Esiste, tuttavia, un vaccino disponibile per questo virus, che è stato somministrato a tutti i bambini dal 1991. La distribuzione di aghi o siringhe è oggi la fonte di rischio più significativa associata allo sviluppo dell’epatite C.

Altri fattori di rischio includono procedure ospedaliere e ambulatoriali, tatuaggi e piercing eseguiti in ambienti non igienici o non sterilizzati o con strumenti non sterilizzati, tra le altre cose. La progressione dell’infiammazione, che si verifica in oltre il 70% dei pazienti, è caratterizzata da livelli di transaminasi elevati o fluttuanti, nonché dalla presenza di fibrosi. In questo caso, in assenza di un vaccino, sono oggi disponibili farmaci antivirali in grado di eliminare completamente il virus dopo poche settimane di trattamento. L’epatite Delta, invece, è un’infezione del fegato causata dalla contemporanea presenza di due virus: l’HBV e l’HDV.

Quest’ultimo, infatti, ha il potenziale per infettare una persona e causare la malattia solo se entra in contatto con l’agente che causa la malattia B. Infine, il virus E. patitis. Si sta discutendo di un’infezione di origine alimentare, come A. neisserii. La fonte più importante di trasmissione dell’HEV in Europa è il consumo di cibo. Invece di altri tipi di epatite, l’E-virus è l’unico che può essere trasmesso dagli animali, suini in primo luogo, ma anche dagli uccelli e dai maiali oltre che dall’uomo.

Da ciò deriva la definizione di zoonosi, che viene definita come una malattia che può essere trasmessa dagli animali all’uomo: sulla tavola, ma soprattutto attraverso il contatto diretto (per gli allevatori). Vi sono infine altri microrganismi in grado di provocare epatite in un numero limitato di casi: è il caso del virus di Epstein-Barr, del citomegalovirus e dei flavivirus, solo per citare alcuni esempi (responsabili della febbre gialla).

Epatite acuta bambini
Epatite acuta bambini


acuta pediatrica: i primi casi sono stati segnalati in Italia, ed è possibile che la malattia si diffonda in tutto il Paese.
Anche in Italia è stato introdotto l’allarme per l’epatite acuta nei bambini. I casi in Italia sono almeno quattro, ma la rete informativa che collega tutti i punti di distribuzione dello Stivale potrebbe comportare un peggioramento della situazione nei prossimi giorni.

I bambini, tutti di età inferiore ai dieci anni, rischiano gravi conseguenze e, in due casi, hanno bisogno dei servizi di un trapianto. Le caratteristiche di questo particolare tipo di acuta epatite nei bambini corrispondono a quelle scoperte in casi scoperti nel Regno Unito, dove il numero dei bambini è salito ad oggi a 74.

I casi, che includerebbero quelli in Italia, sarebbero da attribuire a un’origine virale, come ad esempio il Covid-19. Questo potrebbe essere un fattore che contribuisce alla presenza di epatite acuta e ora i test sono in corsodeciso a determinare se questo sia il caso o meno. In ogni caso, sembra che il vaccino non contenga componenti nocivi; infatti, nessuno dei bambini soccorsi aveva ricevuto il vaccino anti-Covid-19 prima di essere soccorso.

In Italia è arrivata l’acuta epatite che sta causando la morte dei bambini.

Fin dalle prime segnalazioni di casi specifici di acuta epatite in bambini negli Stati Uniti, è emersa la preoccupazione diffusa che la stessa notizia possa diffondersi in Italia. Alla fine, l’esperimento ha avuto successo e almeno quattro bambini sono stati identificati come aventi le caratteristiche uniche di questo tipo di epatite. Negli ultimi anni, il sistema di allerta internazionale è stato aggiornato per consentire una più rapida identificazione dei casi. Di conseguenza, anche i casi più gravi in ​​Italia, come quelli che richiedono un’amputazione, hanno ora maggiori possibilità di sopravvivenza, secondo il governo italiano..

Il tipo di epatite che è stato scoperto negli Stati Uniti è molto aggressivo e i primi segni e sintomi suggeriscono che sia di natura virale. Dall’inizio del mese di gennaio sono stati segnalati i primi casi di acuta epatite nei bambini. L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito) del Regno Unito ha parlato di un focolaio genuino e autentico, che oggi conta 74 risposte positive.

In un comunicato, Giuseppe Indolfi dell’Ospedale Meyer di Firenze, che è anche rappresentante dell’Oms per l’epatite virale e responsabile dell’area fegato della Society of European Gastroenterology, afferma: “La settimana scorsa, c’è stato un primo alerte in relazione an una decina di casi. L’attenzione delle cliniche è stata attirata dal fatto che in un caso il trapi Per ora, però, non ci sono più domande sulla sua natura, o quasi. In effetti, i casi sono stati ampliato e presentato in altri paesi come Spagna, Danimarca, Balcani e Stati Uniti Nella stragrande maggioranza dei casi, è stato necessario utilizzare dispositivi di cattura.

Epatite acuta bambini
Epatite acuta bambini

È possibile che un tipo virale di epatite si stia diffondendo tra i bambini? Sappiamo di cosa stiamo parlando.

Il termine “caratteristiche distintive” di questo particolare tipo di epatite si riferisce al fatto che è classificata nel gruppo “non A-non E”, il che significa che non è ricompresa nelle forme più diffuse (appunto A, B, C , D ed E). La difficoltà, tuttavia, è che ora nessuno è in grado di determinare l’origine del problema. Di conseguenza c’è una ricerca di esclusione, e tra le cause c’è il Covid-19. È possibile che le infezioni siano causate anche da adenovirus, ma ci sono molte più possibilità.

Sebbene sia possibile che le malattie legate alla fetosi siano causate da un virus, gli esperti stanno ora lavorando per determinare la prevalenza della malattia o il numero di casi che si sono verificati nel passato e nel presente. Ciò consentirà loro di stimare il numero reale di casi. Il coronavirus non sembra essere un candidato plausibile poiché è abbastanza diffuso da prevenire l’insorgere di più casi di epatite con queste caratteristiche. Tuttavia, ci vorrà del tempo prima che possa essere fornita una risposta adeguata.