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maroni roberto maroni malattia Le persone più vicine a Roberto Maroni dicono che era un “inguaribile ottimista, che rispondeva sempre ‘buono’ a chiunque gli chiedesse come stava”. È morto circondato dall’amore. L’ex segretario leghista e ministro dell’Interno era malato da tempo, ma la malattia che stava combattendo si era aggravata nelle ultime ore. A casa nel gennaio del 2021, è svenuto e ha battuto la testa. Ha dovuto dimettersi dalla politica dopo che i medici hanno deciso di operarlo a seguito di una serie di test.



La sua famiglia ha tenuto segreto il suo cancro fino al maggio del 2021, quando è stato finalmente ritenuto “libero” di discuterne. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Maroni ha rivelato la sua malattia: Non è cambiato molto, e continuo a prendere sul serio la mia malattia e a darle tutta l’attenzione di cui ha bisogno. Mi sono reso conto che la politica (con la p minuscola) non è una delle cose che contano di più. Alcuni militanti ed io abbiamo un legame molto stretto. Visto che siamo all’opposizione nel comune di Varese, mi sono iscritto anche alla sua chat per tenermi aggiornato sugli ultimi sviluppi riguardanti la selezione dei consiglieri.
Il nostro amato Bobo è morto alle 4 di ieri sera. Quando gli veniva chiesto come stava, rispondeva sempre “bene”, anche nei suoi ultimi momenti. Eri il classico tipo Bobo: un eterno ottimista. Nel corso della tua vita, sei stato un compagno, un padre e un amico eccezionale”. Sono le parole che la famiglia di Roberto Maroni ha postato su Instagram per annunciare la scomparsa dell’ex ministro dell’Interno. Le parole di Emily Dickinson, “L’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina”, sono presenti nel post. Fino a quando non ci incontreremo di nuovo, Bob”.
L’ex ministro dell’Interno italiano Roberto Maroni è morto oggi all’età di 67 anni dopo una lunga malattia che la sua famiglia aveva tenuto segreta. Quando l’ex governatore della Lombardia e segretario della Lega è svenuto nella sua casa nel gennaio 2021, ha battuto la testa, spingendo i medici a raccomandare un intervento chirurgico. Nel maggio dello stesso anno, fu riferito che all’ex segretario della Lega era stato diagnosticato un tumore al cervello; in un’intervista al Corriere della Sera, Maroni ha confermato la diagnosi.
Mi sono reso conto che la politica (con la P maiuscola) non appartiene al regno del cruciale. Alcuni militanti ed io abbiamo un legame molto stretto. Visto che siamo all’opposizione, ha detto, mi sono iscritto anche alla chat della sezione di Varese per poter seguire le nomine fatte dal consiglio comunale.
Il cervello e il midollo spinale costituiscono il sistema nervoso centrale, che è uno dei sistemi più grandi e complessi del corpo. Circa 100 miliardi di cellule nervose, o neuroni, costituiscono il cervello e ogni neurone è collegato ai suoi vicini da circa 10.000 sinapsi.

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In particolare, ci sono due emisferi (uno su ciascun lato del cervello) che sono ulteriormente suddivisi in lobi. I neuroni, già menzionati, sono responsabili della conduzione degli impulsi nervosi stabilendo contatti con le cellule vicine; La glia, che fornisce nutrimento e supporto ai neuroni e aiuta a proteggerli formando mielina attorno alle loro proiezioni, è anche strumentale nel renderlo possibile. Il cervello è anche protetto da membrane chiamate meningi, che includono la dura madre, l’aracnoide e la pia madre.
I molti ruoli diversi svolti dal cervello sono abbinati al suo alto grado di complessità. Il cervello è il vero centro di comando e controllo del corpo, orchestrando tutte le nostre attività mentali e fisiche e regolando le nostre funzioni vitali come la respirazione e la frequenza cardiaca.