Epicuro credeva che il bene più grande fosse quello di cercare piaceri modesti e duraturi che portassero a uno stato di tranquillità (atarassia) e libertà dalla paura (aponia) insieme all’assenza di dolore fisico. Questa filosofia suggerisce che il piacere e il dolore sono le misure di ciò che è buono e cattivo, con l’obiettivo finale della vita che è la massimizzazione del piacere e la minimizzazione del dolore. Tuttavia, Epicuro sottolineò anche l’importanza dei piaceri intellettuali e mise in guardia contro l’eccessiva indulgenza, che può portare al dolore.
L’edonismo di Epicuro era quindi ben distinto dalla nozione più comunemente intesa di perseguire tutti i piaceri. Al contrario, sosteneva una vita semplice, trovando gioia nelle necessità di base come cibo, riparo e amicizia. Sosteneva che una vita del genere avrebbe portato naturalmente alla felicità e alla pace della mente.
La filosofia di Epicuro ha influenzato una vasta gamma di pensatori e movimenti successivi e continua ad essere oggetto di interesse e dibattito tra filosofi, storici e studiosi dell’antichità classica. I suoi insegnamenti sulla felicità, sul dolore e sulla natura del piacere hanno lasciato un impatto duraturo sulla comprensione del benessere umano.
Ecco come l’argomento potrebbe essere riassunto in una tabella, particolarmente utile per cruciverba e puzzle:
Termine | Definizione |
EDONISMO (8 lettere) | La filosofia di Epicuro, incentrata sulla ricerca del piacere e sull’evitare il dolore come bene supremo. |