Firma Maldini E Massara | California Memes

Firma Maldini E Massara; Dopo l’ennesima giornata di travaglio, Paolo Maldini partì da Casa Milan. …e in attesa, ovviamente, perché il rinnovo del contratto che fa intuire i tifosi rossoneri non è stato ancora firmato da entrambe le parti e ufficializzato. Questo è uno dei fattori che tiene i tifosi rossoneri con il fiato sospeso. Domani scade il contratto che lega all’organizzazione Frederic Massara, attuale direttore tecnico e direttore sportivo dei campioni d’Italia. Doveva essere una settimana molto calda nel mondo milanese, e questo si sta rivelando, oltre alle temperature altissime. Dopo la firma del contratto in azienda tra Red Bird ed Elliott, l’ultimo mese è stato pieno di speculazioni e voci. Tuttavia, in questi giorni, è tempo di passare ai fatti con il primo ufficiale.

Origi ha firmato
Dopo l’arrivo a Milano lunedì sera, Divock Origi ha completato ieri tutte le pratiche mediche e burocratiche necessarie per diventare un nuovo calciatore milanista (visite mediche presso l’ambulatorio ‘La Madonnina’ e ottenimento dell’idoneità sportiva al Centro Ambrosiano). L’attaccante belga ha poi concluso la sua due giorni al Milan firmando il contratto che lo legherà ufficialmente al club rossonero per i prossimi quattro anni a Casa Milan.

Maldini e Massara firmeranno il contratto

L’attaccante belga non lo vuole, ma nel mondo del Milan tutti aspettano Maldini e Massara. In ogni caso, i tifosi rossoneri hanno risposto positivamente e con grande ottimismo alla notizia. Infatti domani scadranno ufficialmente i contratti dei due massimi dirigenti sportivi del Club di via Aldo Rossi e, nonostante la fiducia che in questi giorni è trapelata da Casa Milan, nessuna firma sui nuovi accordi è stata comunicata. come di ancora. Di conseguenza, le prossime 48 ore saranno estremamente calde. Temperature a parte.

Doveva essere una settimana molto calda nel mondo milanese, e questo si sta rivelando, oltre alle temperature altissime. Dopo la firma del contratto in azienda tra Red Bird ed Elliott, l’ultimo mese è stato pieno di speculazioni e voci. Tuttavia, in questi giorni, è tempo di passare ai fatti con il primo ufficiale.

Paolo Maldini e il Milan nei prossimi due giorni ribadiranno i loro impegni perché, vista la scadenza del contratto, non hanno altra scelta che farlo. Anche se è stato necessario uno stretto dialogo per arrivare a un contratto matrimoniale che mettesse d’accordo le parti, il sindacato andrà avanti per almeno altri due anni. Questo nonostante il fatto che le parti abbiano dovuto raggiungere un accordo nel frattempo.

Si è discusso di denaro e pianificazione, come in tutti i contratti. Per rispondere direttamente alla tua domanda, la risposta è sì. Se l’edificio ha rispettato i requisiti della sua bandiera, significa che ha garantito il suo impegno a realizzare un progetto ambizioso anche in Europa. Il lavoro di routine ha permesso di passare dalla teoria alla pratica, impegno da sempre sostenuto dal regista Maldini dal regista Massara. Ciò è stato possibile grazie al lavoro quotidiano. Una coppia felice, e in questo caso il sindacato continuerà: il rinnovo del contratto del direttore sportivo sarà contestuale a quello di Paolo. A segnalarlo è La Gazzetta dello Sport.

Inoltre, l’allungamento del periodo di tempo necessario per definire la continuazione di questa associazione ha contribuito allo sviluppo di un clima di crescente tensione. L’ostacolo è sempre quello che è stato descritto nelle scorse settimane, ed è il margine di manovra che avrà Maldini nel nuovo Milan che porterà RedBird (che comunque avrà ancora il fondo Elliott come partner nella gestione della società).

L’attaccante belga non ha voglia

Ma nel mondiale milanista l’attesa è tutta per Maldini e Massara. In ogni caso, i tifosi rossoneri hanno risposto positivamente e con grande ottimismo alla notizia del nuovo giocatore. Infatti domani scadranno ufficialmente i contratti dei due massimi dirigenti sportivi del Club di via Aldo Rossi e, nonostante la fiducia che in questi giorni è trapelata da Casa Milan, nessuna firma sui nuovi accordi è stata comunicata. come di ancora. Di conseguenza, le prossime 48 ore saranno estremamente calde. Temperature a parte.

Paolo Maldini e Milan adempirà senza dubbio i propri impegni da qui a domani; è impossibile per loro fare altro. Anche se è stata necessaria un’intensa conversazione per arrivare a un contratto matrimoniale che mettesse d’accordo entrambe le parti, il sindacato continuerà per almeno altri due anni. Questo nonostante il fatto che la durata del sindacato sia già stata determinata.

Si è discusso di denaro e pianificazione, come in tutti i contratti. La risposta, quindi, è sì: se il titolare è stato in grado di soddisfare le richieste di Paolo, questo indica che ha garantito il suo impegno per realizzare un progetto ambizioso anche in Europa. Il lavoro di routine svolto ha consentito il passaggio dalla teoria alla pratica; questo era un impegno che aveva preso il direttore Maldini, e che il direttore Massara lo aveva sempre sostenuto. Una coppia felice, e in questo caso il sindacato continuerà: il rinnovo del contratto del direttore sportivo sarà contestuale a quello di Paolo.

Nel corso degli ultimi giorni, le bozze dei contratti sono state più volte approvate. Perlomeno è una cosa che circola negli ambienti rossoneri, e lascia intendere che c’è un continuo ottimismo sull’esito positivo della trattativa. L’essere arrivati al 30 giugno, però, senza la foto dei dirigenti sorridenti davanti alla firma del contratto non ha aiutato a calmare il clima, né ha aiutato a concentrarsi sul mercato. Ciò si aggiunge ai normali problemi pratici che un cambio di proprietà comporta invariabilmente.

L’arrivo di Ivan Gazidis nella sua sede questo pomeriggio ci ha dato l’impressione che ci possa essere una rapida soluzione al problema Maldini-Massara riguardante l’amministratore delegato. Dopo aver vinto di recente lo scudetto, era appena tornato da una lunga permanenza a New York. D’altra parte, fumo di colore nero o grigio. Se me lo chiedi, il giorno migliore per il bianco sarà domani.