vicini di casa Giulio e Federica sono una coppia che attraversa un periodo difficile; è musicista e professore al conservatorio, e fa battute sarcastiche su tutto, rifiutando di affrontare qualsiasi problema; Possiede un negozio e ha una figlia, ma avrebbe voluto più figli e non capisce l’atteggiamento disfattista del marito. Salvatore, un tecnico medico di emergenza, e Laura, una psicologa, sono un’altra coppia che vive nello stesso condominio e fa sesso frequente e rumoroso. Mentre Federica e Giulio arrivano a casa loro per un aperitivo, Giulio vuole rimproverarli per il rumore dei loro abbracci, ma Federica preferisce non limitare l’abilità orgasmica di Laura, di cui è apertamente e bonariamente invidiosa. Salvo e Laura vogliono incorporare Giulio e Federica nella loro solita routine di sesso multicorpo, in cui si scambiano i corpi l’uno con l’altro.
Vicini di casa, tratto dal film spagnolo Sentimental, è stato diretto da Paolo Costella e co-scritto da lui e Giacomo Ciarrapico sotto il nome di “Una commedia afrodisiaca”.
I quattro attori danno corpo ai personaggi del libro e li danno vita attraverso il movimento e il dialogo; l’ambientazione è quasi esclusivamente contenuta all’interno dell’appartamento di Giulio e Federica; e la scrittura è chiaramente di natura teatrale. Eppure il ritmo non è comico, e non c’è il solito botta e risposta dei confronti a quattro (come in Carnage), dove l’ironia e un sottile gioco di massacro si alternano. Ci sono invece lunghe pause tra le battute che non fanno nulla per far avanzare la trama, e la musica entra ed esce dalla scena all’improvviso senza fornire il necessario supporto emotivo o enfatizzare i silenzi a cui Federica e Giulio sono abituati.
Il racconto che si sviluppa è rispettabile e non privo di momenti deliziosi, ma non riesce a costruire un climax comico o drammatico e ha difficoltà a decollare. Non ci sono abbastanza sottigliezze nella conversazione o nel ritmo dell’azione per compensare la mancanza di connessione personale e l’incapacità di esprimere emozioni in una storia di persone isolate.
Dato che i nostri scrittori sono a corto di idee, è tempo di un remake di una commedia straniera. Questa volta, invece di pescare in Francia, hanno pescato nei film del regista catalano Cesc Gay, la cui opera è stata girata da Simone Spada; il film risultante, interpretato da Giallini, Mastandrea e Cagnone, non era terribile ma non era buono come il primo. Sentimental, rielaborato da Costella e Ciarrapico come Vicini di casa, mi è sconosciuto. […] Vai alla valutazione
Nello specifico, l’appartamento di Giulio e Federica nel film di Paolo Costella Vicini di casa si svolge a Roma (Claudio Bisio e Vittoria Puccini). Dopo diversi anni di matrimonio, la coppia è diventata distante l’uno dall’altro. Evitano di comunicare tra loro quando possibile, e quando lo fanno, di solito è per discutere. Discutono costantemente l’uno con l’altro.
Italy’s ‘Vicini di Casa,’ the First Big Remake Cesc Gay’s Hit ‘The People Upstairs,’ Wraps in Rome (EXCLUSIVE) https://t.co/pr8bmzwgwU
— Variety (@Variety) October 13, 2021
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Quando Giulio e Federica (interpretati da Vinicio Marchioni e Valentina Lodovini) invitano a cena i loro nuovi vicini del piano di sopra, Salvatore e Laura (scoprono che l’altra coppia è estremamente unita, appassionata e piena di vita, descrittori che non si applicano a loro. In quel momento, la coppia esperta ha l’ispirazione per offrire ai loro vicini qualcosa di oltraggioso che cambierà completamente il corso della serata e forse anche le loro vite per sempre…