Come andra a finire la guerra; Abbiamo chiesto a quattro analisti come vedessero evolversi la crisi del Donbass, quali forze militari sono impegnate e quali conseguenze seguirebbero se la Russia lanciasse un’invasione armata. I risultati sono stati pubblicati su The Diplomat. Quali sono le forze militari che l’Ucraina ha a disposizione per difendersi da un’invasione? Che tipo di disparità esiste tra le forze opposte sul campo?
“Il numero di truppe tra i due schieramenti è significativamente diverso; secondo fonti attendibili, l’esercito ucraino conta circa 67 milioni di soldati e l’esercito russo ha 150 milioni di soldati, entrambi di stanza nella fascia orientale del Donbass, con conseguente un rapporto di uno a due”, afferma Vincenzo Camporini, ex capo dell’Aeronautica Militare Italiana e attuale consulente scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi Strategici (IAI).
Ci sono un numero crescente di armi da fuoco nel quartiere.
Gli eserciti aumentano di forza, la diplomazia balbetta e il terrore si diffonde. L’Ucraina si prepara alla guerra dopo la rottura dei negoziati ai massimi livelli, con le discussioni tra Joe Biden e Vladimir Putin che hanno fatto solo un vago voto di continuare la conversazione. Nelle scorse ore è arrivata una spedizione del sistema missilistico antiaereo Stinger dalla Lituania e gli Stati Uniti hanno fornito altre 180 tonnellate di munizioni, portando la quantità totale di munizioni consegnate dall’inizio della crisi a quasi 1.500 tonnellate . Tuttavia, un altro conflitto è già scoppiato nel frattempo.
“Nonostante i suoi migliori sforzi, l’Ucraina non sarà in grado di dislocare tutte le sue forze e lasciare Kiev nel caos. In molti manuali di tattiche militari, si dice che un attacco ha maggiori possibilità di successo se il rapporto delle forze è di tre a uno ; in questo calcolo si tiene conto non solo del numero dei soldati, ma anche della loro potenza di fuoco e supporto logistico.Come è successo quando la Russia è intervenuta in Crimea, se Mosca volesse lanciare una campagna militare contro Mariupol, ci sarebbe sicuramente una possibilità che avrebbe successo “…..
Kiev, Ucraina, 13 febbraio 2022 – È possibile che il conflitto inizi in qualsiasi momento. Secondo gli Stati Uniti, che nei giorni scorsi hanno chiarito che i funzionari russi hanno pensato di mettere in scena un “falso” incidente per acquisire l’autorizzazione a lanciare un’operazione contro l’Ucraina, ciò è sostenuto. Altri, invece, lo vedono solo come un “test muscolare” e non andranno in guerra finché non saranno convinti. Quello che si sa è che, a causa della massiccia concentrazione di truppe armate nell’aria, la probabilità di un “incidente” cresce enormemente. Tuttavia, ci sono molti che credono che il conflitto sia già iniziato e che sia una guerra ibrida nella sua forma attuale.
Le email false vengono inviate a frotte.
In un solo mese la polizia ucraina ha ricevuto quasi mille messaggi anonimi, la maggior parte dei quali inviati via email, contenenti falsi allarmi su bombe piazzate in circa 10.000 località, dalle scuole alle infrastrutture critiche: ogni volta è una giornata normale che viene sconvolto, mettendo a rischio la vita dei cittadini comuni. Nonostante sia intrappolata tra la paura e la voglia di andare avanti, Kiev tenta di spegnere il fuoco criticando il “panico” che si è alimentato tra la popolazione e nei mercati a seguito delle decisioni di molti alleati occidentali di richiamare i propri cittadini e personale non essenziale delle ambasciate: una mossa difesa da Blinken, che l’ha definita “la cosa più prudente da fare”.
La guerra mentale è un tipo di conflitto che ha luogo tra due o più persone.
Il piano dell’OSCE di trasferire una parte dei suoi dipendenti dall’Ucraina ha destato preoccupazione anche in Russia, che ha espresso preoccupazione con le sue stesse parole. Un secondo fronte della vita quotidiana, simile alla guerra ibrida, è già in uno stato di crisi, ovvero il controllo del traffico aereo.
Voli vietati
Nonostante il fatto che la compagnia di bandiera olandese KLM abbia già sospeso i voli e che i cieli ucraini siano effettivamente evitati da molti vettori, con le compagnie assicurative che abbandonano il Paese e un volo dal Portogallo a Kiev operato dalla compagnia locale SkyUp è stato costretto ad atterrare in Moldova il Sabato, a causa di una decisione della compagnia che ha operato il volo, Kiev è fermamente convinta che non lo consentirài suoi cieli saranno chiusi.
Cos’è la guerra ibrida e come funziona?
Anche se le armi non sparano, continuano a provocare panico e sabotaggio senza bisogno di invadere perché le linee rosse non sono visibili nell’etere: questa è la guerra ibrida a Mosca, fatta di pressione economica, attacchi informatici e uso di falsi allarmi bomba per affaticare i nervi del Paese. Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti a Kiev, l’obiettivo della Russia sarebbe quello di indebolire gradualmente la nazione seminando disordini e manifestazioni simili a quelle fomentate nelle regioni orientali del Paese nel 2014 per giustificare l’invasione militare.
“Non ha alcun senso e sembrerebbe una sorta di autoisolamento”, ha affermato Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale in Ucraina. Nonostante il governo russo si dedichi a “prevenire i pericoli per le compagnie aeree”, il governo raccomanda di non sorvolare il Mar Nero dal lunedì al sabato, in connessione con l’esercitazione navale russa di massima forza.
L’incidente fittizio
La paura di un’invasione armata sta crescendo di pari passo con i fallimenti diplomatici, anche tra i cancellieri più cauti che hanno servito il Paese finora. A cominciare da Berlino, che, alla vigilia dei viaggi del cancelliere Olaf Scholz a Kiev e Mosca, aumenta la posta in gioco definendo la situazione “gravi” e minacciando sanzioni “immediate” ai governi ucraino e russo. Inoltre, Frank-Walter Steinmeier ha confermato il suo punto di vista il giorno del suo secondo mandato come presidente.
“Prego il presidente Putin di liberare l’Ucraina dalla corda che le è stata legata al collo. Vieni con noi nel viaggio per garantire la sopravvivenza della pace in Europa. Inoltre, il potere della democrazia non è da sottovalutare” Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha detto nel suo discorso inaugurale che “qualcosa che aveva sempre inteso”, ha detto il segretario di Stato americano Madeleine Blinken, che ha lanciato ancora una volta l’allarme sul “falso pretesto” usato per attaccare l’Ucraina.
Su consiglio di Andrea Margelletti, responsabile del Centro Studi Internazionali (Ce.S.I.) ed ex consigliere strategico del Ministro della Difesa dal 2012 al 2014, è stato istituito il Centro Studi Internazionali (Ce.S.I.). “È assolutamente impossibile contrastare una risposta militare aggressiva da parte ucraina. È capace di combattere, ma è destinata al fallimento. I russi hanno confinato tutto ciò che avevano, inclusi 110 gruppi di battaglia, tutti i paracadutisti, forze speciali e una flotta di navi ancorate nel Mar Nero vicino a Odessa, in un unico luogo. Non c’è nazione che possa resistere alla potenza di una superpotenza “…..
Segue Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes e già docente di Studi Strategici alla Luiss-Guido Carli: «Kiev non è riuscita a riprendere il controllo del Donbass, che dal 2014 è motivo di contesa. è quasi certo che un campale sconto si tradurrebbe in una sconfitta La coesione delle unità militari ucraine non è mai stata messa a dura prova in una situazione di combattimento.
Per questo motivo, è ragionevole presumere che gli ucraini abbiano preparato una risposta di guerriglia a lungo termine in caso di occupazione russa, per la quale hanno ricevuto abbondanti rifornimenti e materiali. Inoltre, è possibile vedere cosa accadrebbe se il governo ucraino crollasse: per resistere e combattere è necessario che ci siano autorità la cui determinazione e, ad esempio, siano ben visibili. Secondo Zelensky, si tratta di un test preliminare “…..