bonus sociale bollette come funziona

bonus sociale bollette come funziona Con l’aiuto del governo e dell’Autorità di regolamentazione per l’energia, le reti e l’ambiente, le famiglie a basso reddito possono ricevere uno sconto sulla bolletta noto come “bonus leggero per difficoltà economiche”, che consente loro di risparmiare denaro sulle bollette energetiche.



I clienti che hanno sottoscritto un’offerta di mercato libero e quelli serviti sotto protezione rafforzata hanno diritto a ricevere il bonus energia elettrica e, in caso di cambio fornitore, il bonus verrà riconosciuto automaticamente.
Se la fornitura viene disattivata o trasferita prima della fine del periodo di sovvenzione, eventuali bonus di base e bonus supplementari rimanenti (se presenti) si rifletteranno nella fattura finale emessa dopo che il periodo di sovvenzione avrà terminato l’intero corso.
Sarà sufficiente presentare annualmente la Dichiarazione Unica Sostitutiva (DSU) (ad esempio, presso il sito del Comune, CAF, INPS) a partire dal 1° gennaio 2021 (come previsto dal decreto-legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157), al fine di ottenere il bonus per il disagio economico (ISEE).
Se vengono soddisfatti i criteri necessari, il bonus per il disagio economico è accessibile automaticamente attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata al fine di accedere ai servizi sociali agevolati (mensa scolastica, assegno maternità, bonus bebè ecc.).
Il sussidio luce e gas, che è uno sconto sulla spesa delle bollette di luce e gas, è stato introdotto nel 2009 dal Governo ed è regolato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) con l’aiuto del comune. Indipendentemente da quale fornitore sia responsabile dell’elettricità e del gas della famiglia, le famiglie possono presentare la richiesta se stanno vivendo difficoltà finanziarie o fisiche.
Una delle agevolazioni previste per le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro è stata prorogata per i primi tre mesi del 2023 nell’ambito dell’ultima revisione del pacchetto di misure previsto dalla Legge di Bilancio 2023 (in precedenza il plafond era di 12.000).
Diamo un’occhiata al bonus bolletta aumento del prezzo dell’energia 2023 e vediamo cosa comporta, chi si qualifica per esso, quanto è, come ottenerlo e qualsiasi altro aggiornamento o regola che è stato implementato. Offriamo anche copie complete della legge.
La Legge di Bilancio 2023 modifica sensibilmente il bonus sociale per le bollette luce e gas per l’anno successivo; il target di riferimento viene ampliato innalzando il limite ISEE a 15.000 euro; Sono introdotte 3 fasce ISEE per lo sconto in bolletta; E l’ultima novità sarà che il bonus può anche essere commisurato ai livelli di consumo annuali.
Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere sul bonus sociale per le bollette del gas e dell’elettricità, tra cui chi ha diritto, come fare domanda e che tipo di sconti ci si può aspettare. Ma prima, facciamo il punto sugli ultimi sviluppi che, secondo le proiezioni di Arera, saranno inclusi nella Legge di Bilancio 2023.

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Tra le novità introdotte dalla Manovra 2023 ci sono, come detto in premessa, una più ampia fascia di persone aventi diritto a percepire il bonus sociale, variazioni del bonus in base alle fasce di reddito Isee, e variazioni del bonus in base ai consumi di energia elettrica e gas.
Il tetto annuale sul bonus sociale noto come Isee è stato portato a quindicimila euro (nel 2022 era già stato portato a 12.000 euro a seguito del cosiddetto Decreto Ucraina). Per questo motivo, più persone e famiglie saranno in grado di usufruire dei benefici del programma. Il limite di 20.000 euro è ancora valido per le famiglie con quattro o più figli.
Il bonus bolletta 2023 ha lo scopo di aiutare le famiglie e le imprese che stanno lottando per pagare le bollette a causa dell’aumento del costo dell’elettricità e del gas naturale. In effetti, questo termine descrive le azioni legislative ed esecutive intraprese in risposta all’aumento dei costi energetici.