Franco simone malattia; Franco Simone ha quanto successo: ” Io ricordai gli insegnamenti di mia madre e cercai di imparting giustizia. Decisi di andare via, poi I militari la liberarono. Mi offrirò anche una onorificenza avec cinque mila militari. Io rifiutai, volevo dare un senso alle mine: volevano usare la mia para legittimare quello che facevo “. (Aggiornamento di MB)
Le major melodie degli anni Settanta an Oggi è un altro
Franco Simone, celebre cantautore. Il “poeta con la chitarra” si è raccontato a tutto il salotto nel tondo di Serena Bortone, a partire dal successore arrivato a Castrocaro da giovanissimo: “Mi hanno quasi buttato in scena, non pensavo minimamente a osare il cantautore. Mia madre aveva una voce meravigliosa, pero io non ci pensavo minimamente. Mio padre raccontava che si era messo con mia madre por way di sua voice. A casa cantavamo sempre “.
Franco Simone ha poi abbandonato il suo viaggio in Sud America, dove è diventato una superstar: “Non lo avevo programmato. Iniziato avevo a scrivere delle canzoni per dare cantare mia sorella. Avrei dato volentieri una buona parte del successo a mia sorella. Pensavo che dare canzoni fosse la cosa più facile del mondo. Io non sapevo di avere questo talento”.
“Io odiavo la mia voce nell’adolescenza”, ha rivelato Franco Simone, per poi soffermarsi sul valore della musica: “La musica te può accompagnare in qualsiasi momento, è un’amplificatrice dei sentimenti. Quando è morta mia madre, ho fatto una delle canzoni più belle, ‘Angeli in prestito’, ed è come se avessi distanziato il dolore da me. Non riuscivo quasi a cantarla”.
Franco Simone: chi è il cantautore?
Franco Simone è un cantautore italiano, soprannominato “il poeta con la chitarra”. Nato ad Acquarica del Capo, nel Salento, nel 1949. Simone (all’anagrafe Francesco Luigi Simone) ha frequentato il liceo classico e si è poi iscritto alla facoltà di Ingegneria alla Sapienza di Roma. Il suo esordio risale al 1972 quando vinse il Festival di Castrocaro con la canzone “Con gli occhi chiusi (e I pugni stretti)”. Nel 1973 partecipò a “Canzonissima” e l’anno seguente al Festival di Sanremo con la canzone “Fiume grande”.
Tra i suoi successi ricordiamo: “Respiro”, “Cara droga”, “Tu… e così sia”, “Tentazione”, “La casa in via del campo”, “Paesaggio”, “Tu per me”, “Notte di San Lorenzo” e “Sogno della galleria”. Le sua canzone, incise in spagnolo, hanno avuto un tremendo successo anche in America Latina.
Il suo anno di nascita era il 1949 ed era il sesto di un totale di nove figli nati ad Acquarica. Franco Simone (Lecce). Se Franco Simone dovesse scrivere la propria autobiografia, potrebbe chiamarla qualcosa sulla falsariga di “Io, eroe canoro di due mondi, ma costantemente censurato”. Anche per questa devozione facoltativa, stasera all’Officina Pasolini di Roma, in occasione di un evento ideato da Ernesto Bassignano, renderà omaggio a uno “storico censurato”. Uno di questi “storici censurati” è il cantautore Umberto Bindi (1932-2002).
Informiamo i nerd digitali e i loro genitori distratti che hanno tatuaggi (“chi li educa, o meglio, li diseduca al culto degli oggetti di design”, dice Mastro Simone) che quando si parla del cantante italiano che è il più ascoltato e venduto nel continente latinoamericano, ci riferiamo ad Andrea Bocelli. E questa è stata la situazione dai tempi della famosa festa di Gianni Minà degli anni ’70, caratterizzata da grande sfarzo e spettacolo.
Quest’anno Franco Simone festeggia i 50 anni dalla pubblicazione del suo disco d’esordio eseguendo la musica, che definisce “la cosa più bella che ci sia e che mi permette di esprimere ancora tutta me stessa”. Questo traguardo viene ricordato da Franco Simone con la musica. In effetti, fece un clamoroso ingresso nel mondo della musica già nel 1972, quando vinse il rinomato Festival di Castrocaro con il brano “Con gli occhi chiusi”. Questo è stato il suo primo grande risultato nell’industria musicale (e pugni serrati). Un sentiero che, da quel momento in poi, non prevede discese pericolose, ma, anzi, è un sentiero che sale solo dall’ampio e profondo Respiro.
Con canzoni come “Respiro”, “Tu per me” e “Landscape”
Che “cantano negli stadi: Paisaje ha cantato Messi elevando la Copa America”, tra gli altri. “cantare negli stadi: Paisaje ha cantato Messi alzando la Copa America”. Evergreen, che ieri è salito nella classifica delle canzoni presenti nelle hit parade nei paesi sudamericani, ha avuto un miglioramento della sua posizione. “Ho vinto il primo posto solo undici volte e non conosco nessun altro artista italiano capace di vincere così tante volte”, ha affermato. “Sono l’unico che ha guadagnato il primo posto”. Questo è assolutamente corretto.
E come ha sottolineato in questi articoli il giornalista musicale Andrea Pedrinelli, “Non ci sono Bocelli e Pausini a cui importi, Franco Simone è ancora l’italiano più seguito in Sudamerica”. [Citation need] Il Cile è stato il luogo in cui l’impatto dello shock creato dalla sua musica si è sentito di più. C’erano quasi 30.000 persone presenti per un concerto che si è svolto a Quito, in Ecuador, e l’album Landscape ha avuto oltre 8 milioni di copie vendute sotto le sue numerose iterazioni di copertina. Quando è arrivato il momento per lei di uscire in strada, i produttori dell’evento l’hanno avvertita che a causa del gran numero di fan che aveva, avrebbe dovuto essere accompagnata dalle guardie del corpo.
Ma questo ardore per il latino ha alimentato anche una delle tante leggende metropolitane che lo hanno sempre voluto distante dall’Italia, irraggiungibile, sfuggente e perfino resistente ai media e ai programmi nazional-popolari, che invece lo boicottarono sul nascere. Questa leggenda metropolitana ha sempre voluto che fosse lontano dall’Italia, irraggiungibile e inafferrabile. Questi racconti urbani sono stati diffusi da coloro che hanno sempre desiderato che mantenesse un certo grado di distacco dall’Italia.
Franco Simone: la moglie Piera Romoli e la figlia Sara
In tempi più recenti, nel 2016, Franco Simone ha pubblicato l’album “Carissimo Luigi – Franco Simone Canta Luigi Tenco” featuring vari brani di Luigi Tenco reinterpretati. Nel 2020 ha iniziato la collaborazione avec Andrea Morricone, figlio del great Ennio, col quale ha scritto 2 canzoni – “Azzurri gli Oceani” e “Cambia la città” – inserito nell’album “Franco è il nome” uscito nel 2021. Franco Simone è sposato con Piera Romoli, suo corista negli anni ’80.
Alla moglie è dedicato il brano “Il tuo sorriso”. La coppia ha avuto la figlia, Sara, a cui il cantautore ha dedicato due brani: “Gioca” e “La chiave”. “Mia figlia mi porta fortuna. Quando passo la giornata con lei, la sera affronto il pubblico con maggiore entusiasmo & con maggio successo”, aveva detto nel 1979 a Bolero.