come è morto gianni versace



come è morto gianni versace Ci sono tre attori principali in questo racconto: l’omicidio di Gianni Versace davanti alla sua casa di Miami Beach il 5 luglio 1997; il ritrovamento del corpo di Phillip Andrew Cunanan nella sua casa galleggiante a Collins, la grande strada costiera della cosmopolita Miami; e la condanna all’ergastolo per l’omicidio dell’australiano Dale Pike scontato da Chico Forti, incarcerato a Miami da 15 anni.
Ma prendiamo le cose in ordine e cerchiamo di capire cosa lega insieme queste tre persone.
Nel 1995-1996, gli fu diagnosticato un cancro all’orecchio e per l’anno successivo fu sottoposto a test, interventi chirurgici e chemioterapia. Gianni sopravvive al calvario senza gravi lesioni, ma è emotivamente e fisicamente esausto. Nel suo libro “Vulgar Pleasures”, la giornalista americana Maureen Orth ricorda quei tempi. Il killer dello stilista italiano il 15 luglio 1997, trovato morto pochi giorni dopo, è il soggetto di questa biografia.
Secondo Orth, Versace era in realtà affetto da AIDS, e ha deciso di tenerlo segreto per preoccupazione per il futuro della quotazione del suo impero della moda in Borsa. Orth propone anche la teoria secondo cui la decisione di Cunanan di uccidere il famoso stilista italiano fosse motivata dal fatto che aveva contratto l’AIDS da Versace.
Il suo impero della moda si espanse per includere Parigi, Londra e New York. Nel 1986, anche il governo italiano ha riconosciuto i suoi contributi; Il Presidente Francesco Cossiga gli conferì l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana per il suo impegno.
Gli anni che stiamo vivendo sono anni di consensi e successi per Gianni Versace, che ha lavorato con artisti del calibro di Elton John e Madonna grazie ai suoi design innovativi (utilizzati più volte per le sue campagne pubblicitarie). È la mente dietro l’industria della moda moderna, che ha dominato con una miscela unica di alta moda, rock ‘n’ roll, arte, celebrità, teatro e balletto.
Il 15 luglio 1997, mentre Gianni Versace tornava dalla sua passeggiata quotidiana con i suoi giornali in mano, fu colpito a morte. Il suo assassino lo stava aspettando fuori dalla sua casa di Miami Beach, in Florida, ed è stato lì, davanti al cancello di Casa Casuarina (come lo stilista aveva chiamato la sua villa), che i proiettili sono stati sparati in direzione di Versace.
Qui potete leggere un profilo, un ricordo e una riflessione sul nostro Michele Ciavarella.
Venticinque anni fa, il mondo ha perso uno dei più grandi stilisti di sempre, l’uomo che ha concettualizzato l’ascesa della top model (insieme a Karl Lagerfeld, progettando di aggiungere un altro asset allo star system) e ci ha dato Linda Evangelista, Cindy Crawford, Naomi Campbell, Carla Bruni e molti altri.

https://platform.twitter.com/widgets.js

Al culmine di una furia omicida di 90 giorni, il gigolò istrionico della comunità gay Andrew Cunanan, allora 23enne, uccide lo stilista Gianni Versace davanti alla sua villa di Miami. La figlia di 11 anni di Donatella, Allegra, eredita metà dell’impero Versace, mentre Andrew Cunanan viene trovato morto su una casa galleggiante senza una ragione apparente. La polizia lo considera un omicidio.
continua a: https://www-fanpage-it.translate.goog/attualita/gianni-versace-when-the-king-of-fashion-was-killed-by-a-psychopath-serial-killer/? x tr sl=it& x tr tl=en& x tr hl=en& x tr pto=sc

//www.instagram.com/embed.js

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=IgS4CR4jmx0&w=560&h=315]
Da ragazzo, https://www-fanpage-it.translate.goog/Gianni iniziato a frequentare l’atelier di sua madre, sarta di professione. Nasce a Reggio Calabria nel 1946. Si iscrive al liceo classico della città quando aveva 14 anni e frequenta per un po ‘prima di partire per intraprendere una carriera nel design della moda a Milano. Dal 1978 esistono collezioni femminili che portano il suo nome. Nasce così Gianni Versace, processo al quale partecipa anche la sorella Donatella. Inizia a lavorare con il fotografo americano Richard Avedon l’anno successivo, una collaborazione che si rivelerà fruttuosa e diventerà una pietra di paragone per molte delle sue campagne pubblicitarie; l’anno successivo, nel 1982, riceve il primo importante riconoscimento della sua carriera: il Golden Eye come miglior stilista dell’anno per la collezione donna autunno/inverno. Nel frattempo, ti imbarchi in una serie di sforzi teatrali, creando costumi per un certo numero di balletti, e crei connessioni con battitori pesanti dell’industria musicale come Elton John e Lady Diana. Ci sarà la partecipazione di entrambi al suo funerale nel Duomo di Milano nel fine settimana successivo al suo omicidio nel luglio 1997. Un mese dopo, la principessa Diana e il suo fidanzato Dodi Al-Fayed saranno uccisi in un incidente d’auto a Parigi.