lucarelli figlio

lucarelli figlio I clic sulle pagine social di Selvaggia Lucarelli sono stati attribuiti per anni a false notizie sulla malattia, l’autismo e la morte di suo figlio. Ciò ha portato alla ragionevole conclusione che Lucarelli è l’unica persona che continua a beneficiare di questa fake news clickbait (cioè click-catcher). Eppure, perché qualcuno dovrebbe fregarsene del figlio malato fittizio di Selvaggia Lucarelli? Tutti gli altri bambini che sono malati nel mondo, quelli che sono veramente malati e hanno anche altri problemi, sono la feccia della serie B? E se, per qualche strana ragione, ci fosse un bambino che aveva una grave malattia cronica, dovrebbe essere lasciato solo a prendersi cura di se stesso, specialmente se fosse un maschio o un bambino.
Non sorprende che Lucarelli neghi qualsiasi conoscenza o coinvolgimento in tali pratiche, sostenendo invece che non ha mai catturato e non catturerà mai alcun clic e non ha mai scritto nulla a tale scopo. Afferma anche di essere un’insegnante modello che non ha bisogno di aiuto per crescere i suoi figli. Peccato che non lo tenga a mente prima di attaccare in pubblico Belen e il figlio di Fedez Ferragni (tutti minorenni).
Leon Pappalardo nasce a Roma nel 2005 prima che Selvaggia Lucarelli parta per Milano in cerca di fortuna. Suo padre è Laerte Pappalardo, figlio del più famoso Adriano, entrambi oggetto di numerose e intense battaglie legali combattute dalla Lucarelli in seguito al divorzio da Laerte. Per non parlare del suo ex marito, Selvaggia Lucarelli, litiga quotidianamente con tutti (comprese le persone a caso che incontra online).
Il succo di ciò che Lucarelli sta dicendo su Twitter è che il Covid non è una pandemia ma piuttosto una semplice e inopportuna psicosi nata da un’illusione collettiva, a causa della quale statisticamente non più di 56 persone su 1 miliardo e 300 milioni possono morire, e se la riprende con chi non ordina più involtini primavera dai cinesi. Corrado Formigli si consulta anche con l’immunologa e virologa di fama mondiale Selvaggia Lucarelli in Piazza Pulita per saperne di più sulle malattie infettive.
L’editorialista di Trash Selvaggia Lucarelli predica nella sua rubrica che l’esistenza del virus è un discorso irrazionale, propagato da coloro che discriminano i cinesi per smettere di comprare i loro involtini primavera. Sembra essere fissata su questi fortunati involtini primavera cinesi come lo era sui rotoli radioattivi (che solo lei conosceva) durante l’era di Chernobyl. Lucarelli sostiene che la bufala del Covid sarebbe circolata principalmente nei gruppi di Fantacalcio su WhatsApp, come una lettera a catena avviata in chat da una laureata ben intenzionata che, mentre ammazzava il tempo, ha dimenticato di non aver nemmeno conseguito una laurea. Guarda il video in questa pagina (clicca solo se sei un masochista) per scoprire se Lucarelli ha davvero detto tutte queste cose profonde con la benedizione di Formigli.
Le dichiarazioni farneticanti di Lucarelli in diretta TV sono molto più estreme di qualsiasi teoria della cospirazione o della negazione che sia mai apparsa su Internet in qualsiasi campo, e sconcerterebbero qualsiasi duro e puro no vax. Dopotutto, si potrebbe razionalizzare la loro credenza sulla terra piatta notando che non provano alcuna sensazione di curvatura della terra mentre camminano. Quando in realtà, le invettive di Lucarelli si basano su nient’altro che un’illusione.

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Il fatto che gli italiani non abbiano alcun interesse per gli involtini primavera cinesi è qualcosa che Selvaggia Lucarelli ancora non sembra afferrare. Per porre fine a questa assurdità del “rotolo primavera anti-Covid”, trasferisciti semplicemente in Cina e ingozzati di panini se li trovi così deliziosi.