Arresto ad afragola; L’arresto di un gruppo di uomini del commissariato di Afragola chiude l’anno come era iniziato: con il primo arresto per droga dell’anno. Il nostro è un simbolo della volontà di non allontanarsi nemmeno di un millimetro dalla via della giustizia in questa battaglia per la legalità. Stamattina, mentre svolgevano il loro dovere di controllo del territorio, gli agenti hanno visto una persona che, a loro avviso, stava tentando di fuggire dalla scena per evitare di essere fermato dalle autorità. Hanno arrestato l’individuo.
Due persone sono state arrestate in relazione ad un furto con scasso avvenuto nelle prime ore del mattino di ieri sera ad Afragola, in provincia di Napoli, in cui sono state sventratte alla lettera le fondamenta di un edificio per il trasporto di due cassaforti. Si tratta di Antonio Marsicano e Amedeo Staiano, due napoletani di 47 e 38 anni, entrambi con precedenti di polizia, entrambi condannati al carcere per aggressione aggravata e poi denunciati per ricettazione. L’episodio in questione è quello che è stato clamorosamente bocciato sui social nelle ultime ore, durante le quali sono state ampiamente diffuse le immagini dell’edificio demolito.
Questa è la stessa tattica usata negli anni precedenti in provincia di Napoli
ma con ancora maggiore violenza: si chiudono le strade per impedire l’intervento delle forze dell’ordine, si usano autocarri e meccaniche per sfondare i muri della banca e farli crollare subito dopo. Stanotte, invece, è un fallimento da parte del pianoforte dei malviventi.
A seguito di un falso allarme segnalato dalla Centrale Operativa di Afragola in risposta alle perdite subite da un istituto di servizi finanziari, all’Autodromo De Nicola sono stati inviati agenti del commissariato di Afragola. Arrivati sul posto, gli agenti hanno visto la strada bloccata da un’automobile, oltre ad un escavatore in sella a una motocicletta con due cassafort attaccate al centro del veicolo; dopo pochi metri scoprirono un autocarro in attesa di trasportarli.
Gli agenti sono stati allertati da due guardie giudiziarie che hanno indicato loro due individui che, quando hanno alzato lo sguardo verso l’aereo, stavano correndo verso la direzione di via Galliano. C’è un’indagine che si è conclusa in via San Felice, dove la coppia in fuga è stata fermata con l’assistenza di un secondo membro della squadra di volo della Questura di Acerra.
Marsicano e Staiano sono stati scoperti in possesso, tra gli altri, di un passamontagna, due paia di guanti, un cappello e un ricetrasmettitore a doppia fascia. Secondo le seguenti notizie, l’autocarro, il rimorchio e la motrice furono tutti distrutti il 17 marzo a Carinola, il furgone il 24 febbraio a Sant’Anastasia, e il veicolo il 25 febbraio ad Aversa.
I Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale hanno contagiato un duro colpo sul clan Moccia, attivo nel territorio di Afragola, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 9 aprile, sfociata nel confronto di 57 indagati.
57 indagati dai Carabinieri, che ebbero difficoltà con il clan Moccia.
Per 36 indagati è stata fissata la misura del carcere, per altri 16 la misura degli arresti domiciliari, e per i restanti 5 è stato stabilito il divieto temporaneo di attività dell’impresa. Tutti sono stati incriminati con gravi accuse di associazione mafiosa, estorsioni, impeego di denaro, beni o servizi da fonte illegittima, autoriciclaggio, fittizia intestazione di beni, corruzione, porto e intestazione illegale di armi da guerra, ricettazione e favoreggiamento , il tutto con l’obiettivo di far cadere la famiglia Moccia.
La Questura di Afragola non chiude i battenti e non estrae dalla sua cassaforte un’arma armata: nel pomeriggio di ieri, 19 febbraio, gli agenti del Commissariato locale hanno arrestato una giovane ventenne.
Non è possibile voltarsi e tornare ad Afragola
Durante un servizio che doveva essere in contrasto con lo spazio disponibile, due persone sul retro di un’automobile sono state intimate dall’altra parte di piazza Emmanuele Gianturco. L’autista ha permesso a un caduto armato di uscire dai confini del carcere e ha accelerato l’inseguimento, mettendosi in pericolo. I carabinieri hanno arrestato e trattenuto l’auto dell’indagato e hanno recuperato l’arma, un revolver calibro 38 senza numero di serie e tre cartucce.
La scoperta dello scafo della nave
Nel bagagliaio dell’auto, nascosti in un borsello, sono stati scoperti 5 involucri contenenti circa 6 grammi di marijuana, una stecca di hashish del peso di circa 3 grammi, un cellulare e 370 euro.
L’arresto
L’autista, una donna di Fisciano di 18 anni con precedenti esperienze di polizia, è stata trattenuta per abuso in porto e detenzione di un’arma armata e ha denunciato, insieme al passeggero, un Afrago di 21 anni la donna, per detenzione in fondo a un parcheggio.
57 indagati sono stati arrestati e posti sotto custodia cautelare dal G.I.P. di Napoli il 9 aprile 2022, a seguito del loro coinvolgimento in criminalità organizzata, appropriazione indebita, sottrazione di beni e servizi e impiego di beni rubati. Gli indagati sono stati accusati di vari reati, tra cui associazione a criminalità organizzata, appropriazione indebita di beni e servizi e furto in aziende.
Il Gruppo Organizza d’Investigazione sulla Criminalità della Guardia di Finanza ha adottato ulteriori due provvedimenti di divieto temporaneo di svolgere attività d’impresa, nonché un decreto di sequestro preventivo di merci in movimento, immobili e titoli di borsa, per un controvalore complessivo di circa 150.000.000 di euro.
Oltre agli arresti, l’Unità per la criminalità organizzata del GIF ha attuato altri due provvedimenti, tra cui il divieto temporaneo all’esercizio delle attività commerciali e un decreto di sequestro preventivo di beni, immobili e titoli di borsa per un valore complessivo superiore a 150.000 .000 euro. Gli arresti sono stati effettuati nell’ambito di un’indagine più ampia sulla criminalità organizzata.
Fino a poco tempo i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (NA) avevano eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ispettorato Generale di Polizia del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione della Distrettuale Antimafia, nel presenza di M. F., membro del clan Moccia di Afragola (già trattenuto per altro motivo),
La polizia lo ha arrestato e trattenuto, scoprendo che era in possesso di dieci involucri contenenti circa un grammo di cocaina, otto bustine contenenti circa otto grammi di marijuana, due cellulari e centoventi euro. Acerrano Domenico Zanfardino, 22 anni, è stato arrestato per detenzione al termine del raggio d’azione di una sostanza stupefacente, secondo le autorità. Ci sono voluti 18 mesi per completare il processo con un rito accelerato.