Corrado pani morte; Corrado Pani, attore e regista che aveva un attaccamento emotivo di lunga data per Mina, da cui ha avuto il figlio Massimiliano, è morto mercoledì mattina nella sua casa di Roma. Nato il 4 marzo 1936 a Roma, è attualmente impegnato nella produzione teatrale «Visiting Mr. Green». Nonostante abbia iniziato la sua carriera in radio e poi nel cinema, dove ha svolto anche il ruolo di doppiatore, e in televisione, il teatro è sempre stato il suo più grande piacere. Un attaccamento emotivo di lunga data per la cantante Mina ha portato alla nascita di un figlio, Massimiliano, a seguito di questa relazione. Corrado Pani si è sposato per la seconda volta nel 1997, con Nadia Srebernik, che è stata la sua ultima compagna prima della morte, avvenuta a seguito del divorzio dai Monteduro e della separazione dalla moglie, Mina. A seguito di una lunga malattia, Corrado Pani è deceduto per la cirrosi epatica, che aveva contratto dopo una trasfusione di sangue andata terribilmente male.
L’incidente è avvenuto il 2 marzo di 17 anni fa, quando l’attore si esibiva in Visiting Mr Green, in cui interpretava un anziano signore dalla personalità complicata. Ha ricevuto il prestigioso Gassman Award l’anno successivo, in riconoscimento della sua vasta e illustre carriera. Il premio è stato assegnato, ovviamente, in modo formale. È sepolto nel famoso Cimitero del Verano di Roma, dove è affiancato da artisti come Ferruccio Amendola, Giulio Andreotti, Lina Wertmuller, Ennio Morricone, Gigi Proietti e una sfilza di altri musicisti di fama internazionale.
E’ morto a Roma Corrado Pani, attore di teatro
Del grande schermo che aveva un legame affettivo di vecchia data per la cantante Mina, dalla quale ha avuto un figlio di nome Massimiliano. Pani ha trascorso la maggior parte del suo tempo nella sua residenza nella capitale. Nato il 4 marzo 1936 a Roma, sta attualmente recitando in scena nello spettacolo teatrale “Visiting Mr. Green” al Teatro San Carlo.
Non era un uomo di fronzoli, ma piuttosto un uomo di grande forza e difficoltà. Ed è per questo interessante». Massimiliano Pani, ultimogenito di Corrado Pani, scomparso ieri all’età di 69 anni, ricorda il padre, la cui sepoltura si terrà domani in un ambiente privato, familiare, «come avrebbe voluto». «Abbiamo un forte senso di appartenenza. Mio padre e mia madre, Mina, stanno bene, e anche io.
Speriamo per il meglio». «Si è occupato di cose vitali e ha realizzato cose meravigliose. E non lo dirò io stesso. Era un’epoca in cui erano rimasti solo pochi grandi guerrieri. Ha impiegato molto tempo e ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi del settore, da Visconti a Strehler. Si tratta dell'”Enciclopedia del teatro”.
Esord ha debuttato in radio e poi in teatro, affermandosi come un giovane attore promettente e dal grande potenziale drammatico, che ha poi portato alla luce in televisione, dove ha ottenuto ampi consensi sia di pubblico che di critica. Sebbene Viale della speranza (1953) di Dino Risi sia una pietra miliare nella storia del cinema italiano, ci sono state poche opportunità per lui di farsi un nome, rimanendo per lo più alla periferia dell’industria,
in ruoli di secondo piano in film di poca importanza. Tuttavia, le sue interpretazioni più memorabili sono le sue interpretazioni di piccoli personaggi in film come Rocco e I suoi fratelli (1960, Luchino Visconti) e Un giorno da leoni (1961, Nanni Loy), che continuano ad essere la fonte della sua reputazione più duratura .
L’ultima apparizione cinematografica di Pani è stata in “Pinocchio” di Benigni, in cui interpretava il ruolo di un giudice, ed è stata l’ultima volta che è apparso sullo schermo. La commedia di Jeff Baron “Visiting Mr Green” lo ha visto esibirsi a teatro fino alla fine della stagione precedente. Due anni fa è stata trasmessa ‘Un caso di coscienza’, una miniserie televisiva in cui è apparsa. Corrado Pani, invece, è rimasto legato alla polemica per via della passione che lega lui e Mina e da cui è nato nel 1963 il figlio della coppia, Massimiliano Pani.
Era il 1961 e l’Italia era alle prese con la Grande Depressione
Il governo era guidato dall’unico monocolore rimasto, la DC, ma sulle pagine dei giornali e sulle copertine delle riviste non c’era altra storia da raccontare che quella di un giovane e tenebroso attore in ascesa, Corrado Pani, e una cantante esuberante con una carriera strepitosa, Mina. Erano conosciuti negli ambienti accademici della Rai e Pani vi era ancora impiegato.
Quello che sembrava un flirt casuale si è rivelato qualcosa di molto più serio: Mina è rimasta affascinata e, ispirata dal suo ritrovato status di donna libera e indipendente, ha convocato i media, informandoli che Pani aveva dato alla luce un maschio. Ma Pani era fidanzata con Renata Monteduro, un’attrice di teatro.
Corrado Pani, attore di teatro romano, è morto questa mattina nella sua abitazione. Aveva 59 anni. Pani, nato a Roma il 4 marzo 1936, fa la sua radio dma alla radio vaticana, Radio Vaticana, in cui interpreta il ruolo di Gesù bambino. È stato via radio che ha sviluppato il suo approccio al grande pubblico, cosa che fa da diversi anni. Oltre al suo lavoro in radio, Pani si occupa anche del doppio lungometraggio e del teatro. Nel 1953 esce il film “Il viale della speranza”, che segna l’inizio dell’esordio nel cinema.
L’incontro con il regista Luchino Visconti, che lo ha introdotto alle opere di Miller e Frings e lo ha inserito nel suo film-capolavoro “Rocco e I suoi fratelli”, è stato un momento spartiacque nella sua vita professionale. La sua interpretazione di Rodolfo in “Uno sguardo dal ponte”, uno spettacolo teatrale scritto da Arthur Miller, ha suscitato l’interesse della critica, che sperava che la sua interpretazione del giovane mettesse in risalto la forte personalità del giovane.
In contrasto con la sua fiorente e fortunata carriera teatrale, la sua carriera cinematografica è stata nella migliore delle ipotesi incoerente, con poche apparizioni in televisione. Un decennio fa era un bersaglio della croaca rosa per la sua relazione “scandalosa” e clandestina con Mina, avvenuta all’apice della popolarità del Paese. Ad oggi Massimiliano è partner e manager di sua madre, cantante che si è esibita in tutto il mondo. Durante queste settimane era in programma la produzione teatrale “Visiting Mr. Green”.
Grazie all’aiuto di Visconti esordisce al cinema nel 1953 con ‘Viale della speranza’ e pochi mesi dopo debutta in teatro al Teatro La Fenice. Per molto tempo ho lavorato al Piccolo di Milano e allo Stabile di Torino, dove ho eseguito un repertorio prevalentemente classico (da Miller a Brecht). Un’interpretazione particolarmente apprezzata dalla critica è stata la sua interpretazione del personaggio di Rodolfo sul palcoscenico nell’opera teatrale di Miller “Uno sguardo dal ponte”.
In televisione compare per la prima volta nel 1954 con la puntata ‘Il dottor Antonio’, ma la sua fama inizia a diffondersi con una serie di altri episodi, tra cui ‘L’isla del tesoro (1959), ‘Il Mulino del Po’ (1963) , ‘I fratelli Karamazov’ (1969) e ‘Bel Ami’ (1970). (1979). ‘Le notti bianche’ e ‘Rocco e i suoi fratelli’, entrambi diretti da Visconti, a ‘La ragazza con la valigia’, diretto da Zurlini, al film più attuale, ‘Pinocchio’, diretto da Bengni, sono tra i film in cui è apparso come personaggio o come attore non protagonista o attrice.