assegno unico figlio disabile

assegno unico figlio disabile Al fine di sostenere meglio le famiglie che hanno un figlio maggiorenne con disabilità, l’assegno unico è in aumento. Per fare in modo che tutte le famiglie con figli disabili, indipendentemente dall’età, ricevano l’aiuto di cui hanno bisogno, il decreto-legge del 21 giugno 2022, n. 73 (decreto semplificazioni) ha di fatto modificato gli importi, aumentandoli per il solo 2022.
Lo stesso decreto-legge stabilisce anche nuove disposizioni per consentire ai nuclei familiari orfani, costituiti da persone gravemente disabili e titolari di rendite per i superstiti del genitore deceduto, di percepire l’assegno unico.
L’INPS ha reso l’annuncio con messaggio n. 3518 del 27 settembre 2022, che ha fornito una tabella riepilogativa e una descrizione dettagliata delle modifiche apportate dal decreto di semplificazione e dei nuovi importi.



Se un bambino con disabilità ha meno di 18 anni, riceverà lo stesso assegno mensile di un minore (che, secondo l’ISEE, può variare da 175 a 50 euro).
Le persone disabili di età compresa tra i 18 e i 21 anni hanno ora la stessa quantità di denaro garantita (105 euro per i non autosufficienti, 95 euro per i disabili gravi e 85 euro per i disabili moderati) delle persone disabili di età inferiore ai 18 anni.
Se in casa c’è un bambino disabile, l’aumento triennale previsto (temporaneamente) per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro aumenterà di 120 euro ogni anno, dal 2022 al 2024.
Qual è la procedura per il calcolo dell’assegno unico per le famiglie con figli con esigenze particolari? Qual è il costo e quali età sono consentite o non consentite? Come forma di aiuto economico che sostituisce di fatto le trattenute per i figli a carico sotto i 21 anni, gli assegni familiari e diversi bonus pagati fino ad ora, l’assegno unico e universale è stato e continua ad essere un argomento “caldo” negli ultimi tempi. Al fine di incoraggiare un tasso di natalità sano, incoraggiare le famiglie e incoraggiare le donne a entrare nel mondo del lavoro, in particolare.
Il 15 giugno 2022 il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Semplificazioni, che prevedeva una significativa modifica all’assegno unico per le famiglie con figli disabili a carico di qualsiasi età. Per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro e i bambini con disabilità, si tratta di un nuovo aumento di 120 euro.
A partire dal Messaggio n. 3518, l’INPS tutela ora le famiglie con figli adulti disabili a carico secondo le nuove regole e importi stabiliti dal Decreto Semplificazioni. In realtà, il decreto Semplificazioni ha innalzato l’assegno unico per i figli con disabilità nel 2022.
Bene, di seguito intendiamo discutere l’assegno universale e unico, con particolare attenzione ai bambini con disabilità, per capire come funziona in questi casi, cosa è richiesto e gli importi in gioco. Mi spiego.
In una recente nota (numero 3518), l’INPS ha fornito chiarimenti sulle modalità di applicazione del decreto semplificazioni (legge 122/2022) che ha innalzato l’importo dell’assegno unico e universale per le famiglie con figli maggiorenni con disabilità.
Affinché le famiglie con figli di qualsiasi età con disabilità ricevano il sostegno di cui hanno bisogno, l’articolo 38 di questo decreto ha aumentato gli importi dovuti ai figli adulti disabili per il solo anno 2022. Lo stesso decreto-legge prevede anche nuove disposizioni per consentire ai disabili gravi e ai pensionati per i superstiti al decesso di un genitore di ricevere l’assegno in presenza di famiglie orfane. Tuttavia, per i bambini con disabilità lievi, nulla cambia.

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TUTTE QUESTE VARIAZIONI
In particolare, per effetto del decreto legislativo n. 230/2021, sono stati apportati i seguenti adeguamenti:
a) Alcune precisazioni sulle famiglie orfane sono fornite in un nuovo comma (c-bis) dell’articolo 2, paragrafo 1.
b) All’articolo 4, comma 1, l’importo dell’assegno previsto per ciascun figlio minore è concesso nella stessa misura anche nel caso di figli adulti disabili senza limiti di età, fino ad un massimo di 175 euro mensili per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro (da diminuire gradualmente in funzione dell’aumento del valore ISEE, come da tabella 1, allegata al D.Lgs. n. 230/2021), limitatamente all’anno 2022;