vittorio gassman causa morte Avremmo dovuto saperlo meglio; fu soprannominato “Il boia”. Alcuni hanno ipotizzato che l’omonimo spettacolo televisivo che ha diretto nel 1959 sia il luogo in cui il nome ha avuto origine. Tutti lo ricordano per la sua versatilità e professionalità, ed è ampiamente considerato come uno degli attori più significativi della storia del cinema italiano. fu anche una figura teatrale significativa, partecipando attivamente come fondatore e regista del teatro italiano. Ha lavorato molto sia in Italia che all’estero, su una vasta gamma di progetti acclamati dalla critica che sicuramente gli daranno grande notorietà.
Era nato il 1 ° settembre 1922, compiendo oggi il suo 99 ° compleanno. Heinrich Gassmann era il nome di suo padre, un ingegnere civile di Karlsruhe, in Germania. D’altra parte, la mamma era conosciuta come Luisa ambron; era nata e cresciuta a Pisa, ed era una devota ebrea. Ha trascorso un anno da bambino a Palmi, Reggio Calabria, dove suo padre apparentemente ha lavorato alla costruzione di un nuovo quartiere residenziale noto come Ferrobeton. Gassman ha raccontato nel corso della sua vita di avere molti ricordi legati a questa cittadina calabrese, alla quale è rimasto particolarmente legato al punto da citarla nel film Il mattatore. Successivamente, lui o lei sarebbe stato trasferito a Roma, dove avrebbero completato la loro formazione classica presso la prestigiosa Accademia Nazionale di Darte Dramatica.
Molti credono che Vittorio Gassman abbia sofferto di depressione o, più precisamente, disturbo bipolare per un lungo periodo di tempo. Allet, 77 anni, è morto il 29 giugno 2000, nella sua casa di Roma per un inaspettato attacco cardiaco mentre dormiva. I suoi resti furono cremati e sepolti nella tomba di famiglia della sua terza moglie nel cimitero Monumentale del Verano.
Questi primi giorni di settembre sono quelli commemorativi per il centenario della nascita di Vittorio Gassman. L’attore, scomparso nel 2000, è nato il 1 ° settembre 1922. L’attore, nato a Genova e cresciuto a Roma dopo aver trascorso anche un anno in Calabria, è ampiamente considerato come uno dei migliori e più iconici interpreti italiani. Nella sua lunga e illustre carriera, che comprendeva la regia, la recitazione in opere teatrali e l’apparizione in televisione, l’uomo noto come il “Padre del Teatro Italiano” (Fondatore del Teatro d’Arte Italiano) è stato anche considerato uno dei più grandi interpreti della commedia italiana accanto a artisti del calibro di Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni. Era meglio conosciuto con il suo nome d’arte, il Mattatore (dal nome dell’omonimo programma televisivo da lui prodotto e diretto nel 1959).
ROMA – Un lunedì mattina nella sua casa di Roma è morto Vittorio Gassman, 78 anni. Il suo cuore non era in grado di arrendersi. La sua morte prematura è stata causata da un attacco di cuore. Domenica, alle ore 10.30, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, sarà allestita una sala ardente; sabato si terranno i funerali. Gassman è nato il 1 ° settembre 1922, a Genova, in Italia, e ha continuato a diventare un noto attore e regista cinematografico e teatrale la cui fama si è diffusa ben oltre i confini nazionali. Come secondogenito di un ingegnere tedesco e di una casalinga toscana, era il figlio di mezzo della sua famiglia. Crebbe a Roma, frequentò la scuola del Tasso e divenne rapidamente un campione di pallacanestro.
Ma è stato il teatro che lo ha attirato. Si iscrive all’Accademia di Arti Drammatiche, ma non si sforza di studiare. Abbandona la scuola e fa la sua prima apparizione professionale nel 1943 in “Nemica”, dove è accompagnato da Dario Niccodemi. È nel 1945 che incontra la sua futura moglie Nora Ricci e diventa padre per la prima volta. Paola nasce.
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Nel corso della sua vita, Vittorio Gassman ha avuto quattro compagne significative e ha avuto un figlio con ognuna di loro. Dopo Paola, ha avuto Vittoria, un medico negli Stati Uniti che ha avuto con Shelly Winters; poi Alessandro, un figlio che ha avuto con Juliette Maynel; e infine Jacopo, un figlio che ha avuto con Diletta D’Andrea, la sua ultima compagna di vita.
Vittorio Gassman, meglio conosciuto con il suo nome d’arte “il Mattatore” (dal nome dello show televisivo che diresse con quel nome nel 1959), è ampiamente considerato come uno dei migliori attori italiani. È venerato per la sua incredibile professionalità (al limite del maniacale), la sua versatilità e il suo carisma dominante. Artista con una lunga storia nel mondo del teatro serio; fondò e diresse il Teatro Italiano delle Freccette. La sua lunga carriera in Italia e all’estero ha annoverato centinaia di produzioni significative, oltre ad alcuni spettacoli leggeri, che lo hanno aiutato a guadagnare una grande popolarità.