Come avere il green pass di guarigione; Cosa fare se si è contratto con il Covid per rivendicare il proprio pass verde dopo che è stato revocato? Questa è la domanda che si pongono molte persone e il processo si fa più complicato per alcuni cittadini che sono stati dichiarati non idonei ma non hanno ancora un certificato attivo.
La persona che era custodita dal Covid era in possesso di un pass Green valido sei mesi, ma che è stato revocato all’arrivo della malattia: il termine di regolarità del QR Code è specificato in caratteri minuscoli del certificato.
A seguito della firma di un contratto con il Covid, il pass super verde per la guarigione viene messo a disposizione di tutti coloro che hanno contratto la malattia e, di conseguenza, sono stati ritenuti guariti. Il certificato verde rafforzata ottenuto per la guarigione è distinto dal certificato ottenuto per la vaccinazione, e tale distinzione è espressamente indicata sulla carta rilasciata, che riporta la scritta “guarigione da Covid”.
Come si ottiene un super green pass dalla guarigione utilizzando un tampone negativo?
I pass vaccinali super verdi, d’altra parte, includono una notazione che indica il numero di dosi ricevute. Per rendere le cose ancora più facili, il governo ha deciso di snellire il processo di ottenimento del pass verde rafforzata dai guariti: a partire dal 6 febbraio è sufficiente un tampone negativo per revocare il pass verde precedentemente ottenuto con la vaccinazione – ammesso che che tutti siano stati immunizzati – mentre il nuovo pass verde per la guarigione verrà rilasciato in tempi rapidi e senza la necessità di consultare un medico (nella stragrande maggioranza dei casi).
Dopo aver ricevuto una diffida dal Covid dopo la conclusione di un contratto, il ciclo si conclude con un tampone negativo. L’eventuale abbonamento super verde ottenuto prima della vaccinazione verrà innanzitutto – e immediatamente – bloccato, e successivamente il pass scadrà secondo la sua normale data di scadenza.
L’automatismo previsto dal governo dopo l’implementazione del sistema nelle ultime settimane dell’anno è applicabile anche nel caso della certificazione verde rafforzata ottenuta nel corso di guarigione. In questo caso il ritardo potrebbe essere un po’ più lungo a seconda delle singole regioni, ma non sarebbe superiore a due o tre giorni al massimo. Successivamente, l’Authcode verrà inviato all’utente tramite SMS o e-mail.
Se una persona risulta essere in possesso di un pass super verde che era stato ottenuto in precedenza ai fini della vaccinazione dopo la guarigione, tale pass verrà revocato non appena viene rilevato il primo tampone negativo (dopo essere stato bloccato al primo positivo). Dopo aver ricevuto il codice, è disponibile un ulteriore pass super verde – quello per la guarigione – che può essere scaricato in qualsiasi momento dal sito dgc.gov.it.
Una nuova procedura, però, consentirà di rendere effettivo il blocco del passo verde dopo una guarigione: non sarà più necessario un certificato di guarigione, ma basterà un risultato negativo di un esame molecolare o rapido. Di conseguenza, il sistema verrà spento da solo. Più precisamente, il Ministero della Salute e dei Servizi Umani è stato avvisato da un gran numero di cittadini ritenuti ineleggibili e non ancora in possesso di un certificato attivo.
E’ necessario riscaricare il green pass dopo la guarigione?
La disattivazione automatica del green pass per chi è protetto dal Covid, invece, si applicherà solo a chi ha tampone negativo a partire dal 6 febbraio 2022. Prima del 6 giugno il green pass del Covid per guaritas era stato riattivato dopo l’inserimento nel sistema online del Ministero della Salute del certificato di guarigione rilasciato dal medico curante. Attualmente, il passaggio verde è bloccato quando è presente un tampone positivo, ed è bloccato quando è presente un tampone negativo, ad esempio quando viene inserito un tampone da una struttura sanitaria o da una farmacia.
Una nuova procedura, però, consentirà di rendere effettivo il blocco del passo verde dopo una guarigione: non sarà più necessario un certificato di guarigione, ma basterà un risultato negativo di un esame molecolare o rapido. Di conseguenza, il sistema verrà spento da solo. Per essere più precisi, il ministro della Salute è responsabile di questo. Il gran numero di ricorsi depositati nelle ultime settimane, però, ha messo a repentaglio il sistema, spingendo il governo a decidere di modificare la procedura..
La disattivazione automatica del green pass per chi è protetto dal Covid, invece, si applicherà solo a chi ha tampone negativo a partire dal 6 febbraio 2022. Prima del 6 giugno il green pass del Covid per guaritas era stato riattivato dopo l’inserimento nel sistema online del Ministero della Salute del certificato di guarigione rilasciato dal medico curante.
Attualmente, il passaggio verde è bloccato quando è presente un tampone positivo ed è bloccato quando è presente un tampone negativo, come quando viene inserito un tampone da una struttura sanitaria o da una farmacia.
Prestare molta attenzione, però, poiché il ringhio riguarda il pass verde, che era già in possesso della vittima prima della malattia. Per il nuovo pass super green è richiesto il certificato di guarigione dal medico di base, che è valido per un anno dalla data di guarigione. Il ministro della Salute, infatti, ha affermato che il tampone negativo riattiva il Green Pass, che era stato bloccato al momento della riattivazione del tampone positivo.
Dal primo febbraio il Super Green Pass ottenuto
Per ottenere il nuovo Green Pass per guariti – che allunga la validità di sei mesi – il medico di base deve caricare il certificato sulla piattaforma, consentendone l’invio all’ufficio centrale. Secondo le Faq del Ministero della Salute, sarà cura del medico curante o dell’Asl che ha rilasciato il certificato di completamento del trattamento isolante inserire le informazioni del paziente nel ‘Sistema Tessera Sanitaria’.
Qual è la procedura per ottenere un pass verde?
Il metodo per ottenere un Green Pass, che sia la versione “base” o “super”, rimane lo stesso. L’ottenimento del certificato può essere ottenuto tramite l’utilizzo del sito nazionale dedicato a tale scopo (www.dgc.gov.it), nonché tramite l’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico e delle app Io e Immuni.
Per chi non è in grado di utilizzare un computer o uno smartphone per recuperare il proprio Green pass, può rivolgersi al proprio medico di famiglia, un pediatra a propria scelta, una farmacia, laboratori pubblici e privati accreditati, operatori sanitari abilitati e assistenza sanitaria fornitori di servizi.
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