Alessandro manzella morto; “Alessandro, grazie mille per essere venuto ieri. È stato un grande successo.” È un periodo molto deprimente nel mondo. “Eri un giovane unico ed eccezionale.” Claudio Baglioni ha reso omaggio ad Alessandro Manzella, 45 anni padre di tre figli e paralizzato dall’età di 33 anni, sui social. Il giovane dorme da quando aveva 12 anni.
È deceduto mercoledì 27 febbraio, mentre era in terapia intensiva a Padova, dove era convalescente da alcuni giorni. Il cantante romano era diventato amico di Alessandro, al punto che si era recato a Padova per incontrarlo. Era stato ricoverato in ospedale per una meningite giovanile e da allora ha avuto bisogno di una tracheotomia per respirare.
Viveva nel quartiere Arcella con la madre Anna e il padre Antonio, che avevano dedicato tutta la vita alla cura del figlio. In precedenza avevano chiesto attenzioni e fondi nella speranza che qualcuno li aiutasse a prendersi cura del figlio, ma nessuno, secondo loro, era sulla strada per dare una mano.
Qual era l’identità di Alessandro Manzella?
“Negli ultimi tempi si era molto agitato – spiega Papa Antonio – e lo avevamo portato in ospedale, ma lui non aveva risposto; mia moglie si era presa cura di lui negli ultimi tempi, e non aveva preso fiato per paura di essere riscoperto. “Anche io ero stato riscoperto, quindi lei si è occupata di lui negli ultimi tempi, e non aveva preso fiato per paura di essere riscoperta.”
La musica che Alessandro aveva coltivato in tutti i suoi anni di immobilità era diventata la sua passione della vita. Claudio Baglioni, che era diventato il suo cantante preferito, era un suo grande estimatore, e ne aveva fatto il suo musicista preferito. Non appena il cantautore romano si rese conto di quello che aveva bisogno di sapere, contattò Alessandro.
Claudio Baglioni arriva a piedi a Padova per festeggiare il suo 30esimo compleanno, un’occasione importante per tutta la città, che rimane sbalordita nel vederlo arrivare. I funerali di Alessandro avranno luogo il primo febbraio dell’anno successivo. Baglioni ha scritto su social su Alessandro, dicendo: “Sei un creatore delicato e sensibile. Spero ci sia un posto dove tu possa trascorrere il resto della tua vita in piena felicità”. Nel migliore dei modi. Claudio”.
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con il quale aveva stretto negli anni una stretta amicizia, tanto da poter fare un’inaspettata visita personale a Padova: «Alessandro, grazie mille per essere venuto . È un grande successo che tu sia venuto. È un periodo molto deprimente nel mondo. Eri un giovane unico ed eccezionale».
A Padova è morto Alessandro Manzella, 45 anni, ed è arrivato il corteo funebre per Claudio Baglioni subito dopo l’annuncio della morte dell’uomo che potrebbe essere stato il più fervente sostenitore della città. Alessandro era rimasto paralizzato a letto da quando aveva 12 anni. Era un uomo tracheotomizzato disabile che era rimasto paralizzato a letto per 33 anni.
Claudio Baglioni ha risposto ad Alessandro Manzella con parole piene di affetto e commozione. Sapendo quanto il pubblico ha apprezzato la sua canzone, il musicista è andato al suo capezzale per presentarsi a loro. Quanto segue è ciò che è stato ricordato su Instagram con grande tristezza:
“Alessandro, grazie mille per i tuoi sforzi ieri; è stato un grande successo. È arrivato un momento molto deprimente per il mondo. Eri un giovane unico ed eccezionale. Un’opera d’arte delicata e sensibile . Spero che tu possa trovare un posto dove puoi vivere un’esistenza completamente felice in questo momento. Nel migliore dei modi. Claudio”.
Queste le parole di Claudio Baglioni
Alessandro Manzella era un padovano residente nel quartiere di Arcella. La sua vita era stata sconvolta da un grave caso di meningite che lo colpì quando aveva appena 12 anni. Di conseguenza, è stato costretto a sdraiarsi e ha dovuto sottoporsi a tracheotomia per respirare correttamente. Per tutti i suoi anni, i suoi genitori,
Anna e Antonio, si sono interessati a lui con affetto e affetto, cercando di regalargli le emozioni che tanto meritava, come la gioia di incontrare Claudio Baglioni il giorno dei suoi trent’anni. primo compleanno. “Cavaliere senza paura” era il titolo dato dall’artista all’opera. I funerali avranno luogo martedì 1 febbraio. Secondo il Corriere della Sera, il padre Antonio ha informato le autorità:
Alessandro Manzella è morto a tha 45 anni, a seguito di due eventi che gli hanno permesso di andare avanti. L’entusiasmo per la musica, così come un paragonabile ma viscerale affetto per Claudio Baglioni, erano tra le cose che non avevano mai fatto piangere Alessandro prima della sua morte. Il cantautore romano aveva riconosciuto il significato di avere una seguace così unica e gli aveva sempre ricambiato il favore ridonandolo.
Secondo quanto riportato dai media, Alessandro è deceduto il 27 febbraio mentre era sottoposto a terapia intensiva a Padova, dove era stato scoperto pochi giorni prima. Gli era stata diagnosticata la meningite quando aveva 12 anni e da allora aveva avuto bisogno di una tracheotomia per respirare.
È ad Arcella che l’uomo ha vissuto con i genitori, Anna e Antonio, che avevano appena chiesto dei fondi per poter adottare il figlio. E in risposta alla notizia della morte di Alessandro Claudio Baglioni, si è rivolto a Twitter per esprimere il suo sincero dolore, scrivendo: “Eri una creatura delicata e sensibile”.
Il piano di come tutto ebbe inizio
E’ morto Alessandro Manzella, padovano di 45 anni paralizzato da 33 anni. Per citarne alcuni, uno dei suoi più cari amici e soci in affari, Claudio Baglioni, è tra questi. Nel corso degli anni i due hanno sviluppato un forte legame, al punto che il cantante in alcune occasioni li ha persino invitati a casa sua. “È un trionfo, Alessandro, che tu sia arrivato dall’altra parte. È un periodo molto deprimente per il mondo. Eri un giovane unico ed eccezionale” In un post di Facebook, il musicista ha espresso la sua gratitudine ai fan.
Alessandro è scomparso martedì 27 luglio, durante una terapia intensiva a Padova, dove era convalescente da alcuni giorni. Gli è stata diagnosticata una meningite quando aveva 12 anni e da allora ha avuto bisogno di una tracheotomia per respirare correttamente.
Vive ad Arcella con i genitori, Anna e Antonio, che da poco avevano richiesto attenzioni e fondi nella speranza che qualcuno potesse aiutarli nella cura del figlio, ma non era riuscito ad ottenerli. In 33 anni di clausura, Alessandro aveva sviluppato un amore per la musica e, da ammiratore di lunga data di Claudio Baglioni, aveva potuto stabilire un contatto con lui.
Quando Baglioni Baglioni arrivò a Padova il giorno del suo 28esimo compleanno, lo fece con discrezione (ma fu poi scoperto) per salutare personalmente i suoi amici e familiari. Alessandro Baglioni ha scritto di sé sui social dicendo: “Sono un creatore delicato e sensibile”. “Spero che ci sia un posto dove puoi trascorrere tutta la tua esistenza in completa felicità”, dice Baglioni di se stesso. Nel migliore dei modi. Claudio”. I funerali di Alessandro si svolgeranno il primo febbraio.