Claudia Rivelli Droga

Claudia Rivelli Droga; La sorella di Ornella Muti, Claudia Rivelli, sta attualmente negoziando una condanna per traffico di droga. Nell’ambito dell’indagine sul traffico di droghe sintetiche (detta anche Gbl, detta anche droga da stupro), l’accordo prevede che Claudia Rivelli, attrice di fotoromanzi e sorella di Ornella Muti, sconta una condanna a un anno e cinque mesi di reclusione. L’indagine è stata condotta in relazione alla droga per stupro.

Claudia Rivelli Droga
Claudia Rivelli Droga

Suor Ornella Muti ha deciso di negoziare la sua condanna trovando un accordo con la Procura di Roma per una condanna a un anno e cinque mesi di reclusione, che sarà ratificata nei prossimi mesi. Questa sentenza sarà ratificata nei prossimi mesi. Altri scelgono di farsi infliggere una punizione meno severa abbreviando il loro rito di giudizio. Ma erano tutti collegati ai nuovi farmaci più pericolosi che erano prontamente disponibili su Internet.

C’è chi vendette quella che divenne nota come la “droga hitleriana” per consentire a un gran numero di immigrati di lavorare instancabilmente nelle case dei romani senza sentirsi affamati o sfiniti. E quelli che erano coinvolti nel commercio del GHB, la droga usata per lo stupro.

Tuttavia, oltre a spacciatori professionisti e venditori delle più recenti sostanze

Professori, dipendenti pubblici, imprenditori, funzionari di banca e parenti di personaggi di spicco, come Claudia Rivelli, la sorella di 71 anni dell’attrice Ornella Muti , si sono ritrovati nel mirino dei pm. Tutti stavano acquistando notevoli quantità di farmaci di recente sviluppo. E ciascuno di loro fu portato davanti al tribunale.

36 dei 39 imputati hanno nascosto la propria identità optando per l’esecuzione di riti alternativi al fine di mitigare la gravità della pena. Tre subiranno un processo regolare, mentre gli altri quattordici hanno scelto di negoziare la loro condanna. Diverse strade per la stessa indagine, quella che è stata quella che hanno utilizzato il sostituto procuratore Giovanni Conzo e la sostituta procuratrice Giulia Guccione per tirare indietro il sipario e svelare il nuovo traffico di sostanze che si era nascosto dietro di essa.

Il fatto è noto, ed è lo stesso chye che il 27 ottobre dello scorso anno ha portato all’arresto di 39 persone e all’iscrizione di 63 nominativi in ​​un registro degli indagati. Un’indagine si è conclusa non molto tempo dopo un’indagine parallela, che ha coinvolto protagonisti simili e farmaci identici.

Ci sono dozzine di nomi citati negli atti. Funzionari del governo, architetti, direttori di banche, avvocati, medici, personale militare in pensione ed educatori delle scuole medie. È stato rivelato attraverso le intercettazioni che c’è un “er sacerdote”, uno che mi fornisce una figura di sordo.

L’accordo raggiunto dalla sorella di Ornella Muti, Claudia Rivelli, era di un anno e cinque mesi. L’indagine è incentrata sulla distribuzione illegale di sostanze artificiali acquistate sul dark web e portate da altri paesi. Secondo quanto scritto nell’atto d’accusa, Rivelli sarebbe sospettato di importazione di droga dall’Olanda “su base trimestrale”. Ha specificamente affermato di “aver importato varie bottiglie di GBL e di averne inviato parte a suo figlio che risiede a Londra dopo aver sostituito la confezione e l’etichetta con l’indicazione ‘shampoo’ al fine di fuorviare la dogana”.

“L’ho usato per pulire”, è stata la giustificazione data.
In un primo momento, la Rivelli aveva tentato di spiegare il discutibile pacco che le era stato consegnato a casa e che aveva attirato l’attenzione delle autorità: “Pulisco la macchina di mio figlio con la droga, e la uso anche io per lucidare l’argenteria, secondo me è simile a un liquore chiaro.

Mia madre, che lo utilizzava da diversi anni, me lo presentò. Poco prima di morire, ha chiesto a mio figlio di ordinarlo online, ma quando è arrivato c’erano due bottiglie invece di una. Lui ha pagato il conto, mentre io mi sono astenuto perché volevo essere frugale”.

Claudia Rivelli Droga
Claudia Rivelli Droga


«Il tenore delle chat di WhatsApp e il fatto che l’indagato abbia dissimulato il reale contenuto delle spedizioni appaiono elementi oggettivamente indicativi della piena consapevolezza e volontà di quest’ultima di porre in essere condotte penalmente rilevanti», si legge ancora nelle carte di il processo, «appare come elementi oggettivamente indicativi della piena consapevolezza e volontà di quest’ultimo di porre in essere condotte penalmente rilevanti, fungendo da schermo perfacilitare il minore nell’importazione di sostanze nel Regno Unito dove è considerata

Le conversazioni perfette per Claudia Rivelli

Le conversazioni con il figlio vengono utilizzate come prove nell’inquadramento della sorella di Ornella Muti, arrestata il 15 settembre a Roma. Il messaggio della signora è stato chiaro e inequivocabile: “Il pacco è stato consegnato e nascosto”. La risposta del figlio è stata: “Fammi sapere le notizie a poco a poco, altrimenti sarò troppo eccitato fino a giovedì”, e ha chiesto di ricevere le informazioni in incrementi.

Nell’ambito delle indagini sul traffico di droghe sintetiche, tra cui la Gbl, detta anche droga dello stupro), acquistate sul dark web e dall’estero, Claudia Rivelli, attrice e sorella di Ornella Muti, ha negoziato con successo una sentenza di un anno e cinque mesi di reclusione per se stessa. Nei prossimi mesi il GUP dovrà votare se ratificare o meno la sanzione precedentemente concordata con la Procura di Roma.

“illegalmente dall’Olanda”, come si legge nell’atto di imputazione dell’ordinanza del gip, “importava trimestralmente varie bottiglie di Gbl, inviandone parte al figlio residente a Londra dopo aver sostituito la confezione e l’etichetta indicante lo shampoo. ‘ al fine di trarre in inganno la dogana”, la Rivelli è accusata di importazione e vendita di droga perché “su base trimestrale importava varie bottiglie di Gbl, inviandone parte al figlio residente a Londra dopo aver

Sono circa quaranta gli imputati che partecipano al procedimento; quasi tutti hanno optato per la procedura accelerata o per il patteggiamento. Anche Danny Beccaria, che le autorità ritengono il capo dell’organizzazione del narcotraffico, ha ammesso che la condanna è adeguata (4 anni per lui).

Nei prossimi mesi la sanzione concordata con la Procura di Roma sarà portata davanti al GUP per la ratifica. “illegalmente dall’Olanda”, come si legge nell’atto di imputazione dell’ordinanza del gip, “importava trimestralmente varie bottiglie di Gbl e ne spediva parte al figlio residente a Londra dopo aver sostituito la confezione e l’etichetta indicante lo shampoo al fine di fuorviare la dogana”, afferma l’atto d’accusa. L’ex attrice di fotoromanzi è accusata di importazione e vendita di droga perché “illegalmente dall’Olanda”, come si legge nell’atto d’accusa dell’ordinanza del gip.

Claudia Rivelli Droga
Claudia Rivelli Droga

Gli imputati coinvolti nel procedimento sono in totale 39; tre di loro hanno scelto il rito ordinario, mentre i restanti imputati hanno scelto l’opzione abbreviata o quella di patteggiamento. Danny Beccaria, che gli inquirenti ritenevano il capo del gruppo di spacciatori di droga, è stato uno degli individui che ha accettato la condanna a quattro anni di reclusione.