dove è nato mango Pino Mango, in arte Mango, è stato un cantautore italiano che è nato Giuseppe Mango il 6 novembre 1954 a Lagonegro e morto l’8 dicembre 2014 a Policoro.
Il suo stile vocale unico è stato descritto come “semi-falsetto” e la sua musica è stata definita “pop mediterraneo” per la sua fusione di influenze pop, rock, folk e world music. [6] Mango è stato definito un “autentico innovatore della musica pop italiana” dal critico musicale Mario Luzzatto Fegiz.
Dopo un inizio traballante, ha colpito alla grande con Oro (1984) e ha continuato a volare con successi successivi come Leivenire (1986), Bella d’estate (1987), Come Mona Lisa (1990) e Mediterraneo (1992).
. Successivamente, ha pubblicato i singoli acclamati dalla critica Amore per te (1999), La rondine (2002) e Ti porto in Africa (2003). (2004). [8] Ha collezionato 6 milioni di album venduti nel corso della sua carriera. [9] Molte delle canzoni di Mango sono state scritte insieme a suo fratello Armando, con il quale ha lavorato a stretto contatto per tutta la sua carriera. Questi includono canzoni registrate da Mietta, Loredana Bert, Patty Pravo, Loretta Goggi e Andrea Bocelli.
Tra i cantautori italiani più influenti c’era Pino Mango, che scrisse canzoni che fondevano rock e pop con suoni mediterranei, world music e riferimenti etnici. La sua straordinaria fusione di culture è stata la chiave del suo successo e del successo di molti artisti che hanno collaborato con lui. Diamo un’occhiata ad alcuni dei principali punti di svolta nella sua vita professionale e personale.
Il 6 novembre 1954, sotto il segno dello Scorpione, Giuseppe Mango nasce nella città di Lagonegro, in provincia di Potenza. È nato con uno straordinario talento naturale, e quando aveva 7 o 6 anni, si esibiva in cover band insieme a suo fratello maggiore, Michele.
Negli anni ’70, ha scoperto il soul e l’hard rock, e sono diventati i suoi più grandi amori musicali. Al college (che ha lasciato prima di finire), ha iniziato a scrivere testi di canzoni.
Poi si è sradicato nella capitale italiana e ha cercato di farcela come musicista lì. Quando divenne amico di Renato Zero, Zero lo presentò a Franco Migliacci, il produttore della RCA Italiana. Nel 1976, registrò il suo album di debutto per l’etichetta, intitolato My girl is hot.
Il 1979 vede l’uscita del suo secondo album, intitolato Arlecchino. Come il precedente, anche questo non ha avuto successo con il grande pubblico, ma è stato lodato da molti grandi interpreti musicali italiani.
Si trasferì alla Fonit Cetra negli anni ’80 e pubblicò il suo terzo album, It’s dangerous to lean out. Ancora una volta, il successo tardò ad arrivare, al punto che quasi fece sì che Mango abbandonasse la musica per sempre e tornasse a scuola. Eppure Mogol sentì un campione di lui, ne rimase impressionato e si mise ad incontrarlo di persona. Oro, una canzone dal potenziale leggendario, è nata dal loro incontro. Quando fu finalmente rilasciato nel 1984, segnò l’inizio della rapida ascesa di Mango alla fama.
Patty Pravo si è ispirata alle canzoni Per te mi apri l’universo e Tu rain in the morning, e le ha incluse nel suo album Tanto con nuovi titoli (Per amarti d’amore for Tu rain in the morning). Dopo essere stata affascinata dalle melodie di Mango, Mia Martini ha deciso di reinterpretare “Se mi sfiori” nel suo album Che voi che sia… se ti ho aspettato così a lungo.
Una registrazione della canzone di Mango “Indiscutibilmente mia”, poi ribattezzata “Su questo terra solo mia”, fu trasmessa nel programma Passo 16 – Zero & Co. condotto da Renato Zero nel 1977. Nello stesso anno pubblicò anche due singoli per l’etichetta Numero Uno, entrambi mai inclusi in nessuno dei suoi album: Fili d’aria e Quasi amore [13]. L’anno seguente, due tracce aggiuntive, “Una danza” e “Don’t expect me”, furono registrate per un nuovo 45 giri. Il suo libro del 1979 Arlecchino, pubblicato sotto lo pseudonimo di Pino Mango, contiene la canzone “Sentirti”, che è stata incisa da Patty Pravo e successivamente da Mietta.
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Suo fratello Armando ha scritto il testo per il pezzo incluso nel campione, Mama Voodoo. Mogol decide di riscrivere le parole, dando vita a Oro, che è stato pubblicato su 45 giri l’anno successivo ed è diventato così popolare da essere considerato l’opera più riconoscibile dell’artista. La collaborazione tra Mango e Mogol, e i ruoli di Alberto Salerno come produttore artistico e paroliere, saranno fondamentali per rilanciare la carriera di Mango.