il natale della famiglia gatti



il natale della famiglia gatti Ogni famiglia celebra il Natale in modo diverso, con il proprio insieme di tradizioni basate sulle proprie credenze religiose e innumerevoli altri piccoli rituali che aiutano a distinguere quei giorni dal resto dell’anno.
Tra i tanti suggerimenti che appaiono nei negozi durante questo periodo ci sono racconti sulla nascita di Ges e la tradizione di Babbo Natale, così come libri che forniscono consigli specifici per l’atmosfera che viene creata in questo periodo ogni anno.
Non credo che queste storie siano meno interessanti di altre, soprattutto perché i bambini piccoli sono particolarmente interessati a questo aspetto della preparazione natalizia, che non è necessariamente formale ma racconta la cura e la riflessione su un motivo più profondo che può essere raccontato in vari modi.
Così, mi è piaciuta molto l’ultima pubblicazione, Il Natale della famiglia Gatti di Lucy Brownridge e Eunyoung Seo, un libro a fumetti pensato per accompagnare i bambini in un viaggio guidato attraverso i 12 giorni che precedono la vigilia di Natale.
Il libro è principalmente una sorta di wimmelbuch (ma non così affollato), corredato da 12 brevi testi che ci portano attraverso le stanze della casa della famiglia Gatti e poco oltre per conoscere 12 momenti familiari e 12 rituali familiari che li portano fino al Natale.
I momenti sono molto semplici, dalla preparazione della frutta speziata alla scrittura dei biglietti di Natale, dalla canzoni circolari nel paese, dall’attesa dei nonni alla stazione dei treni, dalla preparazione dei regali reciproci alla pulizia della casa, dagli ultimi È stata una settimana di attesa e di lavoro molto impegnativa.
Non c’è un chiaro riferimento alla Natività o a Babbo Natale (anche se i gatti fanno del loro meglio per prepararsi al Natale facendo regali per gli umani), ma piuttosto un viaggio che ci aiuta a fare spazio per una vacanza personale e familiare.
Il testo è asciutto e descrittivo, ma il fascino estetico delle pagine deriva dall’abbondanza di illustrazioni ed elementi allegorici che concorrono a formare una seconda storia nascosta che corre parallela a quella principale, nascosta tra i barattoli e le cassette, la cesta e le copertine.
I bambini di appena due anni possono godersi gli oltre 140 cortometraggi animati (la prima apertura può essere impegnativa, ma dalla seconda, anche i bambini più piccoli saranno in grado di seguire con facilità) e vedere la loro casa prendere vita con tocchi di festa e dettagli realistici.
Quando torniamo a casa da scuola l’ultimo giorno, potremmo trovare la tana del rospo nascosta dietro la TV, o potremmo essere in grado di nascondere le prove del nostro pasto recente, i pacchetti che abbiamo ricevuto a scuola o i libri che stavamo portando in giro in un fagotto raccolto. All’interno dello spogliatoio sportivo della libreria, tra le tovaglie dai colori vivaci e tagliate con precisione, riposano alcuni topini mentre altri trasportano carole piene di caramelle… insomma, ogni pagina fronte-retro di cartone rivela una nuova sorpresa o dettaglio che porta al Natale o semplicemente alle sorprese.
È interessante notare che la maggior parte delle animazioni sono legate all’apertura funzionale di alcuni oggetti, come la cornice, il cassetto della cucina, la libreria, la porta o lo strofinaccio. La conversazione con ciò che si scopre è anche sempre legata all’alloggetto che si rivela con coerenza; Ad esempio, in astrologia, ci sono i meridiani. Quindi, l’azione obbligatoria del lettore non è staccata dall’illuminazione generale, ma piuttosto le dà vita animando una mini-storia parallela e magicamente avvincente.
L’illustratrice sudcoreana prende certamente in prestito dal mondo di Beatrix Potter e Jill Barklem, ma infonde nel suo lavoro una sensibilità orientale, che è particolarmente evidente nei dettagli che include nelle sue descrizioni di tessuti, piastrelle e cuscini, così come le scatole foderate di tessuto in cui sono conservati e le cestine vimiali che fungono da sottobicchieri.
Lo sfondo è senza dubbio invernale, e c’è un’atmosfera casalinga comunicata attraverso colori caldi e accoglienti e tessuti utilizzati per l’abbigliamento dei personaggi (tra cui cappelli, sciarpe, cardigan, pantaloni lunghi, camicie button-down slouchy e leggings).

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Il mondo descritto ricorda il Nord Europa; le case che vediamo evocano i pittoreschi cottage indipendenti del nord della Francia o le pittoresche case in pietra di un villaggio britannico.