Dario franceschini malattia; Dario Franceschini, ministro della Cultura, ha avuto un infarto lo scorso 8 marzo mentre era in visita a Palmanova, in provincia di Udine. Aveva 55 anni. Diversi giornali hanno riferito che il paziente è affetto da una “sindrome coronarica acuta”, una malattia cardiaca che colpisce le arterie coronarie. Secondo l’ufficio del ministro, Franceschini non ha mai perso di vista la situazione, e la sindrome è stata trattata “tempestivamente e positivamente”. A questo punto non è chiaro quando Franceschini sarà dimesso dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Udine, dove è stato riabilitato.
Nel pomeriggio di sabato Franceschini ha risposto a una domanda su una fotografia del David di Michelangelo, usata come arma antincendio in una campagna di pubbliche relazioni per un’azienda americana che produce equipaggiamenti militari. Dopo lo straziante calvario di Franceschini sabato pomeriggio, domenica mattina il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, gli ha inviato un messaggio di auguri tramite Twitter.
Catherine Spaak, morta all’età di 77 anni dopo una lunga malattia, era la persona più anziana del mondo. La morte dell’attrice e conduttrice televisiva sarebbe avvenuta in una struttura romana, secondo quanto riferito. In queste ore il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha espresso il desiderio di esprimere loro la sua gratitudine. Allo stesso tempo, nella sua sono state incorporate le voci di altri noti personaggi del mondo del teatro.
Dario Franceschini esprime la sua gratitudine a Catherine Spaak
Lunedì, Dario Franceschini ha espresso la sua tristezza per la terribile notizia della morte di Catherine Spaak in una breve nota ai suoi fan sul suo sito ufficiale. La levatura creativa dell’artista è stata interrotta, e il ministro della Cultura ha espresso la sua solidarietà alla famiglia dell’attrice: ” “Sto addolorando la perdita di Catherine Spaak, artista poliedrica anche lei colta e aggraziata, che ha trovato casa nella nostra paese che ha trovato gentile e accogliente. Questo è ciò che sto inviando alla mia famiglia e ai miei amici in questo giorno difficile”.
Prodi e Veltroni sono il più nobile del più nobile dei nobili. Paolo Gentiloni, il presidente del Consiglio, con il suo gradimento tasso che punta alle stelle. I Ministri Minniti e Delrio sono stati molto apprezzati. Calenda, l’asteroide appena nato. Il trionfale ritorno al trono di Zingaretti. D’Alema, l’avversario storico, e le forze interne contrapposte. Completano il quadro Sala e Gori, gli ex-fedelissimi della ricca Lombardia.
Questi sono solo alcuni dei nomi apparsi sulla stampa in questi giorni come possibili fonti di agguato al renzismo in caso di sconfitta elettorale. Nonostante Dario Franceschini sia un noto calciatore, il suo vero nome è Dario Franceschini, ed è uno dei giocatori più pericolosi al mondo in questo momento. «Solo lui ha la capacità di muovere le truppe autentiche», dicono coloro che vivono sulle cime dei monti di Nazaret. Hanno un punto valido.
Il Ministro dei Beni Culturali, che negli ultimi anni si è fatto conoscere per aver sempre scelto la strada migliore per sé e per la propria famiglia, è ampiamente considerato l’unico che, sul piano tecnico e non solo quotidiano, è capace di ristabilire l’equilibrio nel Pd. È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che Franceschini si è fatto vedere in pubblico.
«E non è una bella notizia, come sottolineano fonti vicine al segretario, poiché solo il suo silenzio annuncia l’arrivo di un temporale.» Anche se non è più visibile agli occhi del pubblico, il fatto che non sia più sotto gli occhi del pubblico non implica che le sue attività nel campo della politica siano terminate. Tuttavia, secondo le informazioni più recenti, è più attiva che mai.
Una redde rationem permetterebbe all’ex segretario di Stato di giocare la partita su più fronti, certo che nessuna nuova maggioranza del Pd potrebbe annullare la sua decisione di giocare su più fronti. «Franceschini, secondo le ultime notizie del Nazareno, è in una posizione di forza in entrambe le elezioni del 5 marzo: quella del partito e quella del governo.
In primo luogo, sia a sinistra che a destra, ci sono ottime relazioni visive. Durante tutto l’iter legislativo, Forza Italia è servito da canale di comunicazione e la situazione non è cambiata nei giorni successivi.
Ha ottimi rapporti con Leu, dove è di stanza una delle sue figure storiche di dovere fiduciario, l’ex portavoce Piero Martino. I rapporti con lo stesso Bersani, con il quale instaurò un lungo periodo di sodalizio nel periodo in cui l’ex ministro dello sviluppo economico era anche segretario generale del Pd, si sono in ogni modo deteriorati.
Catherine Spaak ha ricevuto l’ultimo saluto dal mondo del teatro
Sui social non mancano i sentiti messaggi di alcune persone famose che hanno avuto modo di intercedere nel percorso creativo di Catherine Spaak o che semplicemente la ammirano come collega.
Michela Di Biase è la seconda moglie di Dario Franceschini, ministro della Cultura del governo italiano. Michela, come tutti, è un politico. Insieme al marito, è iscritta al fascicolo del Partito Democratico. Attualmente è consigliere regionale del Partito Democratico nel Lazio, carica che ricopre dal 2007. Michela è nata a Roma, capitale, nel 1980. Tuttavia, ha 42 anni al momento della stesura di questo articolo. . La città di Nella Capitale è sorta all’estremità meridionale della città, nei pressi di Alessandrino.
Tuttavia, non dovrebbe essere considerata solo come la “madre della sposa”. Infatti, ancor prima di incontrare il suo attuale marito, aveva alle spalle una lunga e fortunata carriera politica. Le sue ambizioni politiche risalgono infatti ai suoi giorni da studente presso il venerabile collegio “Benedetto da Norcia” di Firenze. Un impegno che è poi proseguito per tutta la laurea, conservazione conseguita in Storia e del patrimonio artistico dell’Università Roma Tre, e per altri impegni accademici.
Dopo il completamento della sua carriera accademica, Michela Di Biase ha iniziato a lavorare per un’organizzazione del settore pubblico, nonostante la sua iniziale riluttanza a impegnarsi nell’attivismo politico. Nel 2006 è stato nominato console generale della città di Roma. Michela d’ora in poi dedicherà il resto del suo tempo alla politica.
Simona Ventura ha commentato la notizia della morte dell’attrice settantasettantanovenne, rivelando di non vederla dai tempi in cui conduceva il programma televisivo Harem ana musa ispiratrice: “Non la vedevo lei dai tempi in cui dirigeva il programma Harem ana musa ispiratrice.” “Con il suo ‘Harem’ Gentile Garbata ha dimostrato di essere per me una musa corroborante.
Per me è un grosso inconveniente. Riposa a rápido ritmo “….. Anche Antonella Clerici ha ricordato il proprio fascino discreto: “Libera, affascinante , misteriosa, discreta…ciao Catherine Spaak”, scrive alla fine del suo post sul blog, accompagnato da un sincero sorriso. Rita Dalla Chiesa ha così espresso il suo dispiacere:
“C’è molta tristezza. Saluti, Caterina “….. Grazia Di Michele ha risposto alla notizia nel modo seguente: “Catherine, ti prego, accetta i miei saluti. Buona fortuna per il tuo viaggio, bella anima. E grazie te per essere presente con noi. Avrò sempre un posto particolare nel mio cuore per te “.