marta marzotto causa morte

marta marzotto causa morte Conosciuta professionalmente come Marta Vacondio, la modella e icona della moda Marta Marzotto è nata il 24 febbraio 1931 ad Albinea ed è morta il 29 luglio 2016 a Milano. Marta ha avuto un inizio difficile nella vita, dovendo fare più lavori contemporaneamente dopo essere cresciuta in una famiglia povera. Ha quindi debuttato sul ring alla tenera età di 15 anni, accumulando successi dopo successi fino alla sua morte il 29 luglio 2016, per una breve malattia, alla Casa di Cura La Madonnina di Milano.



Nei primi anni 1950, una giovane donna di nome Marta Marzotto conobbe Umberto Marzotto, un comproprietario dell’omonima azienda tessile e aristocratica. Dopo un corteggiamento durato due anni, la coppia si sposa il 18 dicembre 1954 ed ha avuto cinque figli: Paola, Annalisa, Vittorio Emanuele, Maria Diamante e Matteo, nato nel 1966. Marta ha sofferto e trionfato sui numerosi tradimenti del marito, e poi verso la fine del 1960 mentre era in vacanza a Roma, ha incontrato il pittore Renato Guttuso; Dopo un lungo corteggiamento, i due iniziarono una bella storia d’amore. Nel 1976, però, incontra Lucio Magri e, come il marito e Guttuso, inizia con lui una relazione che durerà per il decennio successivo. Quando Marta divorziò dal conte nel 1986, si separò anche dal pittore e da Magri.
Triste notizia: Marta Marzotto è venuta a mancare. A 85 anni, lo stilista è morto questa mattina a Milano. Beatrice Borromeo, la nipote, ha dato la notizia a sua nonna in un tweet di addio. Si è presentata a sua nonna dicendo: “Ciao nonita mia” e allegando una foto. Era stata una paziente della clinica La Madonnina per un po ‘prima della sua morte. “Una breve malattia ha messo a dura prova Marta Marzotto, che si è spenta serenamente nel sonno questa mattina. Si è spenta serenamente, con i figli e i nipoti al suo fianco come avevano fatto negli ultimi mesi, testimoniando le risate, l’arguzia e la gentilezza che erano state le sue compagne costanti. “ultimo secondo” “. Ecco la parola del clan. Il 1 ° agosto, terremo un servizio funebre per lei. “‘Ci ha sempre esortato ad andare avanti, a mettere a frutto i suoi doni – ricorda il figlio minore Matteo Marzotto – perché aveva un grande ottimismo e gioia di vivere. L’eredità morale che lascia è questa. La madre trascorse la maggior parte della sua vita a Milano, tornando infine qui per morire dopo aver avuto un rapporto di amore / odio con Roma. Probabilmente c’è sempre stato molto amore e sostegno da parte di Milano”.
Aveva 85 anni quando Marta Marzotto è morta. Beatrice Borromeo, sua nipote, ha annunciato la sua scomparsa con un tweet che recitava: “Ciao nonita mia”. Figlia di un ferroviere e di un diserbatore, Marta ha trascorso la sua prima infanzia lavorando nelle risaie prima di diventare sarta e modella nell’atelier milanese delle sorelle Auzzi. L’erede tessile vicentino, il conte Umberto Marzotto, era lì, e alla fine furono coinvolti sentimentalmente. Si sposarono nel 1954 ed ebbero cinque figli nei successivi 15 anni: Paola, Annalisa (scomparsa nel 1989 per fibrosi cistica), Vittorio Emanuele, Maria Diamante e Matteo. Ha tre grandi amori nella sua vita: il conte, da cui divorzierà mantenendo il suo cognome; il pittore Renato Guttuso; e il leader intellettuale e parlamentare Lucio Magri. Oltre a Sandro Pertini, ci sono diversi potenziali pretendenti. È stata condannata per furto di primo grado nel 2006 per aver presumibilmente copiato opere d’arte di Guttuso, il cui autore è il figlio dell’artista. La sentenza è stata annullata dalla Corte d’Appello nel 2011 “perché il fatto non costituisce un crimine”. Marta Marzotto è deceduta dopo un breve ricovero presso la clinica La Madonnina di Milano.
Una delle figure più note d’Italia, Marta Marzotto è salita ai vertici della sua professione di stilista dopo aver superato tragedie – tra cui la perdita di sua figlia – per rimanere regina indiscussa dei salotti italiani.
Beatrice Borromeo, sua nipote, ha annunciato che Marta Marzotto, 88 anni, è morta serenamente nel sonno dopo una breve malattia. Era stata affidata alla struttura La Madonnina di Milano.
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Quando era ancora una modella, ispirazione di Renati Gattuso, è venuta a mancare dopo una breve malattia che la sua famiglia, compresi i figli e i nipoti, aveva scelto di mantenere nella più stretta riservatezza.
I suoi figli e nipoti erano amati da lei. Poiché non esiste un’altra fonte affidabile di informazioni, ci siamo basati sulle osservazioni dei suoi figli riguardo agli insegnamenti della madre dopo la sua morte.