Carri Armati Ucraina Salerno

Carri Armati Ucraina Salerno; Al casello di Mercato San Severino dell’autostrada Salerno-Caserta la Polizia Stradale di Napoli ha fermato tre carri armati Pzh 2000 in rotta verso l’Ucraina dalla base militare di Persano (Salerno). Il motivo del fermo era che le motrici ei semirimorchi delle ditte private preposte al loro trasporto non erano muniti della carta di circolazione, ed era scaduta la prevista revisione periodica. I carri armati provenivano dalla base militare di Pers

Carri Armati Ucraina Salerno
Carri Armati Ucraina Salerno

Le ragioni dello stop sembrano quasi assurde, ma sono tutte vere:

Gli agenti della Polizia Stradale svelano qualcosa che li costringe inesorabilmente a rimandare indietro i propri mezzi: i trattori e i semirimorchi che stavano trasportando 3 dei 5 carri armati non avevano documenti di immatricolazione , il controllo periodico programmato era scaduto e uno degli autisti non disponeva della necessaria autorizzazione alla guida di mezzi di trasporto eccezionali. In totale le ragioni dello stop sembrano quasi assurde, ma sono tutte vere. Ora, in conseguenza di ciò, l’azienda privata di Persano, che si occupava della circolazione dei mezzi militari, dovrà fare i preparativi per adeguare e mettere in ordine i propri documenti prima di poter continuare il trasloco. Questo avverrà in provincia di Salerno.

In seguito alla diffusione della notizia, sono iniziate ad emergere le indiscrezioni ufficiali. I carri armati fermati sull’autostrada tra Napoli e Caserta erano “in rotta verso la Germania per un’esercitazione”. Queste informazioni sono state incluse in una nota fornita dallo Stato Maggiore della Difesa. «In merito alla notizia che è stata pubblicata nell’edizione de Il Mattino pubblicata a Napoli, dal titolo “Fermate tre carri armati diretti in Ucraina”, si precisa – si legge nella nota – che i mezzi trasportati, Pzh2000, erano in rotta verso Germania per una sessione di allenamento. Una società privata si occupava del trasporto dei mezzi provenienti dalla base militare di Persano di Salerno; tuttavia, dalle verifiche effettuate è emerso che la società non disponeva della documentazione idonea.

Inoltre, uno degli autisti non aveva le credenziali adeguate per utilizzare il mezzo di trasporto specializzato. Queste informazioni si trovano nell’ultimo numero del quotidiano Il Mattino. Quali sono cinque carri armati di nuova generazione, PzH 2000 (Panzerhaubitze 2000) di manifattura tedesca, 55 tonnellate di peso, e 9 milioni di euro di costo per pezzo, fermati alla barriera di Mercato San Severino, in provincia di Salerno, nel mezzo del la notte? È l’inizio di una storia che, se non fosse vera, potrebbe facilmente essere uno scherzo. Tuttavia, la storia è basata su eventi reali. Secondo Il Mattino, i panzer tedeschi sono stati fermati dalla polizia stradale di Napoli, che è il distaccamento di Nola, nella notte tra domenica 26 giugno e lunedì 27 giugno, nel mese di giugno.

Carri Armati Ucraina Salerno
Carri Armati Ucraina Salerno


Tra domenica e lunedì la Polizia Stradale di Napoli ha fermato tre carri armati Pzh 2000 in viaggio verso l’Ucraina all’uscita Mercato San Severino dell’autostrada Salerno-Caserta. Secondo il quotidiano locale Il Mattino, i carri armati provenivano dall’installazione militare situata a Persano. Secondo il resoconto reso dal quotidiano, le società private che si occupavano del loro trasporto non disponevano delle carte di circolazione necessarie per i loro trattori e semirimorchi, e le periodiche ispezioni che avrebbero dovuto svolgersi erano già scadute . Inoltre, uno degli autisti non disponeva della documentazione adeguata per poter utilizzare il mezzo di trasporto specializzato.

I tre mezzi militari sono stati ricondotti alla base di Persano

Dove sono attualmente in attesa di essere ritrasportati su mezzi in regola con le necessarie pratiche burocratiche. Stavano viaggiando in un gruppo di cinque carri armati diretti verso il luogo del conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Gli altri due mezzi, entrambi in grado di superare le ispezioni, hanno proseguito il viaggio verso Bologna, punto di partenza del loro viaggio in Ucraina passando per la Germania. A causa dei lavori sull’autostrada, gli agenti di polizia sono stati chiamati a fornire assistenza. C’erano un totale di cinque carri armati, tutti in movimento in direzione di Bologna. Il viaggio è stato proseguito per due.

Era stato chiesto agli agenti della Polstrada di prestare la loro assistenza per il trasporto eccezionale fino alla barriera. L’approccio della corsia in direzione nord al tunnel è stato particolarmente insidioso perché sono attualmente in corso lavori di riparazione al tunnel e la carreggiata è in fase di restringimento. Il piano prevedeva lo spostamento dei carri armati dal distretto militare di Persano a Bologna, e poi da Bologna alla Germania. L’operazione doveva essere eseguita da una società privata che ne era responsabile.

Ma qualcosa non è come dovrebbe essere: durante un controllo di routine, gli agenti della polizia stradale notano qualcosa che non riescono a chiudere occhio a: le motrici ei semirimorchi che trasportavano tre delle cinque cisterne non erano munite di documenti di immatricolazione, era scaduto il periodo di revisione e uno degli autisti non disponeva della necessaria autorizzazione alla guida di mezzi di trasporto eccezionali. Questo è qualcosa che gli ufficiali non possono ignorare. Non resta altro da fare che tornare alla base di Persano. Dopodiché, una volta che le carte saranno al loro posto, i veicoli militari potranno continuare il loro viaggio nei prossimi giorni.

I mezzi che non sono diretti verso l’Ucraina provengono dallo Stato Maggiore della Difesa.
Lo stato maggiore delle forze di difesa ha emesso un comunicato stampa negando che i veicoli Pzh 2000 fossero destinati all’Ucraina. Invece, afferma che “erano diretti in Germania per un’esercitazione” (stavano andando in Germania per esercitarsi). Secondo la nota dello Stato maggiore della Difesa italiano, «Il trasporto dei mezzi provenienti dalla base militare di Persano di Salerno era a carico di una società privata che, dopo i controlli effettuati, non era in possesso di corretta documentazione. “

I tre mezzi militari sono stati ricondotti alla base di Persano, dove sono attualmente in attesa di essere ritrasportati su altri mezzi come da documenti. Facevano parte di un convoglio di cinque carri armati che si stavano dirigendo verso il luogo del conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Gli altri due mezzi, entrambi in grado di superare le ispezioni, hanno proseguito il viaggio verso Bologna, punto di partenza del loro viaggio in Ucraina passando per la Germania. L’evento si è verificato durante la notte tra la domenica e il lunedì precedenti.

Carri Armati Ucraina Salerno
Carri Armati Ucraina Salerno

I carri armati fermati sull’autostrada tra Napoli e Caserta erano “in rotta verso la Germania per un’esercitazione”. Queste informazioni sono state incluse in una nota fornita dallo Stato Maggiore della Difesa. «In merito alla notizia che è stata pubblicata nell’edizione de Il Mattino pubblicata a Napoli, dal titolo “Fermate tre carri armati diretti in Ucraina”, si precisa – e si legge nella nota – che i mezzi trasportati, Pzh2000, si stavano dirigendo in Germania per una sessione di addestramento. Dalla base militare di Persano di Salerno era di competenza di una società privata, e dai controlli che sono stati effettuati è emerso che non disponeva della corretta documentazione”.