Donatella raffai malattia

Donatella raffai malattia; Donatella Raffai è una conduttrice televisiva e il volto di lunga data delle trasmissioni di Rai 3. Chi l’ha visto finora? Giovedì 10 febbraio è scomparso Corrado Augias, co-protagonista di Telefono Giallo. La signora soffriva da tempo di una terribile malattia.

Donatella Rafai è affetta da un tumore.
Donatella Rafai, 78 anni, è morta a Roma nelle prime ore di giovedì 10 febbraio, a seguito di una lunga battaglia contro una malattia cronica. Aveva combattuto la malattia per molti anni quando è morta.

Donatella raffai malattia
Donatella raffai malattia

Chi l’ha visto? è stata una trasmissione storica andata in onda su Rai 3 in cui Donatella Raffai è apparsa come il volto storico del programma. In precedenza era apparsa in film come Telefono Giallo al fianco di Corrado Augias, ma aveva lasciato il regno della televisione nel 2000 per una sua preferenza personale.

L’ex direttore Rai Sergio Maestranzi ha diffuso la voce del rapimento della conduttrice, che ha portato il coniuge a diventare un fenomeno mediatico. Alle 12:30 si terrà a Roma la cerimonia funebre presso la chiesa parrocchiale di via Flaminia Vecchi: “l’urna sarà esposta in chiesa per mezz’ora prima della funzione”, secondo il direttore delle pompe funebri.

Chi era Donatella Raffai malattia e causa morte della

Quando si parla dell’efferato male che ha rapito Donatella Raffai da questo mondo, sembra che il disturbo sia un tumore, anche se non è stato ancora identificato il tipo specifico.

Sono stati i figli e il coniuge della storica conduttrice di Chi l’ha visto ad essere intervistati.
L’attrice Donatella Rafai è stata sposata tre volte nel corso della sua vita. Si è tenuto un matrimonio per la prima moglie della presentatrice quando aveva appena 20 anni e non molto tempo dopo si è concluso con un divorzio.

Il matrimonio di Donatella Raffai con Fabrizio Bogiankino, detto il “re delle discoteche”, è avvenuto negli anni Sessanta del Novecento; eppure, anche in questo scenario, il matrimonio finì con lo scioglimento.

Donatella raffai malattia
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La conduttrice, infine, si è ritrovata con Sergio Maestranzi, ex direttore Rai e grande amore della sua vita. Dopo 30 anni di convivenza, la coppia ha deciso di sposarsi. “Abbiamo avuto un amore grande e meraviglioso”, ha detto Maestranzi, che è rimasto vicino al compagno fino alla fine della sua vita, di Donatella Rafai e del loro rapporto: “Donatella era una donna generosa, riservata, che a un certo punto aveva deciso di trasferirsi lontano dalla televisione e per dedicarsi alla vita privata, le cose sono state dette, ma è tutto molto semplice”.

Donatella Raffai è sopravvissuta a suo marito, così come ai suoi due figli gemelli adulti e ai suoi nipoti, tra le altre cose.

“Chi l’ha visto?” viene pianto dall’industria televisiva come Donatella Raffai, volto storico del programma più seguito di Rai3, “Chi l’ha visto?” viene ricordato. È scomparso, così come il predecessore “Telefono Giallo”. (con Corrado Augias). La conduttrice, assente dagli schermi dal 2000 a causa di una prolungata malattia, è stata costretta al ritiro all’età di 78 anni per sua decisione. La notizia è stata data dal marito, l’ex direttore Rai Sergio Maestranzi, che aveva sposato appena un anno prima dopo una lunga convivenza di oltre 30 anni e due precedenti matrimoni.

L’annuncio di questa mattina diceva che la sepoltura sarebbe avvenuta alle 12:30. domani a Roma, nella chiesa parrocchiale di via Flaminia vecchia (n. 732), e che “l’urna sarà esposta in chiesa per circa mezz’ora prima della cerimonia”. Era una signora gentile e tranquilla che aveva scelto in un momento di rinunciare alla televisione e dedicarsi alla vita privata. Sono state scritte cose su di lei, ma è tutto abbastanza facile, ha detto il marito. “Il nostro è stato un amore straordinario e sorprendente”, ha aggiunto.

Chi era Donatella Rafai, e qual era il suo piano?

Donatella Raffai è nata a Fabriano, in provincia di Ancona, nelle Marche. Trascorse gran parte della sua vita a Roma, anche se lei e suo marito si recavano spesso nelle loro proprietà in Costa Azzurra, dove trascorrevano la luna di miele. È sopravvissuta dai suoi due figli gemelli adulti e dai nipoti.

È una carriera professionale.
Ha iniziato a lavorare per la Rai nel 1971, dove ha prodotto diverse trasmissioni radiofoniche (Io e te, anche la radio, Chiamate Roma 3131), per poi passare alla televisione alla fine degli anni ’80, sempre per la Rai, di cui è stata ideatrice e conduttrice. di una serie di approfondimenti. Su Rai 3 di Angelo Guglielmi sono stati trasmessi diversi articoli giornalistici e di cronaca, tra cui Telefono Giallo, Fil, Luogo Pubblico in Verde e Camice Bianco, tra gli altri.

Donatella raffai malattia
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Tuttavia, è stata la dirigenza di Chi l’ha visto? che portò nel 1989 il primo grande trionfo della società. Nel suo apice di popolarità, la trasmissione si colloca tra i primi risultati “storici” di Rai 3 e continua ad essere trasmessa ancora oggi. Nell’autunno del 1991, determinata ad affrontare nuove sfide per la sua vita professionale, si dimette dalla direzione del programma che aveva aperto la strada strada per il suo successo e gli è valsa la fama,

e si dedica alla Parte Civile, che va in onda in prima serata su Rai 3, e che è un forum di cittadini per denunciare le ingiustizie. Nell’autunno del 1992 è sempre conduttrice del pre-serale 8262 di Rai 3, rubrica quotidiana sviluppata con l’obiettivo di spingere il TG3 alle 19, che non trova il successo sperato e viene successivamente interrotto dopo poche settimane. .

L’anno successivo, nel gennaio 1993, torna a ospitare Chi l’ha visto?, il programma a cui è ancora oggi indissolubilmente legata nella mente del grande pubblico. Ha presentato il programma da sola nella seconda parte della stagione 1992-1993 e poi nella successiva stagione 1993-1994, quest’ultima però non del tutto portata a termine (fu infatti sostituita nell’aprile 1994 da Giovanna Milella).

È nel gennaio del 1995 che viene assunta da Rai 1 per condurre il telegiornale a tarda notte Anni d’infanzia, realizzato dopo la conclusione di un film sulle preoccupazioni dell’infanzia andato in onda la sera stessa dalla rete. Nella stagione 1995-1996 è conduttrice del programma notturno di Rai 1 Lascia un messaggio dopo il segnale acustico, e nella stagione 1997-1998 compare in alcune puntate della serie televisiva Domenica, diretta da Michele Guardi e condotto da Fabrizio Frizzi in quella particolare edizione.